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"Alleva corvi
e quelli ti caveranno gli occhi."

-Anonimo

-Trovato nulla? -Domando a Simmons mentre prendo un altro foglio dalla cartella. Siamo qui da un'ora e io avrò riletto come minimo dieci volte tutti i fogli che ho per paura di aver tralasciato qualcosa. Cosa alquanto improbabile, ma non avevo altro da fare e di certo non potevo presentarmi da Simmons dopo meno di venti minuti! Come se non bastasse il novanta per cento della roba su questi documenti e scritta con termini troppo tecnici e, non essendo io una psichiatra né avendo mai letto nulla a riguardo, non è che ci capisca molto. Non appena finirò con questo caso credo proprio che mi dedicherò alla lettura di qualche libro di psicologia e roba simile. Potrebbe sempre tornarmi utile. Forse capirei come trattare col mio capo senza rischiare il licenziamento ogni due giorni.

-A parte il fatto che fosse matto da legare, nulla in particolare, almeno non ancora. -Risponde Simmons.

-Dove sei arrivato?

-A pagina tredici. Capisco la metà di quello che c'è scritto, tu invece a che punto sei?

-Sono a pagina trentasette.

-Come diavolo hai fatto? -Non mi aspettavo fossi così veloce.

-Al contrario tuo io nel tempo libero leggo! Ho imparato ad essere abbastanza rapida. Peccato però che non mi sia abbastanza utile da capire ciò che c'è scritto. In pratica rileggo ogni pagina tre volte.

-E sei anche più avanti di me.

-Sì, ma senza capire nulla. Esattamente come te. Sono appunti presi durante le sedute credo, sono parecchio confusionari. Aggiungici che non so nulla di medicina e psichiatria... Dovremmo andare sul sito dell'ospedale. Non possiamo perdere una giornata intera solo per interpretare cosa è scritto qui sopra! -Esclama Simmons lanciando i fogli sul tavolo.

-Forse dovremmo chiedere aiuto. E comunque credo che entrare nella banca dati dell'ospedale sia illegale, almeno senza il loro consenso.

-Senti, prima finiamo meglio è. -Ribatto. -Non mi va di sentire Guidi borbottare e lamentarsi del fatto che io non sappia fare bene il mio lavoro. Poi, se non concludiamo nulla, domani chiederemo aiuto.

-Se la metti così. Però mi sta scoppiando la testa. Vado a prendermi un caffè, vuoi che ti porti qualcosa?

-Un tè freddo al limone se c'è.

-Se non lo trovo?

-Acqua. -Rispondo continuando a leggere i fogli.

-Sicura di non volerti fermare? Dovresti fare una pausa o finirai per diventare cieca. -Mi prende in giro.

-Non preoccuparti. -Gli sorrido per un secondo ritornando poi alle carte.

-Come vuoi. -Alza le mani in segno di resa ed esce. Non riesco a capacitarmi di non aver trovato ancora nulla. Ma una cosa è certa, chiamare Guidi, o chiunque altro, sarà l'ultima cosa che farò. Voglio risolvere questo caso da sola, o per lo meno con meno aiuto possibile.

-Ecco il tuo tè. -Simmons entra dopo circa venti minuti da quando è uscito.

-Credevo ti avessero rapito. -Lo prendo in giro.

-Ancora nulla?

-No. -Dichiaro alla ricerca del foglio che più mi è servito. -Come già sospettavamo Samuele Giordano continuava a sentirsi con la sua dottoressa, la Martini. Da ciò che ho capito lui sembrava essere migliorato, infatti lei è rimasta molto sorpresa dalla sua chiamata dell'11 marzo.

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