POV Ana
Dopo pranzo torno in ufficio, la notizia di Christian alla tv è stata molto d'effetto. Credo che io e Jack abbiamo bisogno di parlare e chiarire questa situazione. Per quanto sia orientata verso Christian c'è qualcosa che mi spinge anche verso Jack. Come sono confusa, io non so che pensare. Scegliere Christian è la via più facile, lui è il padre di Teddy ma funzioneremo come coppia? Riusciremo a sopportarci o ci scontreremo? Con Jack sarebbe diverso? O peggio? Accidenti a chi ha inventato i sentimenti! Ma non aveva di meglio da fare??? Butto la borsa per terra e noto solo in quel momento un vaso con delle camelie rosse. Hanno un buon odore. Prendo il bigliettino e lo leggo.
"Sei la fiamma del mio cuore J".
Guardo il bigliettino e sento un leggero formicolio, non qualcosa di travolgente. Forse se fossero state di Christian sarebbe accaduto. Chiudo gli occhi ed inspiro. Ho bisogno di fare chiarezza e forse quel viaggio a New York non è poi un'idea così male, Christian passerebbe del tempo con Teddy mentre io mi schiarisco le idee e vedo se due giorni da sola con Jack possano portare a qualcosa o meno. Non posso continuare a camminare in maniera instabile, ho bisogno di seguire una rotta ben precisa ed è giunto il momento di farlo. Sfodero il mio sorriso migliore e busso alla porta di Jack.
-Avanti-
Entro e noto che sta scrivendo qualcosa al computer. Quando alza lo sguardo e mi vede si alza di corsa e mi raggiunge, mi prende il viso tra le mani e mi bacia, un bacio dolce e lento, la sua lingua chiede l'accesso e io glielo consento. Le mie dita vanno ad aggrapparsi ai suoi capelli mentre le sue mani mi stringono al suo corpo. Le nostre lingue si intrecciano in una danza speciale. Senza rendermene conto mi ritrovo seduta sulla scrivania di Jack. Scende a baciarmi sul collo mentre le sue mani esplorano il mio corpo da sopra gli abiti.
-Jack aspetta-
La mia voce è leggermente roca e quindi Jack ignora il mio fermarlo.
-Jack davvero aspetta-
Si sposta dal mio collo e mi guarda, le sue labbra sono rosse e gonfie per i baci, i capelli scompigliati e i suoi occhi sono carichi di eccitazione.
-Ti sono piaciuti i fiori?-
-Si molto. Grazie per avermeli mandati.-
-Di nulla. Ho solo espresso con il fiore quello che sento dentro di me.-
-A proposito di questo, ecco vedi...-
Mi poggia due dita sulle labbra.
-Non dire nulla, so che Christian è il padre di tuo figlio, è anche il mio migliore amico ma non posso farci nulla se ti desidero con me sempre. Non chiudermi subito la porta in faccia, dammi una possibilità. Vieni con me a New York. Saremo soli e vediamo se può andare.-
Mi guarda dritto negli occhi ed annuisco. Ha ragione non devo chiudere subito con lui, magari lui rappresenta davvero ciò di cui ho bisogno mentre Christian è quel vago ricordo che io ho di quella sera. Si, questo viaggio sarà la svolta per la mia vita. Mi chiedo solo come la prenderà Christian.
POV Christian
Dopo la conferenza sono tornato in ufficio con Teddy. Si è divertito molto in mia compagnia.
-Allora Teddy come conquistiamo la mamma?-
-Cioccolato!!-
-Cioccolato eh? Dici che funzionerà?-
-Si, mamma golosa di cioccolato, solo che non lo mangia mai.-
-Come mai?-
-Quello che piace a lei costa troppo e preferisce comprare le cose a me. Ma io ho deciso che appena ho dei soldini glielo compro.-
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Scherzi del destino
Fiksi PenggemarAnastasia Steele, appena laureata alla WSU University decide di andare a vivere a Seattle, in cerca di una vita migliore. Christian Grey, uomo ricco e potente, amministratore della Grey Hold. Inc e della Grey Publishing, ha fatto di Seattle il suo r...