-E' un peccato che Stiles non sia voluto uscire con noi.-
-Si ma almeno abbiamo tempo per stare soli io e te.- La voce di Isaac era bassa e quasi sussurrata.
Quando quella mattina Stiles aveva rifiutato l'invito di Scott e Isaac, i due, avevano deciso di rimandare l'uscita per appartarsi a casa dell'Alpha.
I due vennero travolsi da un bacio passionale.
I sospiri dei due era l'unica cosa che si sentiva.
Le bocche desiderose di assaggiarsi scorrevano su gran parte dei corpi scoperti.
-Scott mi fai il solletico.- Isaac si contorse per il solletico quando Scott con la lingua colpì velocemente il capezzolo del ragazzo sotto di lui.
-Ah ridi?- Rispose Scott sorridendo e guardando negli occhi il ragazzo che in poco tempo l'aveva fatto uscire fuori di testa.
-Vediamo così.- Disse prima di riabbassarsi allo stesso capezzolo, prendendolo in bocca e morsicandolo leggermente.
-Oh.- Un gemito uscì dalla gola di Isaac che fece pressione sulla testa del ragazzo perché continuasse.
-Perché sei arrabbiato?- Chiese Scott facendo tornare Isaac alla realtà.
-Io non sono arrabbiato.- Rispose sorpreso.
-Isaac sento l'odore ed è molto forte, sei arrabbiato!- Scott scattò in piedi odorando l'aria.
-Aspettami qui.- Isaac non ebbe nemmeno tempo di rispondere che Scott era già uscito dalla sua cameretta.
Scott odorò l'intero piano della casa, quell'odore l'aveva già sentito giorni prima ed era pronto a scommettere su chi fosse.
Cercò di intercettare qualche rumore, ma l'unico rumore fu un colpo al piano di sopra.
Scott cercò di essere il più silenzioso possibile, più si avvicinava alla stanza più l'odore della rabbia si faceva intenso.
Arrivato davanti alla sua stanza notò che la finestra era aperta e che Isaac era a terra, non ci pensò due volte e si lanciò a soccorrere il ragazzo.
-Isaac! Isaac!- Scott tentava di far rinvenire il ragazzo che non dava segni di coscienza.
-Stai tranquillo, è solo svenuto.- Una voce attirò l'attenzione di Scott.
Da l'angolo buio della stanza uscì una sagoma, illuminata solamente dai raggi della luna che riuscivano a penetrare nella camera.
-C'era proprio bisogno di farlo svenire.- Scott si girò stizzito verso la sagoma prima di raccogliere Isaac da terna e adagiarlo sopra il letto.
-Tranquillo, non te lo tocco il tuo piccolo beta.- La voce risultava bassa e profonda.
-Dall'ombra uscì un ragazzo alto, la maglia e i pantaloni fasciavano interamente i muscoli al contrario della faccia che sembrava aver visto momenti migliori.
Le occhiaie facevano da padrone in quel volto, il colorito era spento, quasi bianco, e gli occhi erano iniettati di sangue, tanto da risultare neri nell'oscurità.
-Cosa ci fai qui?- Scott avanzò la domanda cercando di tenere sotto controllo la sua rabbia.
-Devo parlarti.-
-Avanti.- Scott rispose impaziente.
-Ero sotto casa sua.- La voce ebbe un attimo di inclinazione come se con quella frase un pugno fosse arrivato allo stomaco, e forse in un certo senso era così.
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Moonlight (Sterek)
FanfictionSterek, Scissac e altre ship. Volevo avvisare che la storia che scriverò non seguirà l'ordine cronologico della serie tv. Quindi non si corre il rischio di avere spoiler. Potrebbe contenere scene molto hot.