La sera era già arrivata e Derek, che era seduto nella poltrona accanto al letto di Stiles non toglieva mai lo sguardo da lui.
- Derek, dovresti andare a casa - La voce di Melissa fece capolinea nella stanza facendo tornare Derek alla realtà. Melissa, la mamma di Scott, era infermiera all'ospedale di Beacon Hills e da poco aveva scoperto tutta la verità sui licantropi. Anche lei come tanti non si fidava di Derek ma, vederlo lì triste per Stiles aveva capito che infondo non era così cattivo come tanti credevano.
- Voglio stare qua - Derek non si voltò nemmeno a rispondere a Melissa. Sapeva che in un modo e nell'altro sarebbe rimasto tutta la notte.
- Dovremmo avvisare Scott e il padre di Stiles - Melissa sapeva che se Scott e lo sceriffo non fossero stati avvisati sarebbe successo un putiferio.
- Va bene, Stara bene vero? - La domanda di Derek era stata molto schietta.
- Non lo sappiamo, dipende tutto da lui. Il Graffio non era profondo ed è stato più o meno facile ricucirlo, ma ha perso molto sangue. Ora spetta a lui lottare - La risposta di Melissa era più che sufficiente, ma non era finita li.
- Derek, posso sapere com'è successo? - Melissa sapeva che in qualche modo quel graffio non era stato causato da uno di un altro branco, sapeva che era stato qualcuno di loro, anche se sperava veramente che non fosse così.
Derek raccontò tutta la storia alla mamma di Scott, che rimase scioccata e contemporaneamente dispiaciuta perché vedeva Derek soffrire. Una volta saputa la storia scrisse un messaggio a Scott, sapeva che stava sbagliando a non farlo sapere allo sceriffo ma non aveva idea di come avrebbe spiegato l'accaduto, lui non sapeva nulla.
"Scott Stiles è in ospedale, vieni immediatamente qui, è urgente."
Nello Stesso momento
-SCOTT! - L'urlo di Allison echeggiò in tutto lo spogliatoio attirando l'attenzione dei due che si stavano scambiando effusioni.
Isaac staccatosi immediatamente da Scott alternava lo sguardo sorpreso fra i due, mentre Scott d'altro canto guardava solamente Allison. Era in panico totale, non sapeva come fare.
- Allison posso spiegarti - Scott tentò di avvicinarsi ad Allison che scansando il lupo iniziò a camminare dalla parte opposta in preda alle lacrime.
- Allison posso spiegarti! - Stavolta Scott alzò poco la voce per farsi sentire meglio mentre tentava di seguire Allison che si fermò davanti a lui.
- Spiegarmi cosa? Lo stavi baciando non c'è niente da spiegare, ecco perché non volevi partire con me, sei un bugiardo Scott. Hai anche mentito davanti ai nostri amici, come hai potuto? - Allison era su tutte le furie, le parole uscivano come fiumi contro Scott che, inerme, ascoltava la ragazza davanti a lui consapevole di essere colpevole.
- Lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa ma non è stato intenzionale, te lo avrei detto. È successo e la cosa mi è sfuggita di mano - Scott tentava di rimediare in qualche modo.
-Ormai è tardi devo stare da sola... Ciao Scott – e girando nuovamente le spalle a Scott, Allison iniziò a correre più veloce che poteva ma soprattutto più lontano possibile da Scott.
- Tua mamma ti ha chiamato 5 volte - Isaac aveva il telefono di Scott in mano quando quest'ultimo entrò nello spogliatoio.
- Non permetterti mai più di prendere le mie cose senza il mio permesso! - Scott rispose e l'unica cosa che la sua voce emanava era rabbia e furia.
- Scusa, non smetteva di squillare e ho pensato fosse importante, non volevo - Isaac aveva capito che Scott era molto arrabbiato e stava cercando di sistemare in qualche modo.
- Certo. Non volevi ma l'hai fatto lo stesso, la prossima volta fatti gli affari tuoi - Scott strappò il cellulare dalle mani di Isaac che era esterrefatto da come l'Alpha gli aveva risposto.
- Stiles è in ospedale, devo andare – Scott stava raccogliendo le ultime cose.
- Vengo con te? - Isaac aveva quasi pausa di domandare qualcosa a Scott ma lo fece lo stesso.
- Fai come ti pare - Rispose Scott prima di raccogliere la sua sacca e di iniziare a correre in direzione dell'ospedale, seguito da Isaac.
Quando arrivarono all'ospedale non ebbero nemmeno il bisogno di chiedere in quale stanza si trovava Stiles, Scott annusò il su odore e si diresse dritto alla camera.
Derek era affacciato alla finestra della camera quando vide entrare Scott seguito da Isaac. Si voltò pochi secondi prima di sentire la mano di Scott avvolta a stringere il suo collo, mentre in quello stesso istante entrava Melissa.
- Cosa gli hai fatto? – Lo sguardo di Scott era diventato rosso fuoco, la voce del lupo emergeva dalla bocca e gli artigli stavano piano piano stringendo il collo dell'altro Alpha.
- Scott lascialo stare lui non centra nulla - Melissa cercava di ottenere le attenzioni del figlio dopo aver chiuso la porta, in modo che nessuno vedesse cosa stava succedendo lì dentro.
- Io mi fidavo di te! - La voce di Scott era sempre più dura e la presa ben salda.
- Ho convinto Stiles a venire da te perché sapevo quanto vi volevate, ma capisco che è stato un errore - continuò Scott.
- Scott calmati per favore - Isaac cercò di levare il braccio di Scott dalla presa.
- Sono io il tuo Alpha! Mi calmerò quando avrà pagato per quello che ha fatto! Sparisci – Rispose Scott voltandosi verso Isaac lanciandogli un'occhiata da Alpha. Isaac voltò le spalle e dopo aver sbattuto forte la porta, quasi a spaccarla, andò via.
- Hai ragione, è solo colpa mia Scott - Derek per la prima volta da quando Scott era entrato in quella stanza stava parlando.
- Credevo di proteggere Stiles da tutto e da tutti, ma non sono riuscito a proteggerlo da me stesso, ora voglio solo che stia bene - Derek non reagiva nemmeno alla stretta, non voleva liberarsi.
- Scott Mccall non mi importa se tu sia un licantropo o qualsiasi altra cosa, se non lo lasci subito giuro che ti metterò in punizione talmente tanto tempo che sarai anziano quando potrai uscire da casa - Melissa sapeva che anche se Scott era l'Alpha era pur sempre suo figlio.
Scott tornò normale e ascoltando la mamma lasciò andare Derek.
- Se Stiles muore tu farai la stessa sua fine, dovessi arrivare a farti ingoiare lo strozzalupo io personalmente - Scott ammonì Derek prendendo posto vicino al suo amico. Il silenzio scese nella stanza, l'unico suono era la macchinetta che scandendo segnava il battito di Stiles.
Salve a tutti, ecco un nuovo capitolo della storia Spero vi piaccia :))
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Moonlight (Sterek)
FanfictionSterek, Scissac e altre ship. Volevo avvisare che la storia che scriverò non seguirà l'ordine cronologico della serie tv. Quindi non si corre il rischio di avere spoiler. Potrebbe contenere scene molto hot.