Mia dorme beatamente tra le braccia della zia e il silenzio regna sovrano in questa casa, cosa che non accadeva da tempo. Con Mia ho poco tempo per studiare, la situazione con Diego non mi permette di stare tranquilla e, così come sto facendo ora qui, anche a casa mia riesco a studiare quando tutti dormono.
Diego non è ancora tornato e sono ormai le due del mattino passate, continuo a preoccuparmi per lui, ma sono preoccupata soprattutto per me, perché non voglio che abbia un'altra. Da quando stiamo insieme non ha mai fatto così tardi, lo faceva solo quando era con me, ma adesso sarà sicuramente con qualcun'altra.
Mi sono messa a studiare nella sua stanza così da non dare fastidio a nessuno, la luce della cucina avrebbe potuto disturbare chi dormiva.
In camera di Diego avevo acceso la lampada da scrivania e avevo studiato ben due capitoli in circa tre ore.
Mentre sono presa a sottolineare il capitolo successivo, sento le chiavi nella toppa della serratura e vorrei sparire pur di non farmi vedere da lui.
Diego si accorge subito della luce accesa ed entra nella sua stanza. Senza dire una parola si siede accanto a me e mi sorride con lo sguardo di chi vede un raggio di sole dopo giorni di tempesta.
"Cosa stai studiando?" chiede sfogliando le pagine del libro.
"Patologia ginecologica, sono alla parte di ginecologia ed ostetricia" spiego.
"Come mai sei qui?" domanda nuovamente.
"Tua sorella mi ha invitata prima a cena dopo che siamo andate a fare l'ecografia e poi a dormire per farmi studiare mentre lei tiene Mia. Non volevo restare, ma poi ho ceduto. Sai com'è Diletta" sospiro.
Non mi risponde, ma si avvicina pericolosamente e, prima mi poggia una mano sul pancino che cresce e poi poggia l'altra mano dietro al mio collo per avvicinare il mio viso al suo.
Mi bacia dolcemente ed io ricambio, per la decisione che ho preso non farà di certo bene, ma ne ho davvero bisogno. Ho bisogno di mio marito, delle sue labbra, delle sue mani sul mio corpo. Ho bisogno sempre e solo di lui.
Si stacca da me, mi sorride e poi mi prende la mano trascinandomi sul letto. Cominciamo a baciarci senza sosta, mentre fa scivolare sul pavimento la mia maglia, insieme alla sua, seguite dai nostri pantaloni e infine dall'intimo. Mi bacia la pancia, come per farmi ricordare che lì dentro c'è qualcosa di suo, ma io non l'ho mai dimenticato. Non riesco a smettere di baciarlo, fin quando non entra dolcemente in me, si impossessa del mio corpo, come ha sempre fatto, e soffoca il mio grido di piacere tappandomi la bocca, con un bacio travolgente.
Il mattino seguente, mi risveglio stretta tra le sue braccia e mi sento bene, come non immaginavo di sentirmi. Lui è lì che mi fissa, mentre in casa c'è un fantastico silenzio, dato che tutti dormono ancora.
"Buongiorno piccola" mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte che per me significa protezione.
Lui mi protegge, l'ha sempre fatto e lo farà sempre, nonostante tutto.
"Cosa vuol dire tutto questo?" chiedo cercando una spiegazione.
"Sei tu che sei voluta andare via. Io ti ho sempre amata e ti amo ancora. Amo te e i nostri figli" afferma poggiando una mano sul mio ventre.
"E' stato uno sbaglio" ammetto alzandomi dal letto, cominciando a rivestirmi.
Devo andare via prima che si sveglino gli altri, prima che decida di rimanere qui per sempre. Ho paura di tornare con lui, ho paura che qualcuno si intrometta di nuovo tra noi e che ci faccia soffrire di nuovo. La paura di soffrire mi sta facendo stare lontana dall'uomo che amo e che amerò sempre, per cui ho lottato, ma non riesco a convivere con la paura di perderlo. E soprattutto ho paura di un altra brutta sorpresa che potrebbe di nuovo, dolorosamente, portar via i miei due bambini. Devo stargli lontano, devo salvarmi e salvare i bambini.
Apro la porta della sua camera e lo guardo prima di andare via, poi sono le sue parole a fermarmi.
"La prima volta che sei uscita da lì dentro mi hai detto che eri innamorata di me" racconta ricordando quel giorno, il giorno in cui siamo diventati la cosa più bella del mondo.
Sospiro per evitare che le lacrime comincino a scorrere lente sul mio viso. Incontro il suo sguardo e anche i suoi occhi sono pieni di lacrime, ma devo andare via, per il nostro bene.
Vado in camera di Diana e prendo Mia senza fare alcun rumore. Diego non si è mosso e so che lo sta facendo perché sa che ho bisogno di tempo. Anche per questo sono follemente innamorata di lui e lascio casa sua con questa convinzione.
n
STAI LEGGENDO
Amo per vivere (Wattys2017)
ChickLitTerzo capitolo della trilogia 'Vivo per ballare'. Aurora è andata via, ma Diego la lascerà scappare? Cosa accadrà tra i due? Book trailer: https://www.youtube.com/watch?v=RsCL5XLe-sE Primo libro 'Vivo per ballare' https://www.wattpad.com/story/7348...