E Allison??

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Il mattino dopo subito arriva e Allison è pronta ad andare a trovare Nate.

Il colloquio lo sta aspettando da ore e lei mi sembra calma e rilassata durante il tragitto in auto.

Ogni tanto la guardo sott'occhi .
"Sto bene Hilary" dice " sto bene e non ho intenzione di comportarmi come in passato" dice " lo promisi a Nate tanto tempo fa" dichiara sistemandosi i capelli.

Guarda ancora l'anello e se lo rigira tra le mani.
"Forse dovresti metterlo prima di perderlo" scuote la testa.

Arriviamo alla centrale.
Un uomo di circa 27 anni ci accoglie e guarda Allison di sott'occhi.
Tutti qui adesso la conosco come "La ragazza dello psicopatico".

Lei si guarda intorno e ogni giovane poliziotto le rivolge un sorriso malizioso che le sdegna con uno sguardo, mandando in frantumi le loro speranze.

"Potete entrare" ci dice uno di loro.
Entriamo nella stanza che è divisa in varie postazioni, che separa il delinquente dalle persone che ama.

Allison si siede e Nate appena la vede gli si illuminano gli occhi.
Io sono tra le braccia di Zack in piedi dietro Allison.

"Mi sei mancata" dice lui e lei annuisce " anche tu" ribatte.

Silenzio.

"Ti è piaciuto l'anello??" Chiede " perchè non l'indossi??" Dice.
"Perchè avrei voluto che me l'avresti messo tu al dito" ammette.

"Questo cazzo di vetro ..." sussurra lui.
"Zack" richiama il suo amico.
"Inginocchiati " gli ordina "fa finta che sono io Allison" dice lui " immaginati che io sono lì inginocchio e ti sto chiedendo "Vuoi vivere per sempre con me?? Vuoi sposarmi?? " voglio sapere cosa mi avresti risposto"dice .
"Ho bisogno di saperlo" dice " adesso più che mai" ammette.

"Ti avrei baciato fino allo sfinimento"confessa.
Zack le mette l'anello e lei lo guarda al dito.
Zack ritorna da me e mi da un bacio tra i capelli.

Nate sospira contento di aver sentito quelle parole.
"Vorrei un tuo ultimo bacio" dichiara.
Allison si alza e appoggia le labbra su vetro; Nate fa lo stesso.

Le lacrime minacciano di uscirmi e Allison sta cercando di essere forte per lui; come Nate le ha chiesto.

Silenzio.
È sempre lui ad interromperlo.
"Sei forte" dice " come volevo io" continua " e sono felice" ammette.

"Anche se sto morendo dentro?" Chiede lei e lui abbassa la testa.
Nate si abbassa e prende una scatola.
"Vedi questa?"chiede.
Annuisce

Ne tira fuori delle chiavi ed una lettera che da ad una guardia.
"Sono tue" dice riguardo agli oggetti.

Annuisce.
"Adesso starai qui per 20 anni?" Chiede lei.
Scuote la testa lui.
"Mi trasferiranno a Londra"dice " lì è la mia patria" dichiara " non vogliono un pazzo come me qui" dice.

"Verrò a trovarti sempre" dice Allison.
"Non voglio" dice lui.
"Rifiuterò ogni vostra visita così nessuno potrà avere informazioni su di me" dichiara " ho sempre sperato di andarmene via da voi e di uscire dalle vostre vite; così sarebbero potute diventare più serene, ma io ero e sono troppo egoista per farlo" dice " quindi in un certo senso sono grato alla prigione, così avrò il pretesto di starvi lontano.

Il tempo scade e Nate ,sotto al nostro sguardo, si alza.

Sta mettendo le manette. Deve tornare in cella.
Il mio telefono squilla e io rispondo.

"È nata" urla Tom.
"Che succede" chiede Zack al mil orecchio.

"È nata" urlo.
Tutti mi guardano; inclusi Nate ed Allison.

"Come si chiama??"chiede Zack.

Come se Tom avesse sentito dice "Nathalie" e Nate sorride.
La bambina porterà il suo stesso nome.

Quel sorriso è l'ultimo ricordo che avrò di Nate.
Un Nate felice; che vivrà per sempre nella sua ombra.

Qualche giorno dopo...
"Vuoi andare da sola?" Chiedo e lei nega con un cenno della testa.

Spengo l'auto e scendo con lei.
"È strano trovarsi qui" dico riferendomi al fatto di essere ritornata dove tutto è iniziato.

Allison va dritta verso l'ingresso della casa di Nate.
Estrae le chiavi da dentro la borsa e me le porge per aprire la porta.

Quando apriamo la porta, la casa è completamente diversa.
Tutto è in ordine con mobili nuovi e tende.
Sembra la casa per due sposini.

Allison sale scale con un sorriso nota che i gradini non fanno più quel rumore fastidioso di un tempo.

Quando scende dice" Ha aggiustato tutto" dichiara " ma non ho capito perchè mi abbia rimasto le chiavi" dichiaro.

"Non ti ha dato anche una lettera?" Lei annuisce.
Prende il suo diario dalla borsa.
Lo apre e trova il foglio all'interno.

Lo apre e rimango a guardarla mentre lo legge.
Ad un certo punto si compre la bocca con una mano, per evitare che ne escano singhiozzi.
Mi passa la lettera che io leggo ad alta voce.

Sapevo che un giorno avresti messo piedi di nuovo qui. Quando te ne sei andata e mi ha lasciato, ho capito che niente di buono mi era rimasto e che tu non potessi essere circondata dal male. Ho voluto aggiustare questa casa. Hai sempre detto che ti piaceva, mentre io la odiavo a morte per i ricordi che racchiude. Ho sempre pensato di demolirla; ma poi ci ho ripensato quando ci sei entrata tu per la prima volta.
Ti ricordi quella sera di pioggia?? Ti confessai molte cose e non sapevo il motivo. Con il passare del tempo l'ho capito.
Tu eri destinata a risolvere i miei problemi.
Eri l'antidoto contro i miei demoni.
Sono partito per New York convinto che ti avrei riportato qui e saremmo entrati da quella porta come marito e moglie. Voglio ancora che sia così; spero che questa casa veda la luce con te e qui darai vita ad una tua famiglia felice. Forse un giorno verrò da te e conoscerò la splendida donna, moglie e madre che sei diventata. Ti amerò per sempre. Il tuo Mr. Oscurità".

Guardo Allison che mi fa cenno di uscire.
Una volta fuori, camminiamo verso la macchina ,pronte per andare via.

Allison a metà strada si gira e guarda la casa.
Stringe il diario a sè  e sospira.
Mi avvicino a lei.
"Stai bene?" Chiedo .
Scuote la testa.

"Ho perso il mio incubo" dice.

L'incubo che ho aiutato ~•~ 3 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora