Amo per vivere (Wattys2017)

Capitolo 4

AURORA

Lo fisso per qualche secondo e strofino gli occhi con le mani per capire se sto sognando o meno. Sbatto le palpebre un'ultima volta e lui è ancora lì. Non sto sognando, Diego è davanti a me e mi ha trovata, cosa non volevo accadesse. Dopo quasi due mesi ha capito dove ero scappata.

"Come hai fatto a trovarmi?" gli chiedo.

"Non ti ho trovata. Ti ho incontrata per caso" afferma avvicinandosi.

Non voglio stare qui con lui, mi fa stare bene, ma allo stesso tempo sto male ricordando che il mio bambino non c'è più a causa di un suo errore.

"Devo andare. Mauro è stato un piacere rivederti" ammetto abbracciando il mio amico.

Prendo Mia tra le braccia di Diego e cammino diretta verso i miei posti allo stadio, ma lui mi segue ed io non voglio. Mauro aveva il posto dietro e il mio e quindi, anche Diego sarà seduto lì. Non posso guardare tutta la partita con lui alle mie spalle. La sua presenza mi metterebbe a disagio e il suo fiato sul collo mi farebbe venire i brividi e ripensare a tutto ciò che di bello abbiamo passato insieme.

"Jessica io vado via, la guardo a casa la partita" affermo prendendo la mia borsa al suo fianco, mentre Diego continua a starmi dietro.

"Vengo con te!" esclama prendendo Mia in braccio.

"Tu non vieni da nessuna parte con me. Io e te, a parte Mia, non abbiamo nulla da condividere. Sei qui per vedere la partita con i tuoi amici, non per me. Non sapevi che mi avresti trovata qui, quindi fingi di non avermi vista" rispondo duramente, mentre mi volto per andare via.

Mauro e Federico mi fissano con lo sguardo, mi volto un ultima volta e chiedo scusa ai miei amici per tutta questa situazione muovendo solo le labbra.

Arrivo fuori allo stadio con il fiatone perché Diego continua ad essere alle mie spalle. "Ti ho detto che con me non devi venire" urlo facendo voltare quelle poche persone che aspettano per entrare.

Apro la mia auto e sistemo Mia sul sediolino, mentre Diego raggiunge l'altro lato e si accomoda accanto a me. Non lo mando via, non voglio creare confusione qui fuori, andremo a casa e parleremo, perché infondo ha ragione, abbiamo bisogno di parlare e abbiamo tanto da raccontarci. Nonostante tutto io lo amo ancora, così come lui ama me.

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