Cosa ci fai qui??

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Cammino dritta verso casa.
Quell'incontro con Allison non me lo sarei mai aspettato dopo questi mesi.

Rivederla in quelle condizioni mi ha provocato un certo non so che.
Mi manca e ho letto il vuoto nei suoi occhi.

Non c'era niente.
Ha perso le uniche due figure maschili che si possono avere in una famiglia: il padre e il fratello.

Entrambi sono stati coinvolti in qualcosa di più grande di loro.
Chi avrebbe mai detto che il padre di Liam, un ragazzo così buono ed educato, avesse potuto fare una cosa del genere??
Non mi sarei mai aspettaro che quell'uomo avesse fatto una cosa così grave; specialmente per uno che ha gli stessi geni di Liam Smith.

Apro la porta e trovo Jasmine che cerca di parlare con Tom.
Lui l'allontana con la mano e lei tra le lacrime cerca di girargli il volto per costringerlo a guardarla in faccia.

Questa lite non so perchè ci sia ma non voglio stare lì come un'imbecille a vedere come vada a finire.
Mi dirigo verso le scale e apro la porta di camera mia. Voglio finire di leggere quel diario;ma mi è impossibile perchè è tra le mani di un'altra persona.

Quella persona.
"Che ci fai qui?" Chiedo con la bocca impastata.
Era da qualche ora che non parlavo.
Durante il colloquio io fissavo Allison e lei fissava me mentre la dottoressa Smith ci guardava cercando di analizzare i comportamenti della sua paziente.

Nate alza la testa e mi guarda con un sorriso.
Indossa la tuta arancione.
Quindi è scappato davvero.

"Pensavo di averti avvisata" si alza e inizia a camminare per la camera.
Guarda la bacheca con le foto.
Ci sono molte foto di me ed Allison da piccole.
Ne afferra una dove Allison è in primo piano e ride con un sorriso a trenta denti.
Le mancavano i due incisivi.

Sembrava avesse una finestra sempre aperta.
Lei ci rideva sopra quando il fratello Ben la prendeva in giro.

"Me n'ero dimenticata" ammetto.
Il colloquio con Allison mi ha letteralmente sconvolta e la preoccupazione che Nate sarebbe arrivato da un momento all'altro non mi aveva sfiorato neanche un momento.

Butto la mia borsa sulla sedia della scrivania e poso la cartellina di Allison nell'armadio.
Non voglio che Nate legga qualcosa e sappia che Allison è poco distante da lui.

"Perchè non hai mai risposto alle mie lettere?? Perchè mi ha lasciato solo??" Mi chiede ad un tratto.

Perchè l'ho lasciato solo?? Perchè presa alla sprovvista dalla fuga di Allison e dalla perdita del mio più grande amore non avrei mai sopportato di vivere ancora nella periferia di Londra.

Inoltre qui adesso frequento una bellissima università di pisocologia.
La New York University adesso è casa mia.

"Avevo fatto domanda tanto tempo fa per entrare all'università di New York nella facoltà di psicologia" mento " e quando mi è arrivata la risposta positiva sono subito partita alla ribalta" dichiaro sperando che si beva la mia bugia.

Lo guardo e noto che è dimagrito molto e che gli è cresciuta finalmente la barba.
Posa la foto sul letto vicino al diario di Allison.

Apsetta è quello che stava leggendo quando sono entrata??
Lo afferro.
Lui sorride scuotendo la testa.
"Glielo ho regalato io" dichiara "credo che io abbia il diritto tanto quanto ce l'abbia tu" afferma.

Sbuffo.
Lo poso nel casseto al sicuro.
"Sembra passato tanto tempo da quel natale" afferma.
"Quasi un anno" affermo.

Adesso siamo ad ottobre.
Annuisce.
"Hai più sentito Zack?" Mi chiede di punto in bianco.

Scuoto la testa.
"Scusa avrei dovuto capirlo che era ancora un tasto dolente per te" dice " dovevo capirlo da come conservi le sue cose in quella scatola sotto al letto" dichiara.

"Cosa??" Sbotto sorpresa.
"Ti sei messo a frugare tra le mie cose?" Gli urlo contro.

"Tu vieni qui a casa mia senza un invito e senza sapere se io avessi la voglia di rivederti per frugsre tra le mie cose e farmi un interrogatorio per sapere dove si trovano quei due cazzoni dei tuoi amici così che puoi fare altre stronzate e metterci tutti nella merda ??" Gli urlo contro.

Lui rimane in silenzio.
Non mi guarda.
Ha la mascella tesa.
Deglutisce.
"Volevo solo sapere come stessero tutti senza di me " ammette " volevo essere sicuro che non stessi per commettere uno sbaglio tornando nelle loro vite" ammette.

"E perchè allora vieni qui a sconvolgere la mia??" Chiedo ancora nervosa.

"Tu sei mia sorella e credevo che fossi il benvenuto" dichiara " ma a quanto pare mi sbagliavo" ammette.

Cerco di prendere dei respiri profondi.
La porta di casa sbatte e annuncia Tom che entra.
Sento dei passi per le scale.
Tom sarà arrabbiato.
Sarà successo qualcosa con Jasmine e adesso è davvero furioso.

"Devi nasconderti" dico a Nate.
Lui sembra preso alla sprovvista e non sa cosa fare; proprio come me.

Apro l'armadio e gli faccio segno di infilarci dentro.
Lui so getta a capifitto tra i milioni di vestiti che ho ammucchiati.
Socchiudo le ante e tiro finalmente un sosprio di sollievo.

E io che volevo riordinare l'armadio!!
Prima o poi Tom saprà che Nate è finalmente arrivato, ma non voglio dargli altre preoccupazioni adesso.

Voglio che sistemi le cose con Jamine.
Ha bisogno di essere felice.
Se lo merita.
Tom ha viaggiato molto per capire che alla fine lui appartenesse a Londra e che quel posto fosse casa sua.
Quando è ritornato ha deciso di ripartire insieme a me per darmi una nuova possibilità di vivere.

Si è comportato da vero fratello maggiore.
Adesso è il mio turno di essere sorella.

La porta si apre e lui emtra possente nella stanza gettandosi sul mio letto con poca grazia.

"Che cazzo ti è successo??" Cerco di fare la acida altrimenti se fossi diversa capirebbe che mascondo qualcosa ; o che ho un secondo fine.
Dipende dalla situazione.

"Jasmine" si lamenta.
Ah lo sapevo.
Alzo gli occhi al cielo.
Mi stendo vicino a lui e lo abbraccio.

"Che è successo??" Chiedo.
Se l'ha tradito, l'ammazzo!
Nessuno puo' far soffrire Tom; apparte me!

"Partirà per la Cina." Afferma " la sua famiglia torna al paese di origine".

Mi ero dimenticata che avesse il padre cinese.
Lo stringo forte per dargli conforto.
Se solo avessi previsto questa scena quando lo vidi per la prima volta fuori casa mia con le valigie e suo padre pronti a invadere casa mia, sarei scoppiata dalle risate.

Adesso sono grata che lui faccia parte della mia vita.

L'incubo che ho aiutato ~•~ 3 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora