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"Molti furono i casi in cui la giustizia poté trionfare
facendosi beffe delle leggi".

-Thomas Hardi

Stamattina avevo intenzione di rimanere a casa con Leo, dopotutto non lo vedo da due mesi, nonostante abitiamo entrambi a Roma. È incredibile come sia difficile incontrarsi! Fra lui che è un chirurgo e lavora praticamente a tutte le ore del giorno e me, che passo gran parte delle mie giornate in dipartimento, non abbiamo avuto occasione di vederci. Purtroppo però, hanno trovato il cadavere della ragazza, Elisa, e sono dovuta correre a Villa Torlonia, dove l'uomo ha esposto il suo corpo.

-Alla buon'ora! -Esclama Guidi vedendomi entrare in ufficio.

-Che ti aspettavi? -Gli domando ironica.

-Mi ero illuso.

-Decisamente.

-L'anno prossimo chiedi a Babbo Natale di donarti la puntualità come regalo. -Mi prende in giro.

-Babbo Natale fa magie, non miracoli.

-Anche questo è vero. -Credo di aver visto una sottospecie di risata sul suo volto. -Allora? Che mi dici? -Domanda Guidi al nostro medico legale

-Niente lesioni.

-Com'è morto?

-Forse per emorragia.

-O è caduta da qualcosa di molto alto. -Azzarda Guidi guardando il cadavere.

-Credevo volesse tenerla. È passato più di un mese da quando è scomparsa, perché ucciderla ora? Oltretutto ha ancora Filippo con sé. -Domanda JJ.

-Guardate le mani... -Intervengo. -Le ha praticato dei fori nelle mani che si sono strappate e così è passato ai polsi.

-Forse è per questo che l'ha uccisa. -Concorda JJ.

-L'ha scartata come fosse una bambola rotta. -Commenta la Marini.

-A questo punto avrà già iniziato la sua ricerca per sostituirla. -Osserva Guidi distogliendo lo sguardo da Elisa per poi dirigersi furioso verso la squadra di criminologi. Lo sento urlare contro di loro, ma non riesco a capire esattamente cosa stia blaterando. Com'è possibile che non perda mai la voce! La Marini continua a descrivere il cadavere, di cosa ha riscontrato, ma ormai la storia è sempre quella: mani bucate, ben truccata e vestita, ma c'è qualcosa di familiare nel suo abito, credo di averlo già visto. Purtroppo, non essendo una patita di abiti e roba del genere, posso avere una vaga idea di cosa sia, una specie di déjà-vu, ma per ricordarmi dove l'ho visto dovrò lavoraci. Certe volte davvero non capisco come funzioni la mia memoria.

Non è possibile che io riesca a ricordare interi libri, enciclopedie, suoni e quant'altro senza problemi, ma non uno stupidissimo vestito. È il colmo! Forse l'ho visto in qualche negozio in giro con JJ o con mia madre un secolo fa! Dannazione! Per la prima volta nella mia vita, mi ritrovo a chiedermi perché non sono come quelle ragazze che pensano sempre a trucco, vestiti e scarpe! Ogni tanto potrebbe essermi utile! Continuo a fissare il vestito, ignorando beatamente le indicazioni del medico legale e degli altri colleghi che si stanno confrontano. L'arrivo di Guidi mi distoglie dai miei pensieri.

-Guarda che se continui a fissarla mica resuscita. -Mi sfotte.

-Ah, ah, divertente! Piuttosto, perché urlavi contro i criminologi?

-Perché sono dei buoni a nulla! Sono venuti qui per aiutarci, ma non sono serviti a niente. Siamo allo stesso punto di prima.

-Sarebbe?

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