Capitolo 15

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AURORA

Diego ritorna in casa abbastanza furioso. Non sapevo fosse stato Armando a mandarmi la colazione, non avrei mai immaginato che uno dei suoi amici volesse il nostro male, ma ormai non mi meraviglio più.

"Ti giuro che non sapevo fosse stato lui" affermo sincera.

"Lo so amore, stai tranquilla" risponde stringendomi tra le sue braccia.

So che non possiamo andare avanti così, so davvero che questa situazione mi distrugge. Ieri Valeria, oggi Armando, in passato Vanessa, Miriana, Gabriele e chi più ne ha più ne metta. Non saremo mai felici, non potremo mai vivere la nostra storia in tranquillità. In futuro ci sarà qualcun altro pronto a distruggerci, pronto a vederci da soli, separati, come lo siamo stati fino a qualche tempo fa.

"Diego non possiamo stare più insieme. Ci sarà sempre qualcuno ad intromettersi tra noi ed io non voglio più soffrire così. Ci sarà sempre qualcuno a volere il nostro male..."

"E non glielo permetteremo" mi interrompe.

"Ci abbiamo provato parecchie volte, il destino non ci vuole insieme e non ci vorrà mai insieme. Altrimenti non si spiegano tutte queste intromissioni" continuo con le lacrime agli occhi.

Mi alzo dal divano e vado in camera da letto a riempire una borsa con le mie cose e le cose di Mia. La mia bambina dorme ancora, quindi non ho intenzione di svegliarla. La lascerò con lui e poi me la riporterà a casa di mia madre. È lì che voglio stare, voglio non pensare a tutto quello che ci succede in continuazione. Non mi allontanerò come ho fatto in passato, Diego ha bisogno di vedere Mia, così come lei ha bisogno di vedere suo padre.

In passato ho sbagliato e non lo farò di nuovo, ma dobbiamo restare separati. Dobbiamo mettere alla prova il destino. Se davvero è destino che dobbiamo stare insieme, nonostante i mille ostacoli, sarà così.

Diego non si è mosso dal divano, probabilmente è rimasto spiazzato dalla mia decisione, ma deve andare così, almeno per ora.

"Lo sai che ti amo" gli dico lasciandogli un bacio sulla guancia prima di andare via.

"Anche io e non ti lascio andare" afferma stringendomi forte.

"Porta Mia a casa di mamma quando si sveglia".

Raggiungo la porta e lui mi guarda andare via, come è già capitato altre volte, con la speranza che questa volta il destino ci dimostri che siamo fatti l'uno per l'altra.

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Amo per vivere (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora