Ana Pov
E' passata una settimana e il lavoro procede bene. Teddy a scuola si è fatto degli amichetti con cui gioca il pomeriggio al parco, non a caso domani andrà al compleanno di uno di loro. Inutile dirvi quanto lui sia felice. Siamo andati a comprare un piccolo regalo, una maglietta con il nuovo super eroe di turno. Speriamo gli piaccia. Stamattina sarà Yvonne a portarlo all'asilo, ho un incontro all'ufficio di collocamento, speriamo in qualche altra offerta di lavoro, che possa andare a contribuire al budget. Ho appena parcheggiato quando mi squilla il telefono in borsa. Dove accidenti è finito? Eppure non è così grande la borsa. Tiro fuori l'assorbente, il portafoglio, un giochino di Teddy, le salviette profumate, le chiavi di casa, un altro giochino di Teddy ed infine il telefono. E' un numero sconosciuto.
-Pronto?-
-Salve, parlo con Miss Steele?-
-Si sono io.-
-Salve sono Jack Hyde, direttore della Grey Publishing.Volevo vederla per un colloquio, tra tipo un'oretta?-
-Sul serio?-
-Certo. So che le sembra strano ma la signora che mi ha preceduto ha fatto un enorme sbaglio di valutazione riguardo il suo curriculum. La aspetto.-
-Grazie-.
Chiude la chiamata. Rimetto in moto e torno subito a casa, devo cambiarmi non posso di certo presentarmi con questi pantaloni ad un colloquio. Come arrivo in casa inizio a cercare nell'armadio. Afferro una gonna nera a trapezio, una camicetta bianca e dei tacchi. Andranno bene. Mi lego i capelli in una coda alta. Bene Steele, andiamo a conquistarci quel posto!
Quando arrivo noto che è simile alla Grey House. Stampo di fabbrica direi. Entro e mi accoglie una giovane ragazza. Mi chiede in cosa può aiutarmi e io la informo di essere qui per il colloquio con Mr Hyde. Mi fa accomodare sulla poltroncina nella hall dicendomi che a breve Mr Hyde mi avrebbe ricevuto, una riunione dell'ultimo minuto ha fatto sballare un paio di appuntamenti. Mi accomodo e spero di fare una buona figura. Dovrò dirgli subito del mio bambino. Meglio mettere in chiaro le cose subito. No? Certo che si. Poi a telefono sembrava una persona molto cordiale. Che dio me la mandi buona.
-Miss Steele?-
Alzo lo sguardo e noto un bel ragazzo. Capelli rossicci e occhi blu come il cielo. Un accenno di barba a renderlo davvero sexy. Oh mio dio che ragionamenti faccio.
-Si sono io.-
-Piacere Jack Hyde, scusi per l'attesa. Riunione di emergenza-
-Si figuri.
– Prego mi segua in ufficio,così possiamo parlare con calma.-
Annuisco e lo seguo. Indossa una camicia bianca e un paio di pantaloni eleganti blu, che rendono spalle e sedere davvero belli. Una strizzatina gliela darei. Vorrei potermi schiaffeggiare, capisco che ormai non faccio sesso dalla mia unica e prima volta, ma ora non posso fare sogni ad occhi aperti su di lui.
-Si accomodi. Vuole qualcosa?-
-Se possibile un bicchiere d'acqua.-
-Certamente-
Ha un bel sorriso. Chissà quante donne avrà che gli cadano ai piedi.
-Allora ho analizzato personalmente il suo curriculum. Ha delle potenzialità. Da quello che leggo lei è una madre single.-
-Si, ho un bambino di quattro anni.-
-Capisco. Non le nego che è un po' un problema, nel senso, lei è qualificata per il posto ma ho paura che il bambino essendo piccolo possa avere bisogno di lei e magari lei non può occuparsene perché occupata qui. Faremo dei viaggi di lavoro, non credo che sia opportuno portarsi dietro il bambino. Lei ha qualcuno a cui lasciarlo eventualmente? Il padre, ad esempio?-
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Scherzi del destino
FanfictionAnastasia Steele, appena laureata alla WSU University decide di andare a vivere a Seattle, in cerca di una vita migliore. Christian Grey, uomo ricco e potente, amministratore della Grey Hold. Inc e della Grey Publishing, ha fatto di Seattle il suo r...