Dottor Harold

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Mi sveglio.
Non riesco a vedere niente.

La forte luce che entra dalla finestra fa sembrare questa grande stanza bianca ancora più bianca del dovuto.

Mi bruciano gli occhi e la testa sta per scoppiarmi.
Mi tocca la testa e noto di avere una specie di benda.

L'ansia ,di non ricordare cio' che sia successo ,mi assale.
Cerco di mettere a fuoco dove sono; ma questa maledetta luce mi fa davvero male agli occhi.

Cerco di alzarmi, ma la mia schiena me lo nega.
Un formicoli passa nelle gambe che, a quanto pare, non vogliono sapere di muoversi.

Mi sento così pesante e senza forze.
Mi alzo con le braccia e muovo le gambe per cercare di scendere da questo ... mi guardo intorno e noto che è un letto.

Dove sono andata a finire e cosa ho fatto??
Voglio sapere cosa sia successo.

"Adesso inizio a bestemmiare" proclamo ad alta voce.

"Si sarebbe l'ideale!" Dice qualcuno entrando dalla porta.

Non vedo niente.
Metto una mano davanti agli occhi per cercare di mettere a fuoco chi si stia avvicinando a me.

Vedo che supera il mio letto e si dirige verso le persiane per evitare che il sole entri così tanto.

Adesso ci vedo.
Mi guardo intorno e la stanza bianca inizia ad essere popolata.
Ci sono altri letti con delle persone.
Al mio fianco c'è una macchina che fa un rumore : bip bip.
Non l'avevo sentita prima fare questo rumore; se per questo non l'avevo neanche vista!!

L'uomo davanti a me è un medico.
Un ragazzo di circa 24-25 anni.
È davvero di bel aspetto.

Ha i capelli castani tirati indietro con del gel, gli occhi sono di un azzurro profondo e la barba e ben curata.

Prende la cartellina al mio fianco.
"Le analisi sono buone" dichiara " il botto è stato pesante; ma per fortuna non porta lesioni gravi" dichiara.

Lo guardo.
Lui sente il mio sguardo su di lui e alza la testa.
Mi sorride.
Un sorriso da far mozzare il fiato a chiunque.

"Non è troppo giovane per questo lavoro?" Chiedo.
Ride " sono il migliore che potesse capitarti" afferma con un sorriso.

Un altro di quei sorrisi e devono trattenermi qui in ospedale.

"Mi sentire a mio agio con uno più esperto" annuncio " uno che non avesse l'età del mio ragazzo" dico.

"Quel ragazzo che ti ha portata qui?" Chiede " Zack Cook?" Dice e io annuisco.

"Che ci fa qui?" Chiedo " intendo Zack; non lei" specifico.

"Non ricordi l'incidente ?" Domanda e scuoto la testa.
"È normale!" Afferma. "Il tuo cervello deve ancora elaborare cio' che è successo ieri sera." Dichiara.

"Sono qui da ieri?"chiedo alzando un po' il tono della voce.

Annuisce.
"Cazzo questo non ci voleva" mi copro la bocca.
Che figura! Un ragazzo così gentile ha appena sentito cio' che è uscito dalla mia bocca??
Vi prego fulminatemi!!

Ride. Perchè ride??
"Perchè ride?" Chiedo.
"Perchè mi ricordi qualcuno" ammette " chi? " chiedo curiosa.

"Anche questa curiosità mi ricorda qualcuno" ammette " qualcuno che ha perso?" Domanda.

Annuisce.
Mi guarda per un po' con sguardo fisso e io rimango imbambolata a guardarlo e a cercare di sfuggire ai suoi sguardi indagatori.

La porta si apre e Nate e Zack entrano.
"Se ti è successo qualcosa di grave giuro che Zack smetterà di lamentarsi del suo cognome sulla terra" dice.

"Non è stata colpa mia!" Urla Zack.
"Ah no??" Lo prende in giro Nate " mi sono litigato io con lei parlando di mia sorella Beth ??" Imita la sua voce.

Il dottore scatta a quel nome e non credo che solo io me ne sia accorta giusto??
Zack e Nate continuano a parlare tra di loro.

"Nate" urlo per richiamarlo.
"Chiamami Allison; voglio parlare!" Dichiaro.

Il dottore mi fissa e credo che solo io noti il suo sguardo.

"Sarà meglio che vada" ammette.
Dirigendosi verso la porta.
"Scusi?" Lo richiamo e lui si immobilizza; come se avesse paura che possa chiedergli qualcosa" come si chiama?? " chiedo.

"Dottor Harold Morrins" dice prima di andare via.

Harold Morrins.
"Come stai?" Chiede Zack una volta da soli.
"Bene" dico " almeno credo".

"Mi dispiace" dice " di tutto".
"Perchè mi hai amato?? E se mi ami?" Chiedo " per Beth??" Chiede.

" tu e lei siete tue gocce d'acqua" dice " sai quanto tutti noi abbiamo sofferto per lei e lo ammetto; inizialmente mi sono avvicinato a te per la tua somiglianza con lei" sbuffo e lui mi tocca la mano.

La sposto.
"Pensavo: Ok!! Se sono uguali esternamente lo saranno anche internamente!!; invece mi sbagliavo. Siete l'opposto e con te ho capito cosa era davvero l'amore. Io amo tutto di te. Pregi e difetti; ma soprattuto il tuo carattere forte e fragile allo stesso tempo, ma soprattuto testardo" dice " Beth non era così!" Dichiara " io mi sono innamorata della persona che sei" mi prende la mano e la stringe.

Ecco spiegato il perchè della sua fissa con me.
"Mi perdonerai?" Chiede.
Voglio davvero affrontare un altro dramma dopo tutto cio' che è già successo??
Beth ormai è morta e io e lui siamo innamorati; perchè mettere di nuovo il passato tra di noi per dividerci??

Lo attiro a me lo bacio. Un bacio bisognoso.
Mi stacco io per prima.
"Che c'è??" Chiede " ti sei pentita del bacio?" Cerca di trovare un motivo del mio improvviso allontanamento.

"Non ti è sembrato strani quel dottore?" Chiedo.

"Chi?? Quel medico di nome Harold?? Nahh" dice sviando il discorso con la mano " È un ragazzo secchione che ha dedicato la sua vita a diventare medico e a salvare vite" dice.

"Fai sembrare tutti cio' come se fosse un mostro che ha creato l'apocalisse" dico e rido.

"Sono qui!" Dice Allison entrando con il fiatone  .
"Sono venuta il prima possibile" dice " ero tornata a casa per dire a mamma di non preoccuparsi e ci sono dovuta andare perchè avevo il telefono scarico e devo ancora imparare il numero di casa" dichiara " non mi sarei mai allontana da te per nessuno motivo invano se la situazione fosse stata grave" confessa.

Le prendo la mano.
"Io sto bene" dichiaro e lei prende un sospiro di sollievo.
Sono contenta che in questo periodo sia serena, ma non credo che durerà per molto; stiamo pur sempre parlando delle nostre vite!!

L'incubo che ho aiutato ~•~ 3 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora