Capitolo 5

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Un minuto di meditazione per contemplare l'immagine molto natalizia qui sopra. Shawn monelloo. Anyway, poi sotto leggete lo spazio autrice. Vabeh me ne vado ciaciao

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Vado verso Shawn che è accanto alla mia macchina, e appena mi vede fa una smorfia da cucciolo, o almeno penso.

Infastidita gli chiedo: << Hai bisogno di qualcosa? >>

<< Ehm, in effetti mi servirebbe un passaggio al supermercato. >> chiede imbarazzato grattandosi la nuca.

Non mi scomoda tanto fargli questo favore, anche perchè con Jil sono troppo in anticipo, ho tempo. Ma decido di fare la stronza e fare la finta incazzata: << Ma io dico, quanto ci sta una macchina ad essere spedita? E un'altra volta devo farti da autista. >>

Salgo in macchina e lo stesso fa lui, non la sta smettendo di ringraziare neanche un secondo.

Gli tappo la bocca con la mano e finalmente la smette di dire grazie.

Mentre lo zittisco, lui guarda la mia mano sopra la sua bocca e subito la stacco, partendo con la macchina.

Mentre guido, lui guarda fuori dal finestrino, forse sta cercando di memorizzare la strada per ricordarsela in futuro.

Gli vedo le vene sul collo e i muscoli rilassati, in effetti, Shawn è proprio un bel ragazzo.

Penso alla mia mano sulle sue labbra carnose, mh erano morbide ahaha.
E poi giuro che sotto la mia mano ho sentito che faceva un sorrisetto, ci avrei scommesso la vita.

Va be', intanto nella macchina c'è un silenzio imbarazzante.
Però ad un certo punto lui interrompe il silenzio chiedendo: << Ascolta... Domani ti andrebbe di farmi vedere qualcosa in cittá? Non so niente ed è uno svantaggio enorme, non so dove mettere piede anche se voglio andare in un posto comune. L'altro giorno al corso ci sono arrivato a sfilza di autobus e per miracolo. >>

<< Sappi che anche io abito qui da poco, saranno 3 mesi, conosco i luoghi essenziali. >> rispondo.

<< A me va più che bene. >> dice.

Nel frattempo lo lascio davanti al supermercato, mi ha detto che può tornare a piedi e che si ricorda la strada. Buon per lui.

Prima di chiudere la portiera mi saluta con un bacio sulle guance, dicendo: << Domani ti citofono alle 4:00 PM... Grazie ancora, ciao. >>

<< Prego, a domani. >> gli dico.

Sfreccio verso casa di Jil e appena arrivata ed entrata in casa sua, neanche mi saluta che inizia a chiedermi un sacco di cose.

Io le ho detto che il giudice del corso mi guardava interessata e che avevo questo nuovo vicino e compagno/collega, ovvero Shawn.

<< Cioè no va be' io ora mi faccio filmini mentali su di voi! Vi vedo bene insieme! >> dice riferendosi a Shawn.

<< Senti tu, non fantasticare, siamo solo compagni di corso. Non penso ci possa mai essere qualcosa oltre l'amicizia. Probabilmente non ci sará neanche quella. >> le rispondo.

Accidentalmente mi scappa dalla bocca il fatto che domani gli farò fare un mini tour della cittá, e il fatto che mi ha baciato la guancia. Ops.

<< Cosa?! E me lo dici solo adesso? Andiamo subito a fare compere! >> grida peggio di una bambina presa dagli ormoni.

Senza che io possa reagire, mi scaraventa fuori da casa sua e mi trascina fino alla mia macchina.

<< Ma sei pazza o cosa?! >> dico con il fiatone.
<< Zitta e dammi le chiavi, guido io, facciamo prima. >> dice.

Faccio ciò che mi dice e in men che non si dica, il tempo della strada e questa volta mi scaraventa dentro al centro commerciale.

Andiamo da Subdued, Zara, Victoria's Secret, H&M, Pull&Bear, Stradivarius e Brandy... Ma non troviamo niente.
Per un attimo andiamo da Starbucks dove io prendo un frappuccino al caramello e Jil un thè verde con biscotti alla cannella, avrei preso volentieri un caffè o un thè, ma va bene anche questo. Adoro camminare con il freddo e un mug di caffè caldo fra le mani.

Quando alla mia amica viene l'illuminazione di andare da American Apparel. Ci entriamo e finalmente troviamo qualcosa. Mi ha costretto a comprare una maglietta fino all'ombelico (che non metterò mai, fa freddo) e dei pantaloni stretti a vita alta.

Ciò che abbiamo comprato non mi piace. Io sono abituata a coprirmi il più possibile con felpe larghe, skinny un po' strappati e maglioni caldi. Per questo amo l'inverno.

Che poi non vedo l'utilitá nel fare shopping se quello di domani non è neanche un appuntamento.

Appena finite le nostre compere, usciamo e io la riaccompagno a casa in macchina.

Appena tornata a casa, mi lavo, metto una felpa, ceno e vado un po' sul divano con il mio computer. Sono rimasta in ritardo con le puntate di TVD.

Senza accorgermene, mi addormento sul divano, aspettando domani.

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Spazio Autrice.

What's up?

Volevo informare che ho cambiato nome della storia da "Reality" a "Punti di vista" , obv.
Boh penso sia più carino e adatto.

Comunque oggi mi sono svegliata e tipo ho visto che nella storia c'era un casino. Da errori che ho aggiustato, a cose strane. Tipo frasi ripetute o che non ho mai scritto, errori di battitura e grammaticali, termini stupidi, ecc...
sorry

Tipo mi risultava che avevo pubblicato il capitolo 4 prima del 3, boh. DITEMI SE VEDETE TUTTO NORMALE CON I CAPITOLI E COSE VARIE.

Eh niente, al prossimo chapter..

- Gaal

Punti Di Vista || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora