La pallina di gomma blu ricadde in direzione delle mie mani, così che stringendo le dita attorno ad essa io potei riafferrarla.
Il ticchettio delle lancette dell'orologio sulla parete segnava che sia mia madre, che mio padre, che Cameron erano in netto ritardo per la cena che mi ero disturbata di preparare per loro.
Mio fratello Tom quella sera sarebbe rimasto da un suo compagno di classe a dormire, strano ma vero, le preghiere della madre di quel ragazzino erano riuscite a spegnere le paranoie dei miei genitori e a convincerli che, per una notte, Thomas se ne sarebbe potuto stare fuori casa senza rischiare di piangere per la loro mancanza, riempiendolo ovviamente di tutti i numeri di telefono dell'intera famiglia, se non dell'intero albero genealogico.
Sbuffai per l'ennesima volta, mai era successo che me ne stessi ad aspettare tanto qualcuno, di solito ero io a farmi aspettare.
La serratura finalmente scattò ed io mi alzai in piedi più in fretta che potei, essendo che me ne stavo seduta sul pavimento in una posizione non un granché comoda, con la testa sollevata contro la seduta del divano.
«Amanda?»
Cameron apparve dalla porta con un'aria persino sorpresa dal vedermi.«E chi altri? Sono le nove, stasera dovrei uscire, io»
Se ne restò fermo sulla soglia della porta d'ingresso con la bocca semi-aperta e borbottò qualcosa prima di darmi una risposta di senso compiuto.«Credevo che fossi già uscita»
Concluse con un colpo di tosse e nel frattempo fece un passo avanti, aprendo maggiormente la porta in legno per farmi felicemente scoprire che alle sue spalle stava attendendo pazientemente di entrare anche un'alta e snella biondina dagli occhi castani e il sorriso imbarazzato.In un sospiro scrollai le spalle, sorpresa dalla vista della ragazza e mormorai un "oh" mentre li fissavo con la bocca spalancata.
«Tua madre mi ha chiamato poco fa e mi ha detto che stasera sarei rimasto solo, che loro erano con Thomas e tu saresti uscita, quindi..»
«Infatti, infatti. Prendo la borsa e me ne vado, fai.. ci vediamo più tardi»
Cercai di far uscire queste parole il più in fretta possibile così che non continuasse a parlare, cercai anche di non fissare quella povera ragazza troppo insistentemente ma non riuscivo a fare a meno di studiarla e cercare di capire chi fosse e cosa se ne voleva fare di Cameron in una casa vuota.Non che avessi troppi dubbi a riguardo, in effetti, ma speravo con tutta me stessa di sbagliarmi.
Di sbagliarmi alla grande.Di arrivare a ridere di me dandomi della cretina per aver pensato ad una cosa tanto banale.
E non si trattava di gelosia, ma non posso giurarlo.
Deglutii ed abbassai in fretta lo sguardo mentre a passo svelto mi avvicinai alle scale per poterle salire in fretta e poter schizzare in camera mia, recuperando più cose possibili mano a mano mi venivano in mente, così da infilarle una ad una in borsa e poterla riempire.
«Mandy?»
Sentendo e riconoscendo quella voce sollevai automaticamente il viso e puntai lo sguardo verso i suoi occhi brillanti.«Hai visto il mio cellulare?»
Mormorai, cercando di non distrarmi troppo.Cameron si avvicinò a me aprendo e richiudendo alle sue spalle la porta dopo aver dato una veloce ed attenta occhiata alle sue spalle.
«Amanda, se è un problema posso anche farla andare via»
«Non dire sciocchezze, stavo aspettando che arrivasse qualcuno e qualcuno è arrivato.
Se vuoi in cucina la cena è pronta»
Conclusi con un piccolo e poco credibile sorriso prima di avvicinarmi velocemente a lui e stampargli un veloce bacio sulla guancia, così da uscire poi dalla stanza e scendere le scale in fretta, girandomi a guardare distrattamente il soggiorno per notare così la figura della ragazza seduta sulla poltrona, le cui gambe scoperte mi fecero rabbrividire quando aprii la porta d'ingresso e percepii contro il viso il venticello fresco all'esterno.

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One
Teen Fiction"per quanto inventivo possa essere il diavolo, lo schema quotidiano non variava mai" Voleva un'estate entusiasmante, voleva dare una svolta alla sua vita. Con l'inizio del nuovo anno scolastico, Amanda Miller rimpiangerà i bei vecchi tempi in cui er...