POV Ana
Aver sentito la voce di Christian ieri mi ha un po' scombussolata, per quanto questo mese lontana da lui, non ho smesso un attimo di pensarlo. Mi manca, questo non lo nego, ma non riesco ancora a mandare giù l'idea che sia a causa sua se ho perso il mio bambino. Sospiro mentre preparo lo zainetto a Teddy per lasciarlo all'asilo. In questi giorni è più triste del solito, pensava che al ritorno saremmo tornati a vivere con il padre, ma invece no.
-Teddy è pronta la colazione-
Vedo il mio ometto sedersi a tavola con un broncio, che sembra tocchi a terra.
-Amore che c'è?-
-Voglio papà. Voglio stare con te e papà-
Annuisco mentre entrambi ci mettiamo a fare colazione, ognuno perso nei propri pensieri.
Dopo aver lasciato Teddy all'asilo, mi reco a lavoro. Sebbene non è come lavorare alla Grey Pulishing, devo dire che il contatto con il pubblico mi permette di affrontare al meglio le ore di lavoro e di evitare di pensare sempre a Christian. Sono troppe le domande che mi faccio, troppi i dubbi e le curiosità sulla sua nuova vita senza noi. Si sarà trovata già una nuova donna? I giornali di gossip l'hanno sorpreso più volte insieme ad una donna dai capelli rossi, di cui però non hanno ancora scoperto nulla. La gelosia c'è, è inevitabile.
Scuoto la testa scacciando via questi pensieri, qui c'è da lavorare e non voglio rischiare di rompere qualcosa in meno di una settimana di lavoro.
Sto pulendo il bancone per renderlo un vero specchio quando qualcuno mi richiama per ordinare.
-Signorina per me un caffè espresso alla italiana, un muffin ai mirtilli e una bottiglietta d'acqua.-
Alzo gli occhi per incrociare quelli del cliente e mi immergo nei profondi occhi di Erick, nonchè mio ex capo.
-Erick ma cosa...-
-Beh ho sentito parlare molto di questo posto e di una cordiale signorina che vi lavora, così ho deciso di farci un salto per vedere se riuscivo a portarla via da qui e farla assumere alla GP.-
-Sei incorreggibile Erick, lo sai bene che non tornerò a lavorare per te e per...-
-Lo so, io ci ho provato.-
Mi fa un sorriso smagliante e non posso fare a meno di sorridere come una ebete, per quanto il mio cuore sarà sempre di Christian, certe attenzioni mi fanno sentire ancora una bella donna.
-Questo caffè allora?-
-Posso provare, non ti garantisco la qualità simile a quella italiana.-
Scoppiamo a ridere entrambi, mentre lui mi racconta del lancio del cliente che stavamo seguendo, invitandomi alla presentazione di domani sera.
-Fammi sapere se ti va, il grande Boss non ci sarà, però a me farebbe piacere averti al mio fianco. Dopotutto ci abbiamo lavorato insieme a quel progetto.-
-Ti faccio sapere, devo prima trovare una babysitter, purtroppo la mia vicina di casa non c'è, proverò a vedere un po'.-
-Ci conto. Ciao Anastasia-
-Ciao Erick-
Lo guardo andare via e mi chiedo se sia una buona idea andare domani sera, mi ha detto che Christian non ci sarà. Fare un po' di vita sociale di certo non mi potrà fare male. Deciso domani sera andrò.
POV Christian
Ho appena messo giù la chiamata con un mio cliente quando la mia dolce sorellina entra nel mio ufficio con la sua solita grazia.
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Scherzi del destino
FanfictionAnastasia Steele, appena laureata alla WSU University decide di andare a vivere a Seattle, in cerca di una vita migliore. Christian Grey, uomo ricco e potente, amministratore della Grey Hold. Inc e della Grey Publishing, ha fatto di Seattle il suo r...