Sono seduto alla scrivania, ieri Jack mi ha messo la pulce nell'orecchio riguardo il licenziamento poco consono della ragazza delle pulizie. Cosí sto qui ad aspettare Barney per mostrarmi i video della telecamera di sicurezza. Se non fosse colpa della ragazza chiameró Giorgiana e la faró riassumere, pagherò anche una piccola parte in più per scusarmi. Bussano alla porta e poco dopo entra Barney in versione ragazzo universitario sbandato. Se non fosse un genio del computer lo avrei licenziato per il suo abbigliamento. Ho sempre pensato che un uomo in completo esprimesse fascino, classe ed intelligenza.
-Buongiorno Mr Grey ecco qui a lei i video-
Poggia sulla mia scrivania il suo portatile facendo partire il video. Si nota chiaramente che è Olivia a far cadere il caffè sulla moquette e non la ragazza.
-Bene grazie Barney, puoi andare-
Fa un cenno di saluto e va via. Bene adesso devo sistemare il casino fatto. Per prima cosa chiamo Giorgiana scusandomi e raccomandandole di riassumere la ragazza. Poi chiamo Olivia dall'interfono per farla venire in ufficio. Non avró pena di lei.
-Mr Grey mi dica-
Ero talmente assorto dalla punizione da non averla sentita entrare.
-Olivia devi dirmi qualcosa riguardo la macchia di caffè che c'era ieri sulla moquette?-
Vediamo se mi dirá la veritá.
-Oh si Mr Grey. Quella ragazza è stata così sbadata, le avevo passato il bicchiere e lei l'ha fatto cadere. Guardi una scena raccapricciante. Le ho detto di pulire tutto prima del suo arrivo. Ma a quanto pare non l'ha fatto.-
Mi porto gli indici al naso, ho un senso di nausea assurda.
– Sei licenziata. Non transigo più sulle tue stronzate. Scindiamo ogni tipo di contratto.-
-Anche quello?-
-Si Olivia, non mi servi più.-
Scoppia a piangere.
-Ricordi il nome della ragazza?-
-Anastasia-.
Ancora quel nome. Che fosse lei? La congedo e lei scappa via. Avrei potuto passarci su se mi avesse detto la verità, ma dato che ha mentito, non merita assolutamente nulla. Chiamo Welch e chiedo di rintracciare questa Anastasia. Devo scoprirei se è lei.
POV ANA
Sono in camerino insieme alle altre ragazze. Sono abbastanza nervosa, speriamo vada tutto bene stasera. Mi ammiro allo specchio, con il trucco e l'abito mi sento un po' a disagio, per via delle mie tette strette nel corsetto che le mette veramente in mostra. Da una terza abbondante sono passata ad avene una quinta. Ma alla fine sono coperte, non sono nuda. Le altre ragazze si stanno finendo di preparare, sembrano tutte a loro agio.
–Tranquilla Anastasia, anche noi il primo giorno eravamo abbastanza nervose. Ma poi va tutto bene.-
Jessika, una delle ragazze conosciute ieri mi conforta.
–Speriamo in bene. Posso chiederti una cosa?-
-Certamente dimmi.-
-Ieri Donna mi ha detto che se una ragazza viene portata fuori dal club, il cliente deve darle 500$. Tu sai come mai?-
-Certo, vedi noi siamo venti ragazze. Ci sono tavoli singoli e tavoli da due da venti coperti. Molto spesso i clienti cercano determinate ragazze perché con loro sono in confidenza. Se capita che una ragazza non c'è, il cliente va via. La cena sai è abbastanza dispendiosa, sui 200/250$. Così Donna per evitare una perdita serale, chiede una cifra.-

STAI LEGGENDO
Scherzi del destino
FanfictionAnastasia Steele, appena laureata alla WSU University decide di andare a vivere a Seattle, in cerca di una vita migliore. Christian Grey, uomo ricco e potente, amministratore della Grey Hold. Inc e della Grey Publishing, ha fatto di Seattle il suo r...