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"La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro
che sorriderle di rimando".

-Marco Aurelio

Siamo tutti riuniti nella sala attorno all'enorme tavola rotonda in legno, degna dei cavalieri di re Artù, mentre Garcia ci riferisce le informazioni che ha reperito grazie ai suoi mille interrogatori:

-Tutti i ragazzi erano ubriachi, o almeno i miei.

-Anche i miei. -Riferisce JJ.

-I miei lo stesso. -Replicano Simmons e la Robinson in coro.

-Dicono anche di essersi ubriacati dopo poco, alcuni anche dopo mezzo bicchiere. C'è chi addirittura giura di aver bevuto soltanto acqua e di aver subito gli effetti dell'alcol, ma io non gli credo, alcuni lo hanno detto per pararsi il culo con i genitori, era palese. -Afferma Simmons.

-Sì, ma...-L'intervento della Robinson viene interrotto dallo squillo del telefono di Guidi.

-Sì...Cosa?... Capito. Arriviamo subito. -Conclude terminando la telefonata. -Dobbiamo scendere in laboratorio. -Ci dice al voltandosi verso di noi.

-Cos'ha trovato? -Chiedo incuriosita, ma lui solleva le spalle.

-Ha detto che dobbiamo vederlo. -Risponde mentre ci dirigiamo verso il laboratorio del medico legale, Francesca, che ci accoglie a braccia aperte. Non appena varchiamo la soglia però, un odore terribile ci inonda le narici. Simmons si tappa immediatamente il naso, mentre Garcia fa un respiro profondo.

Odio scendere qui.

D'istinto mi porto la mano alla bocca, cercando di rimandare giù la colazione di questa mattina che ha già preso la risalita.

Spero di non dover restare qui giù per molto, o il prossimo cadavere sul tavolo sarà il mio.

Qualche tempo fa Francesca ci aveva consigliato questo metodo per abituarsi all'odore terribile che regnava nell'obitorio: fare un respiro profondo appena entrati.

Ci ho provato una sola volta, non appena la puzza è entrata nelle mie narici, sono dovuta correre fuori a vomitare anche l'anima, ma Garcia invece sembra essersi adattato perfettamente, tanto da usare il metodo suggerito ogni volta senza alcun tipo ti problemi.

-Allora. -Esordisce Guidi con il volto impassibile. -Cosa c'è di così importante da farci scendere fin qua sotto obbligandoci a vedere un cadavere aperto in due sul tavolo a quest'ora?

-Stronzo come sempre eh? -Lo prende in giro. Francesca è l'unica che può farlo senza subire ripercussioni, è qui da troppo tempo ormai, niente e nessuno la potrebbe farla fuori.

-Guardate qua. -Dice avvicinandosi al cadavere. Prende le braccia della ragazza alzandogliele con una facilità a dir poco inquietante fino a farle arrivare dietro la schiena a mo' di contorsionista.

-Ma che...

-Dislocazione delle ossa Robinson. -Ci informa prima che qualcuno possa fare domande. -A questa poverina hanno letteralmente rigirato gli arti.

-Sul serio? -Guidi sembra stupito tanto quando tutti noi. Ovviamente a Francesca tutto ciò è indifferente. Al posto suo io sarei già svenuta, ma immagino che questa sia probabilmente la cosa meno peggiore che abbia visto nel corso dei suoi anni fa Coroner. -Come diavolo hanno fatto?

-Non ne ho idea, ma guarda qua. -Prosegue poi indicando dei segni sui polsi.

-È stata legata. -Conclude la Robinson dopo aver osservato nel punto indicato da Francesca.

Il burattinaioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora