Cassandra Smith

81 7 2
                                    

Nate mi sta raccontando così velocemente di come ha visto Allison a lezione.

Stava in prima fila e lui stava due file dietro lei.

Mi racconta di come avrebbe voluto toccarla o abbracciarla oppure solo metterle le mani nei suoi capelli ricci; ma cio' che l'ha colpito di più è quando i suoi occhi hanno incontrato quelli di Allison.

Li ha definiti spenti e inespressivi.
Lei è spenta.

"Non riesco a togliermi i suoi occhi dalla testa" dice.
Metto una mano sulla sua spalla per dargli conforto visto che io e lui non ci siamo mai abbracciati; se non in occasioni rare.

Forse cio' che abbiamo in comune, oltre che metà DNA, è proprio il modo freddo di rapportarci con le persone.

Siamo pur sempre fratellastri!!

"Se Tom cammina come un robot infuriato pensi che sia successo qualcosa?" Dice di punto in bianco Nate.

Mi giro seguendo lo sguardo di Nate e vedo Tom avanzare velocemente verso di noi.

"Te lo giuro che non ho fatto niente " dice Nate " questa volta " precisa e io vorrei soltanto schiaffeggiarlo.

"Come cazzo ti sei permessa di non dirmelo?" Dice tom.
"Ehi vacci piano con le parole" si intromette Nate con tono abbastanza duro.

"Tu stanne fuori" spinge Nate che ricambia con una spinta più forte.

"È mia sorella" ribatte Nate.
"Ed è anche mia sorella" ribatte Tom.

"Non capisco come tu non ce l'abbia con lei" si chiede Tom ad alta voce attirando la curiosità di Nate su tale argomento.

"Perchè cosa ha fatto?" Chiede.
"Quindi non lo sai?" Dice Tom " certo che non lo sai!" Afferma lui stesso ad alta voce

Guarda me fissandomi negli occhi e poi si concentra su Nate.

"Brian è qui e frequenta questa università" dichiara.

Adesso oltre lo sguardo rimproveratore di Tom ho anche quello omicida di Nate O' Connel.

"Ho avuto troppe cose da fare per dirvi di Brian e inoltre lo so solo da un giorno che lui è qui" dichiaro " ve lo avrei detto stasera" ammetto.

"Chissà perchè non ti credo" dice Tom " forse perchè condividi alcuni geni con lui" indica Nate.

"Sentiamo e cosa avrei di così cattivo??" Chiede Nate a Tom.

"Spero che tu stia scherzando!" Dice accompagnando le sue parole da una risata nervosa " ci hai visti??" Chiede ironicamente " siamo tutti distrutti e questo è dovuto a te che sei un incubo. Un incubo che sei diventato perchè tu l'hai voluto.Sei l'incubo che Allison ha desiderato e da cui adesso fugge.
Sei l'incubo che Hilary ha aiutato e che l'ha distrutta e che ha distrutto il rapporto che aveva con l'unica persona che la rendesse veramente completa. Sei l'incubo di tutti Nate O'Connel... o forse dovrei dire Steven Carson?? Potrai cambiare identità ma dovunque andrai la cattiveria e la perfidia di perseguiterà" continua Tom " e io non voglio tutto cio' nella mia vita quindi ..."

" quindi cosa?" Lo sfida Nate

"Le porte di casa mia sono chiuse per te" ed è che l'inevitabile è accaduto.

Tutti e due si guardando in cagnesco finchè ognuno di loro volta le spalle e prosegue per la sua direzione.

Mi sembra di assistere ad uno di quei film western in cui due personaggi si sfidando al fatidico duello di pistole.

Non mi sorprenderebbe se Nate cacciasse all'improvviso una pistola; ma cio' che mi sorprende davvero è che tutto cio' non succede.

Devo risolvere questa questione.
Come faceva Allison a fare tutto cio'??

I miei piedi sono indirizzati vero Tom; ma il telefono mi avvisa di una chiamata in corso che non posso rifiutare trattandosi di Cassandra.

Appena rispondo lei mi saluta calorosamente e mi chiede come sto ma non posso certamente dirle che la mia vita fa schifo; quindi me ne esco con un semplice "bene".

"Senti passeresti a casa mia perchè dovrei darti dei documenti che dovresti inviare ad un mio collega " dice.

"Certo!" Dico " non c'è problema" mento.
E come se ho dei problemi!! Ma questo lavoro mi è stato gentilmente offerto e mi serve per l'università; non posso essere sgarbata.

"Ho anche del materiale universitario che puo' servirti per alcuni corsi della tua facoltà. Sono per lo più appunti e ricerche che ho fatto alla tua età." Dichiara.

"Davvero?" Chiedo.

"Se ti puo' interessare tutto questo materiale è tuo" ammette.

"Oh ne sarei felice" ammetto " grazie tante Cassandra" dico sincera prima di chiudere la chiamata.

Questa lite dovrà aspettare.
Cassandra ha bisogno di me.

Cammino a piedi per un bel po' finchè non arrivo a casa di Cassandra Smith.

Busso e dopo un po' la porta viene aperta da Cassandra in persona che indossa un taileur blu scuro molto professionale.

Sta davvero bene e già  mi immagino psicologa e donna forte e sexy proprio come lei.

Non l'ho mai vista così perchè lei indossa sempre io camice e quindi non ho mai avuto la possibilità di vederla vestita come una semplice donna in carriera.

Se devi essere sincera non mi sarei mai aspettata che avesse un corpo così bello per essere una donna di circa 50 anni.

"Se vuoi puoi accomodarti in salotto nel frattempo che aspetti" mi dice io annuisco.

Mi indica il salotto e io mi dirigo senza obiettare.
Devi dire la verità sono un po' curiosa di Cassandra. Lei è il mio prototipo di donna in carriera.

Il salotto è molto classico; ma cio' che mi colpisce è il bellissimo camino.
Al di sopra ci sono delle cornici con delle foto.

Mi guardo intorno è mi rendo conto che questa casa è davvero stupenda.

Cassandra puo' essere considerata me tra un paio di anni.
Ha tutto cio' che desidero; eccetto Lui.

Il mio sguardo cade di nuovo sulle cornici e una in particolare mi colpisce.
Una foto dove c'è Cassandra, un uomo e un bambino.

Non sapevo fosse sposata.
Mi concentro un po' in più sulla fotografia e alla fine riesco a capire.
Rimango colpita da cio' che vedo.

"Pensavo che solo Allison fosse così curiosa"
La foto mi cade da mano.
Mi giro e vedo Liam appoggiato ad una colonna che mi fissa.

Avrei dovuto sospettarlo.
Hanno lo stesso cognome : Smith.
Cassandra è la zia di Liam.
La sorella dell'agente Smtih.

L'incubo che ho aiutato ~•~ 3 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora