Cosa ho che non va??

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Dopo aver incontrato Liam non ho avuto più il coraggio di ritornare all'università e di affrontare Tom e Nate.

Già sono arrabbiati che non ho detto loro di Brian e non mi hanno creduto riguardo a cio' che avevo detto; ovvero che sapevo della presenza di Brian da un giorno.

Adesso se dicessi loro che ho visto Liam; non solo se la prenderebbero con me perchè non ho detto niente; ma mi accuserebbero di saperlo da tanto!!
Oppure non mi crederebbero e basta!!
Ma perchè succede tutto a me??

Queste settimane sono state così movimentate che sono riuscite a rimpiazzare quei momenti monotoni trascorsi in 4 mesi.

Mi manca la monotonia.
Vorrei avere pace e tranquillità che sono casa mia puo' darmi.

Quel pensiero di andare a casa mi sfiora la mente e questo piacevole pensiero viene interrotto dalla suoneria del mio cellulare.

Odio questi aggeggi elettronici.
"Pronto" rispondi arrabbiata.
Non mi importa di chi ci sia dall'altra parte del telefono;ma l'imbarazzo entra in scena appena penso che possa essere Cassandra o Chris.

Controllo il nome sul mio schermo: Tom.
Tiro un sospiro di sollievo.

"Cosa vuoi?" Sbotto. Dopo tutta la scenata che hanno fatto lui ha il coraggio di chiamarmi??
Ma davvero ???
Si è vero!! Stiamo pur sempre parlando di quella testa vuota di Tom.

"Non trovo Nate e non risponde al telefono" dichiara " ho paura che si sia cacciato in qualche guaio o che qualcuno sappia che lui non è Steven Carson" ammette.

"Tu inizia a cercare nelle varie aule linguistiche" gli ordino " io sto arrivando" concludo la chiamata.

Inizio a correre verso l'università.
Credo che sia dimagrita tanto in questi 4-5 giorni che in quei mesi in cui presi la fissa per il detox e le diete.

Devo comprarmi un auto tutta mia.
Appena arrivo a scuola vedo Tom fare avanti e indietro all'entrata della facoltà.
Non si rende conto della mia presenza.

È troppo furioso con se stesso e sta inziando a tirarsi i suoi capelli ricci.

Lo fermo prima che possa togliersi qualche ciocca; anche se non mi dispiacerebbe vederlo calvo.

Rido ma so che questo non è un buon momento per farlo.
Mi ricompongo.

"Calmati" dico.
Inizia a dimenarsi finchè poi non getta a terra le chiavi della sua auto.

Le raccolgo.
"Ho cercato da tutte le parti ma non c'è" dichiara " non so dove sia e credo che si colpa mia se adesso commetterà qualcosa di stupido" ammette " non volevo ferirlo ma stavo avendo paura" dichiara " non ero pronto a vedermi circondato da voi tutti di nuovo" ammette " ho paura che Nate possa fare qualche cazzate" annuncia.

Lo convinco a sedersi a terra sui grandi e a prendere respiri profondi per calmarsi cossichè alla fine possiamo concentrarci sul trovare Nate.

"Dove porta essere secondo te?" Chiedo a Tom.
"Non ho la più pallida idea" ammette.

"State cercando Steven?" Una voce femminile richiama la mia attenzione e quella di Tom.

Mi giro e vedo la ragazza rossiccia che Nate ha aiutato.
Beth.

"Si " dico " non riusciamo a trovare il nostro amico. Per caso l'hai visto??" Chiedo.

Annuisce.
"Stavamo per entrare in aula di letteratura moderna ma ad un certo punto si è fermato sulla soglia. Aveva il battito accelerato e aveva iniziato a sudare freddo. Non stava bene. Si guardava intorno e ha iniziato a farfugliare <<Cosa ho che non va??>>" e poi è corso via dicendo che tutto questo male doveva avere una fine" dice Beth.

"Grazie" dice Tom rivolgendole un sorriso che mette in imbarazzo Beth.

Un messaggio ci annuncia che è appena arrivato e sono abbastanza sorpresa che sia di Nate e che l'abbia inviato sia a me che a Tom.

"Fra poco non metterò più piede in casa vostra. Lo prometto.Nate"

Così finisce il messaggio.
Non credevo che Nate avesse dato tanta importanza a quelle parole di Tom riguardo al non essere più il benvenuto in casa nostra.

Non credevo che se la prendesse.
Rifletto sul messaggio e sulla crisi avvenuta poco fa e che Beth ci ha spiegato.

"Sta bene?" Chiede la ragazza.
"Steven fa sempre così" cerca Tom di minimizzare la cosa; convito che tutto cio' non sia niente di grave.

E se ci fosse qualcosa sotto?? Stiamo pur sempre parlando di Nate!

Mentre Tom e Beth iniziano a parlare io fisso quella ragazza che sembra lusingata da Tom e che man mano sta riuscendo a diventare meno timida grazie alla conversazione con mio fratello.

<<cosa ho che non va??>> quelle parole mi tormentano la mente.

Tutto il male deve avere fine.

Non metterà più piede in casa nostra.

L'ha promesso.

La litigata e le parole di Tom.

Lo sguardo freddo e perso di Allison.

Brian.

"Tom " urlo attirando la sua attenzione e quella di Beth.
Gli lancio le chiavi.

"Corriamo a casa" dico di fretta.
"Perchè domanda??" Chiede inseguendomi verso il parcheggio dove è la sua auto.

Una volta dentro l'auto mi ripete di nuovo la domanda.
"Muoviti a mettere quelle chiavi" lo incito.

"Non mettermi ansia" mi rimprovera " non so neanche cosa sta succedendo" cerca di difendersi.

"Muoviti a fare marcia indietro" dico nervosamente. Guardo indietro per vedere se Tom ha campo libero per fare retromarcia.

"Ti sbrighi a fare questa manovra?? " urlo " o devo mettermi io al volante?" Dichiaro.

So di essere scorbutica; ma in mia difesa posso dire che in testa mi stanno passando mille immagini di cosa possa esserci in casa una volta entrati; l'immaginabile è sempre l'inevitabile.

Inizio a tormentarmi le unghie che iniziano a sanguinare.

Il mio piede fa sù e giù e la gamba inizia a tremare.

"Mi puoi dire cosa hai??" Chiede.
"Guida" dico " guarda avanti" lo rimprovero.

"Non riesco a guidare con te al mio fianco in queste condizioni" dichiara.

Fermo la gamba.
"Scusa" dico " ho paura" ammetto.

"Cosa è che ti spaventa?" Chiede preoccupato.

"Ho paura che Nate possa davvero mettere fine a tutto il male" dichiaro.

"E non sei contenta??" Chiede con un sopracciglio alzato.

"Non se questo implica il suicidio di Nate" ammetto.

L'incubo che ho aiutato ~•~ 3 libro della sagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora