Il bosco circondava interamente Stiles. Il cuore batteva all'impazzata, il fiato che si spezzava in gola bruciava i polmoni. La notte era fredda, il silenzio attorno a lui era assordante. Non sapeva dove si trovava ne sapeva come aveva fatto a trovarsi li. In tutto il bosco rimbombò un ringhio che fece rabbrividire Stiles che, guardandosi attorno, cercava di capire da dove provenisse quel suono. D'un tratto in lontananza vide 2 occhi rossi che brillavano nel buio. Non sapeva nemmeno lui da dove togliesse tutta quella forza, ma stile, decise di correre in quella direzione perché sentiva che era quello che doveva fare. Corse con tutte le sue forze e quando arrivò, il suo cuore per un momento smise di battere, non poteva credere a quello che vedeva. Gli occhi rossi appartenevano ad un corpo che era in terra esangue, la pelle più chiara del solito. Il corpo lacerato in più parti da tagli molto profondi. Stile non riuscì a trattenere le lacrime e si gettò a terra per soccorrere Derek Hale.
-Derek, no! -, Stiles urlò con tutto il fiato che gli rimase.
-Stiles-, una voce molto familiare fece eco in tutto il bosco.
-Stiles- Il ragazzo cercava di capire a chi appartenesse a quella voce e contemporaneamente cercava di salvare il ragazzo a terra.
-STILES! -
In un attimo il ragazzo aprì gli occhi sobbalzando alla vista del suo migliore amico che lo guardava in modo strano.
-Era ora, e 10 minuti che ti chiamo, sbrigati o faremo tardi a scuola-.
Scott era già in macchia dell'amico quando lui entrò, e poco prima che Stiles mise in moto Scott lo guardò e con uno sguardo non molto bello attirò l'attenzione dell'amico.
-Perché stavi gridando il nome di Derek nel sonno? - La voce di Scott era calma e tranquilla, ma Stile era più che sicuro che in quel momento il sangue gli si era gelato nelle vene. Il risveglio era stato non poco traumatico, ma almeno poteva essere felice che era tutto un sogno e che quindi lui avrebbe potuto continuare a vedere l'Alpha, ma, il solo parlare di Derek Hale il suo cuore iniziava a battere più veloce.
- Perché il tuo battito è accelerato quando ho nominato Derek? – La voce di Scott ora un po' più dura, come se sentisse che Stiles doveva dirgli qualcosa di importante, e tutto ciò non era sbagliato ma Stiles non poteva dire quello che sentiva, o per lo meno, quello che neanche lui sapeva spiegare.
- Prova tu a sognare un licantropo che ti strappa il collo a morsi -, Stiles buttò furi la prima bugia che gli venne in mente, e poi cercò di sdrammatizzare.
- Oh! Certo. TU SEI UN LICANTROPO! - detto ciò mise in motto e dette gas con la sua jeep per cercare di arrivare il prima possibile a scuola e quindi di evitare altri interrogatori.
La mattina passò molto velocemente a all'uscita da scuola Stiles lasciò Scott a casa sua e si diresse verso il loft di Derek. Non sapeva nemmeno lui cosa avrebbe fatto o cosa avrebbe detto, ma doveva cercare di capire tutta quella situazione. Ormai non si poteva tornare più indietro, era arrivato al loft, pochi passi e avrebbe dovuto affrontare la verità su quello che c'era fra lui e l'Alpha. Quando scese dalla jeep si accorse di una moto che stava nascosta. Stiles pensò che l'Alpha aveva deciso di comprarsi anche una 2 ruote invece di andare in giro sempre con la solita macchina. Salì le scale più veloce di quanto volesse e si ritrovò davanti la porta del loft. Stava per bussare quando delle voci attirarono la sua attenzione.
-Ora si che ci divertiamo – Una voce femminile fece sbarrare gli occhi a Stiles, anche perché aveva riconosciuto quella voce. Decise di aprire piano la porta in modo che nessuno potesse sentirlo, ma pensando di non farcela usò più forza del dovuto e la porta si aprì andando a sbattere e quindi facendo parecchio rumore. Davanti a lui si presentò una scena che sicuramente era molto peggio del sogno di quella notte. Sul divano, che era situato su un lato del grande spazio dell'entrata, Stiles vide una faccia più che familiare. Braeden.
Avevano avuto a che fare con Braeden quando un gruppo di Alpha aveva attaccato il branco, ma credeva che ormai avesse deciso di andarsene e di completare altre missioni lontano da Beacon Hills. Era una ragazza molto bella a parere di Stiles, pelle olivastra. Occhi castani ma intensi, un corpo più che atletico e i capelli neri lunghi. Stiles impiegò pochi secondi per notare che era senza maglietta, ma, quello che colpì dritto il cuore di Stiles e che sopra di lei c'era Derek senza maglietta. Il ragazzo non sapeva come reagire, sentiva troppe sensazioni tutte assieme. Era arrabbiato per quello che vedeva ma comunque era attratto dallo sguardo di Derek che aveva alzato la testa appena fu dentro. In quel momento decise che ancora una volta doveva mentire a se stesso e agli altri per salvarsi da quella situazione, e tirando indietro le lacrime fece un passo dentro loft.
-Scusate, credevo ci fosse allenamento -, Stiles fece quello che per lui sembrava un sorriso amichevole.
-Ciao Stiles, scusaci, come stai? - Braeden si alzò dal divano e vestendosi andò a salutare Stiles, sfoggiando il sorriso che Stiles notò perfetto come il resto del suo corpo, forse anche troppo.
- Bene... Bene grazie -, Stiles cercò di sembrare il più tranquillo possibile.
- Oggi non c'è nessun allenamento Stiles, quindi puoi tornartene anche a casa- Derek si era alzato anche lui e avviandosi verso i due ragazzi fermi sulla porta incrociò lo sguardo di Stiles. Sapeva che Stiles era sicuramente venuto per parlare della sera precedente.
-Come vedi siamo occupati – Continuò rimanendo fermo con lo sguardo sugli occhi di Stiles.
-Si certo- rispose Stiles
- Scu... Scusatemi, ora vado- e senza perdere un minuto in più scappo via il più veloce possibile. Si sentiva uno scemo per aver creduto in qualcosa che secondo lui sarebbe accaduto fra lui e l'Alpha. Montò sulla jeep e partì in direzione del bosco. Doveva e voleva liberare la mente prima di tornare a casa.
- Perché l'hai fatto? Hai visto come si sentiva? –
- L'ho fatto per lui. Meglio così. Non voglio che per colpa mia lui stia in pericolo –
- Per quanto ricordo, sono più che sicura che Stiles non sia uno sprovveduto, o devo ricordarti di quando ti ha salvato dal kanima Derek! –
- E' meglio che stiamo lontani, lo faccio per lui! –
- Lo fai per lui o per te Derek? Ora devo andare ci sentiamo domani per quelle risposte. –
La sera ormai era giunta e Stiles non si era accorto del tempo che aveva passato nel bosco. Decise che era ora di tornare a casa e così si avvio alla jeep che aveva lasciato poco distante. Quando si avvicinò alla sua macchina una voce gli provocò un brivido lungo la schiena.
- Ciao Stiles, stavo cercando proprio te, come stai mio caro amico? – Stiles si irrigidì e si volto a osservare la figura posta dinanzi a lui.
- Ehy... Ciao... Com... Come stai? Che fai di bello da queste parti? – La voce di Stiles tradiva la sua sicurezza, poteva capirsi benissimo che aveva paura.
- Facevo un giretto nel bosco, mi serve aiuto, e sono quasi sicuro che tu puoi aiutarmi-, il silenzio della sera era rotto soltanto dalle loro voci e dal rumore dei rametti schiacciati sotto il passo dell'uomo posto davanti a Stiles.
- Io come posso aiutare un licantropo, sono quasi sicuro che Scott e Derek sono più adatti ad aiutarti, non che io non voglia aiutarti, ma sai com'è, non sono molto pratico in affari da lupo, non che stia dicendo che tu sei un lupo, ma bhe in effetti sei un licantropo, quindi fondamentalmente sei un lupo...-
- Stiles. Stiles. Stiles. Ti ho mai detto che ti trovo molto divertente. Io stavo cercando proprio te. Vieni andiamo a farci una chiacchierata da vecchi amici. –
Derek's pov
Odio quel ragazzino, odio quando mi fa sentire debole, odio quando mi guarda. Ho sentito odore di rabbia, odio, tristezza. Dovevo farlo. Non avevo altra scelta. E' questo cos'è? Qualcuno ha lasciato un biglietto fuori dalla mia porta.
Derek era nel suo loft, nella testa giravano tanti pensieri che solo dopo qualche minuto si rese conto che dalla sua porta sbucava un bigliettino. Lo raccolse e quando lo lesse, il suo cuore si senti morire.
" Sono sicuro che vorresti rivedere il tuo Stiles tornare a casa sua tutto intero. Incontriamoci nel bosco a mezzanotte. Solo noi due. Sono sicuro che non farai interferire altri in affari di famiglia.
Stiles ti saluta, ho almeno penso. Non posso saperlo. Ho dovuto far il modo che stia un po' zitto. Non dimenticare a mezzanotte!"
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Moonlight (Sterek)
FanfictionSterek, Scissac e altre ship. Volevo avvisare che la storia che scriverò non seguirà l'ordine cronologico della serie tv. Quindi non si corre il rischio di avere spoiler. Potrebbe contenere scene molto hot.