Capitolo 14

584 28 1
                                    

POV Ana

Ho messo a letto Teddy che è crollato subito dopo la cena, accendo la lucina vicino la porta e la socchiudo. Torno in camera e trovo Christian che legge sul letto. È a petto nudo, gli addominali sono ben definiti. A rendere questa visione ancora più sexy è la barbetta e un paio di occhiali neri dalla montatura da secchione. È talmente preso dalla lettura da non accorgersi di me. Mi avvicino piano alla mia parte di letto e solo allora nota la mia presenza.

-Addormentato?-

-Si, era stanchissimo.-

Sorride e ripone il libro sul comodino. Lo guardo e non so, mi sembra molto più umano in questo momento. Spoglio dagli abiti dell'amministratore delegato.

-Che c'è?-

-È che quegli occhiali ti rendono più sexy-

Mi fa un sorriso ammiccante e si posiziona meglio sul letto, mettendo le braccia dietro la testa, facendo flettere maggiormente i muscoli dell'addome. I miei occhi percorrono al meglio il suo fisico e i miei ormoni si risvegliano dopo un lungo letargo.

-Ti piace quello che vedi?-

-Si molto-

Mi avvicino a lui e mi accoccolo contro il suo petto. Mi cinge con un braccio e mi bacia sulla testa.

-Tutto bene Ana?-

-Si, sto bene e al tempo stesso mi sento in colpa per Jack...-

Faccio una piccola pausa

-Stavo pensando al piccolo. Io vorrei chiamarlo Jack se fosse maschio, infondo io provavo qualcosa per lui, tu lo amavi come fratello e io..-

-Grazie. Sono felice di questa cosa.-

Ci guardiamo negli occhi e ci diamo un dolce bacio, la sua mano mi avvicina a lui, sento il suo corpo caldo contro il mio. Ci sistemiamo meglio, lui si posiziona su di me, tra le mie gambe. Continuiamo a baciarci mentre le nostre mani vagano su tutto il nostro corpo. Toccando la schiena noto delle piccole cicatrici, le avevo già notate, mi riprometto di chiedergli come se le sia fatte appena possibile. La stanza si riempie dei nostri sospiri, sento la sua erezione attraverso la stoffa del suo pigiama.

-Christian..-

la mia voce è roca, sono eccitata e l'unica cosa che vorrei è lui dentro di me. Mi leva la maglietta e il reggiseno lanciandoli chissà dove in camera. Scende a baciarmi sul collo mentre con una mano va a stuzzicarmi un capezzolo,mi sfugge un gemito e lui se ne compiace. Sento le mie mutandine farsi sempre più bagnate. Con un colpo di reni ribalto la situazione mettendomi a cavalcioni su di lui. In questo modo sento ancora di più la sua erezione. Scendo a baciargli il collo mentre le sue mani mi stringono il sedere.

-Ana voglio sentirti-

Annuisco e mi rimette sotto di lui, mi sfila i pantaloncini e gli slip, dopo aver guardato con lussuria il mio corpo, ma soprattutto il centro del mio piacere, decide di appagarmi. Si leva anche lui gli ultimi indumenti e si posiziona al meglio tra le mie gambe. Entra dentro me con dolcezza, come se fossi una bambola pregiata. Ci guardiamo negli occhi tutto il tempo, mi sta dicendo tante cose con essi.

-Ancora Christian-

Si muove più velocemente per assecondare la mia richiesta. I nostri sospiri si diffondono nella stanza.

-Vieni per me Ana-

Vengo urlando il suo nome.

POV Christian

Scherzi del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora