POV Ana
Dopo aver salutato Teddy con un bacio sulla guancia entriamo in macchina. Christian mi guarda, sperava forse di essere salutato in maniera diversa, ma per ora meglio tenerlo a distanza, non prima di aver risolto tutte le cose rimaste in sospeso tra noi.
Il viaggio in macchina è silenzioso, eccetto per Teddy che racconta tutto quello che ha fatto a New York con la zia Kate a suo padre.
Quando arriviamo nel parcheggio sotterrano dell'Escala, tanti ricordi riaffiorano alla mia mente, alcuni belli alcuni meno. Prendo un grosso respiro e scendo dalla macchina, prendo poi Teddy in braccio e lo uso, per quanto mi sia possibile, come scudo per proteggermi dalla vicinanza di Christian.
Se qualcuno ci vedesse ora, penserebbe che siamo una allegra famiglia, ma in realtà, solo noi sappiamo quante lacrime e quanti dolori rappresentiamo realmente.
POV Christian
Quando giungiamo in casa, ad accoglierci c'è un buon profumino di arrosto. Gail deve essere ancora in cucina a preparare la cena. Sicuramente Gail resterà sorpresa nel vedere Ana e Teddy a casa con me. Anastasia mette giù Teddy che corre dritto nella sua stanzetta, sono sicuro che non vede l'ora di giocare con i giocattoli nuovi che gli ho comprato. Come Teddy scompare dalla mia visuale, sposto lo sguardo su Anastasia. E' fredda, rigida. Quando è uscita dall'ospedale, ho notato i suoi occhi rossi e gonfi, le guance segnate dai segni delle mille lacrime versate.
-Anastasia vuoi...-
-Andiamo nel tuo studio Christian.-
Il suo tono è autoritario, non c'è dolcezza. Solo amarezza.
Annuisco con il capo e le faccio segno di seguirmi. Salutiamo Gail che resta molto spaesata dalla presenza di Ana,cosa che quest'ultima nota e le ripromette di spiegarle tutto nei prossimi giorni. So che Gail, come Taylor sono stati vicino ad Ana, non li ringrazierò mai abbastanza per questo, ma ora è il tempo di prendermi cura io di lei.
Ci sediamo ai due lati della scrivania, fa strano averla qui con me. Sembriamo due sconosciuti, eppure fino a due mesi fa eravamo davvero felici insieme.
-Anastasia...ecco... io...-
Un rumore sordo mi costringe ad interrompere il mio balbettare e concentrare l'attenzione sulla rivista che Ana ha appena sbattuto sul tavolo.
-Chi è lei?-
Dritta al sodo.
-Nessuno di cui tu debba preoccuparti.-
I suoi occhi blu mi scrutano, cercano informazioni. La sua risata amara però rivela che non è riuscita nel suo intendo.
-Nessuna di cui debba preoccuparmi? Mi prendi per il culo per caso? Sei finito su tutti i giornali, scandalistici e non insieme a lei. La ritraggono come la nuova fiamma di Christian Grey. Aspetta...-
Prende il giornale e lo sfoglia fino a trovare la pagina cercata. Si schiarisce la voce e poi legge delle parole,assolutamente false.
-"Il famigerato Christian Grey, conosciuto da tutti noi come il signore di Seattle, dopo un matrimonio annullato, un figlio riconosciuto e la fine della relazione con la madre di esso, lo troviamo al Four Season in compagnia della bellissima donna dai capelli rossi. Non sappiamo molto di lei, solo che alletta le serata del grande Grey.". Hai da dire qualcosa in tua difesa?-
Mi alzo dalla sedia e mi metto davanti a lei, voglio guardarla negli occhi e capire se c'è un barlume di speranza per noi, per me.
-Cosa vuoi sapere Anastasia?-
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Scherzi del destino
FanfictionAnastasia Steele, appena laureata alla WSU University decide di andare a vivere a Seattle, in cerca di una vita migliore. Christian Grey, uomo ricco e potente, amministratore della Grey Hold. Inc e della Grey Publishing, ha fatto di Seattle il suo r...