Capitolo 16

323 8 0
                                    


Sono passate due settimane da quando Diego ed io ci siamo separati e non lo vedo dal giorno dopo la nostra separazione, quando mi ha riportato Mia e mi ha semplicemente chiesto come stavo. Ha visto spesso Mia, ma veniva a prenderla sua sorella Diletta e me la riportava lei.

Non riuscivo a capire quale effetto stesse avendo quella situazione, ma speravo tanto che i risultati sarebbero stati buoni.

Sono appena tornata dall'ospedale, dove ho fatto l'ecografia per sapere come stanno i miei bambini, anzi i nostri, nonostante tutto Diego è il loro padre. Mi ha accompagnata Diletta, mentre Diana ha tenuto Mia.

"Che ne dici di restare a cena?" chiede Diletta prima di scendere dalla mia auto.

"Perché me lo chiedi? Sai bene che non voglio vedere Diego" ammetto con un filo di voce.

"Fallo per me, è un bel po' che non passiamo del tempo insieme. E per Mia che vuole stare con me e la nonna. Sai bene che Diego la tiene solo con lui quando la vengo a prendere" afferma sincera.

"E va bene!".

Parcheggio l'auto lontano da casa sua, se Diego tornasse e vedesse la macchina, non salirebbe mai in casa e non avrei la possibilità di vedere la sua reazione nel vedermi.

Saliamo a casa e Mia mi corre incontro, aggrappandosi alle mie gambe. Diana mi saluta calorosamente e mi stringe forte, trasmettendomi tutto l'amore che ha.

Mentre stiamo chiacchierando, suona il citofono e, dato che Diletta è impegnata a giocare con Mia e Diana a cucinare, vado io a rispondere, convinta sia Davide tornato da lavoro.

"Chi è?" chiedo.

"Diletta, sono Diego, mangio da Mauro. Non so se salgo prima di uscire, ma vi avviso" afferma mio marito dall'altro capo.

"A dopo" rispondo rendendomi conto di non essere stata riconosciuta.

Spiego cosa mi ha detto e poi continuo a giocare con mia figlia, mentre mille cose mi passano per la testa. Cosa starà facendo quando esce con gli amici? Vedrà qualcun'altra? Ha già trovato con chi sostituirmi? Devo smettere di pensare, altrimenti potrei farmi molto male.

Dopo cena, suona nuovamente il citofono e sono di nuovo io a rispondere.

"Diletta, sta salendo Stella a prendere le chiavi della mia auto. Dalle anche le chiavi di casa, non so a che ora torno" afferma Diego.

Neanche stavolta mi ha riconosciuta e questa cosa mi ferisce molto. Mi ha sentita parlare tante di quelle volte che dovrebbe riconoscermi tra mille persone e un caos totale.

Attendo che la mia amica salga per darle le chiavi e quando mi vede, rimane davvero stupita.

"Cosa ci fai qui?" chiede curiosa.

"Non dire nulla a Diego, ti prego. Andrò via prima che torni" la supplico.

Nonostante sia ansiosa di vederlo, lui potrebbe non accettare la mia presenza, anche se sono stata io a lasciarlo.

"Stai tranquilla. Buona serata a tutti" ammette stringendomi forte, lasciando poi un bacio sulla guancia a Mia.

Passiamo il resto della serata a chiacchierare, quando Diletta ha la brillante idea di propormi di restare a dormire lì e tenere Mia per darmi la possibilità di studiare per un esame che dovrò dare nella sessione straordinaria di aprile. Ci metto molto a farmi convincere, ma ho davvero bisogno di studiare e con i troppi pensieri, in questi giorni, l'ho fatto a malapena. Se lei dorme con Mia, posso farlo durante la notte e andare a dormire prima che Diego torni, ma soprattutto lasciare casa sua prima che si svegli.

C�$���=h

Amo per vivere (Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora