Capitolo 2 - Vecchie conoscenze

2.3K 113 38
                                    

-Cosa succede fra te e Derek? – domandò Scott a Stiles poco prima di addentare una fetta di pizza,

-Niente...niente- rispose Stiles cercando di non strozzarsi, non guardava nemmeno l'amico, ma già sapeva che il solo sentire nominare quel nome l'aveva fatto arrossire come una ragazzina di 14 anni.

-Ho sentito un odore strano oggi, durante gli allenamenti- rispose Scott cercando di essere il più naturale possibile,

-Non so a cosa ti riferisci e oltretutto sto cercando di guardare la televisione-.

I due non parlarono più e continuarono a guardare la tv, lasciando Scott immerso nelle sue domande e Stiles, invece, con il pensiero di quel corpo magnifico. La giornata era passata molto velocemente, i due amici, dopo l'allenamento, erano andati a casa di Stiles, avevano finito i compiti e dopodiché si erano messi a fare ciò che loro amavano di più, cioè mangiare e guardare la tv come se non ci fosse un domani.

Derek's pov

Perché ho sentito nell'aria quell'odore durante l'allenamento? Non era paura, era imbarazzo ed eccitazione. Perché Stiles mi stava fissando come se mi volesse mangiare con gli occhi? Perché tutte le volte che guardo quello stupido ragazzino negli occhi sento sempre lo stesso brivido. No! Io non sono gay! Non lo sono.

Nella testa di Derek le domande continuavano a girare e a farsi sempre più forti, tanto che, senza nemmeno accorgersene, si era ritrovato a prendere a pugni il muro. Lui era un Alpha, e in oltre non era gay. Ma allora com'è possibile che Stiles lo facesse sentire così vulnerabile.

-Sono quasi sicuro che quel muro non ti abbia fatto nulla- La voce alle spalle di Derek attirò la sua attenzione. Si bloccò, sapeva già a chi appartenesse quella voce.

-E io sono quasi sicuro che se non sparisci da qui ti ridurrò in brandelli- La voce di Derek era molto bassa, stava cercando di tenere sotto controllo il lupo dentro di sé. Era un impegno molto difficile soprattutto quando voltatosi trovò davanti a sé una figura che non fece altro che aumentare la sua rabbia.

-Ti sembra il modo di trattare tuo zio, comunque sia la famiglia e tutto no? -

-Non per uno che pensa solo a sé stesso come te- rispose Derek.

Suo zio Peter Hale, aveva parecchie volte tentato di ucciderlo per ottenere il suo potere, l'ultima volta era perfino arrivato quasi a uccidere il suo intero branco. Non si può certamente dire che Derek avesse una stima nei suoi confronti.

-Il passato è passato. Ora sono qui perché mi serve il tuo aiuto- Disse Peter avvicinandosi al proprio nipote.

Derek notò che non era affatto cambiato, nonostante fosse passato del tempo, il corpo dello zio era perfettamente muscoloso, il viso non segnava neanche minimamente l'età che aveva e i capelli biondi erano sempre portati un po' brizzolati.

-A te serve il mio aiuto? Scordatelo- Derek ringhiò allo zio scandendo l'ultima parola, mai e poi mai l'avrebbe aiutato.

-Non sei più come prima, cosa ti è successo? Non sarà per caso colpa di un fragile umano? – Rispose Peter mostrando un sorriso bianchissimo. Derek non parlava, sapeva benissimo che si riferiva a Stiles.

-Sparisci, ti ho già detto che non ti aiuto – rispose Derek voltando le spalle a suo zio per mettersi a guardare un vecchio libro appoggiato sul tavolo.

-Prima o poi mi aiuterai- e dicendo ciò Peter voltò le spalle e se ne andò lasciando Derek ai suoi pensieri.

Devo capire che mi sta succedendo. Devo farlo ora.

Stiles's pov

Era quasi mezzanotte, il cielo era terso, si vedevano solamente le nuvole e la luna che di lì a pochi giorni sarebbe stata piena. Scott era tornato a casa sua, era stanco da tutto l'allenamento del giorno e quindi Stiles approfittò di ciò per farsi una doccia e andarsene a letto. Stava quasi finendo di lavarsi quando senti un rumore proveniente da camera sua. Chiuse l'acqua calda e il silenzio piombò attorno a lui, così che dedusse di aver immaginato tutto. Usci dalla doccia e tornò in cameretta sua, per scegliere una maglietta da indossare. Si accorse solamente dopo un po' della figura che era seduta in un angolo.

-COSA CI FAI QUI? - chiese Stiles urlando dallo spavento

-Se vuoi farmi prendere un colpo fai pure, tanto, sono sopravvissuto al kanima, ad una banda di Alpha pronti a uccidere tutti e a tuo zio che ha tentato più di una volta di conficcare i suoi artigli nella mia gola! –

-Stiles sta zitto, subito! - Derek si limitò a dire quelle parole. Stiles che si era zittito all'istante notò che sul volto del lupo c'era un'espressione quasi di imbarazzo.

-Cosa vuoi? - si fece coraggio Stiles

-Potresti vestirti per favore- Rispose Derek girando lo sguardo da una parte all'altra, cercando volontariamente di non incontrare lo sguardo di Stiles che, solo in quel momento, si ricordo di essere vestito solamente da un telo che ricopriva la sua parte bassa. Imbarazzato corse in bagno a cambiarsi e uscendo trovò un Derek che era alla finestra osservando il cielo.

-Allora mi dici che ci fai qui o devo tirare ad indovinare? - Chiese Stiles rimanendo fermo sulla soglia di camera sua. Derek si voltò incrociando quello sguardo e nuovamente sentendo quel brivido salirgli sulla schiena.

-Peter è tornato e vuole il mio aiuto-, disse tutto d'un fiato come se dovesse liberarsi da un segreto tropo grande.

-Per cosa vuole il tuo aiuto? Ovviamente gli hai detto di no vero? Non puoi dargli il tuo aiuto, hai dimenticato quando ha provato a ucciderti, o per lo meno una delle tante volte. Dimmi che non l'hai aiutato, dimmi che...-

-Stiles stai zitto, per favore- Rispose Derek interrompendo Stiles che come sempre stava dando di matto.

-Gli ho detto di no! –

Stiles a sentire quelle parole tirò un sospiro di sollievo e riprese a parlare più lentamente.

-Allora perché sei qui? - chiese Stiles aspettando nervosamente la risposta del lupo.

-Devo sapere una cosa! - Rispose Derek d'impatto e subito dopo continuò,

-Perché oggi mi guardavi così?-

Stiles senti le vampate di caldo invadere il suo corpo, non sapeva cosa rispondere e come sempre quando lui era nervoso, anche quella volta fece ciò che gli veniva meglio, sdrammatizzare.

-Ti vorrei ricordare che eravate tu, Scott e Isaac- Rispose Stiles guardando negli occhi colui che in quel momento stava creando una confusione dentro di sé,

-No Stiles, stavi guardando solo me- rispose Derek,

-In un modo strano- riprese il lupo avanzando a piccoli passi verso Stiles.

Stiles in quel momento stava letteralmente morendo, Derek si stava avvicinando sempre di più.

-Non ti stavo guardando in nessun modo strano- rispose cercando di buttarla sul ridere.

Derek nel frattempo a piccoli passi, come se stesse cercando di prevedere una reazione, si stava avvicinando a Stiles, fino a ritrovarsi a pochi centimetri, viso contro viso.

-Dimmi perché stai tremando Stiles? - Chiese Derek fissando Stiles negli occhi

-Perché ho freddo! - rispose prontamente Stiles, riconoscendo lui stesso di aver detto una enorme cavolata.

-Perché stai tremando Stiles? Dimmi la verità- Derek stavolta aveva appena sussurrato la domanda ma era sicuro che il ragazzo l'avesse sentita. Stiles non rispondeva, era immobile, li fermo davanti a lui. I due visi si stavano avvicinando lentamente. Nessuno dei due parlava o distoglieva lo sguardo, entrambi potevano sentire il respiro dell'altro farsi più vicino. Sembrava che tutto intorno a loro si fosse bloccato.

-Stiles sono a casa! Ci sei? - Una voce dal piano di sotto fece scattare i due ragazzi.

Il padre di Stiles nonché lo sceriffo Stilinski era appena rientrato dal lavoro.

-Si papà sono in camera- Stiles si affacciò alla porta per rispondere al padre, e non appena rimise piede in camera sua si trovò solo. La finestra era spalancata.

Perché Derek era andato a casa sua? Avrebbe dovuto scoprirlo e lo avrebbe fatto l'indomani stesso.

Salve ragazzi come promesso ecco il secondo capitolo della meravigliosa Sterek, so che molti di voi leggendolo mi vorranno ammazzare e per un momento lo pensato da solo, ma ho altre idee su come voglio far arrivare questi bei 2 ragazzetti. Mi scuso sempre per gli eventuali errori ortografici e per la lunghezza del capitolo spero vi piacciano. Se volete aspetto le vostre stelle e i vostri commenti, sia brutti e sia belli. Aggiornerò appena mi è possibile spero di non farvi aspettare molto. baci.

Moonlight    (Sterek)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora