Capitolo 17

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Passati giorni, Shawn continua ad insistere sul fatto che dobbiamo parlare, ma io rifiuto ogni suo invito.

Ha persino cercato di truffarmi: ha messo un volantino falso della svendita di felpe RVCA sotto la mia porta, e io come una babbana sono caduta nella trappola.
Morale della storia?
Quando l'ho visto davanti al negozio gli ho tirato un ceffone dicendogli che con le felpe non si scherza e mi sono evaporizzata.

Oggi non ho niente da fare, ho ordinato da Pizza Hut e ho bevuto un tazzone di caffè caldo, o forse era cappuccino? Boh non ricordo.

Adesso sono sul divano, ho appena finito una maratona di Teen Wolf e mentre cazzeggio con il telefono mi faccio domande sulla vita, tipo:
Perchè Posey e O'Brien non mettono sù famiglia? A cosa serve #Tylan allora?

Lentamente, sento i miei occhi farsi più pesanti fino a quando non mi addormento...

~ Nel sogno:

Corro in un prato e sento il sangue freddo, il vento che mi sfiora il viso ed inspiegabilmente ho un sorriso stampato in faccia.

<< Ti prendo! >> grida una voce calda dietro di me, mi insegue.
<< Ma quanto sei lenta! >> ride la voce facendomi arrabbiare.
Mi fermo bruscamente e sento un corpo muscoloso venirmi dietro.
Mi giro con le braccia al petto vedendo che dietro c'è Shawn.

<< Sai, sei sexy quando fai l'incazzata e... E formi una linea stretta con le labbra. >> ride lui.
<< Vuoi dire che del resto sono brutta? >> continuo con la faccia piena d'ira.
<< Mh forse. >> mugugna ridendo, così gli tiro un pugno che fa finta di aver patito.

Rimaniamo in silenzio per 3 secondi e
all'improvviso mi tira velocemente a sè per i fianchi, facendo scontrare le nostre labbra in un bacio cas-... ~

<< No! >> urlo risvegliandomi dal sogno tutta sudata.
Appoggio la testa sui palmi delle mani cominciando a farmi domande del tipo:
Perchè nel sogno non ho impedito a Shawn che mi baciasse se siamo arrabbiati?
E perchè stavo correndo? Non è da me.

Decido di mettere una felpa più comoda. Guardando il mio armadio, ammetto di avere veramente troppe felpe. Ne prendo una a caso, quella di Stilinski.

Dopo vado a farmi un thè, troppo stress, decisamente.
E mentre mi faccio i problemi della vita, sul scegliere il thè alla pesca o al cocco, suonano al campanello e bussano allo stesso tempo.
Chi cazzo è a quest'ora?

Vado ad aprire e mi ritrovo davanti un maschio incappucciato che mi prende in braccio senza che io possa reagire, e mi tappa la bocca.
Cerco di dimenarmi ed urlare, per lo spavento mi lacrimano anche gli occhi. Ed è quando le mie lacrime bagnano la mano del malintenzionato, che quest'ultimo mi poggia a terra liberandomi dalla stretta (che non era neanche tanto stretta da farmi male, mh non è un bravo killer). E nel momento in cui sto per picchiarlo e fargli il terzo grado (sì perchè prima di scappare devo ucciderlo) , si toglie il cappuccio e si rivela uno Shawn preoccupato.

COSA?!

<< Hey, Mad sono io, Shawn, era solo uno scher- >> comincia a dire ma lo interrompo.
<< SHAWN, MI SPIEGHI QUALI PROBLEMI TI AFFLIGGONO?! MA IO TI AMMAZZO, TI UCCIDO IL CRICETO, TI CRUCIO, TI FRUSTO, TI- >> mi interrompe lui a sua volta.
<< Hai finito? Okay okay, ammetto che l'idea di rapirti non é stata geniale, ma Madison, noi due dobbiamo parlare, ho bisogno di parlarti e tu mi hai rifiutato per tutti questi giorni. Non possiamo continuare cosí. Ti prego, lasciami spiegare. >>

Mi guarda con un luccichio negli occhi, cerca speranza. Se gli dessi un'unica chance cosí poi non mi tortura piú?
Prima lo picchio ma poi sbuffo e in un secondo momento gli prendo la mano trascinandolo dentro il mio appartamento.
Lo lascio sul divano e senza che io dica qualcosa, lui sa giá cosa fare.
Io vado in cucina, preparo due thè e ritorno sul divano dove c'è Shawn che mi aspetta con una coperta addosso.

Alcune volte, c'era giá capitato di litigare, non come questa volta dove é successo molto di più però lui sa che io prima di parlare ho bisogno di uno di questi momenti cosí.

<< Dopo possiamo uscire, vero? >> dice mentre beve il suo thè e io annuisco.

[...]
[...]
[...]

Io e Shawn siamo da poco arrivati al lago con la sua macchina e adesso siamo seduti su una panchina a fissare l'acqua stagnante.

Lui sa anche che prima di parlare, abbiamo bisogno di stare in silenzio, e poi chi vuole inizia il discorso.

Durante il nostro momento così (pre-discussione) vedo i famosi vecchietti che mi capita spesso di incontrare, quelli della foto. Non li vedevo da circa un mese e più, forse... Stanno passeggiando come al solito, lei al braccetto di lui che ha il solito bastone. Però noto che il signore in faccia è più smunto e spento, con la schiena si è curvato tantissimo rispetto a prima e certe volte lo sento tossire da qua, mentre la moglie gli porge un fazzoletto. Non so perchè ma, questi vecchietti sono un po' importanti per me, e neanche li conosco. Sono bellissimi insieme, come sempre.

<< Perché fissi i signori Henderson? >> interrompe i miei pensieri Shawn.
<< Li conosci? >> chiedo.
<< Sì, abitano dall'altra parte della cittá... Dunque, perché li fissavi? >> chiede divertito.
<< Li trovo bellissimi. >> rispondo guardandoli.
<< È vero, anche a me fanno simpatia, ti danno quel senso di amore eterno. >> dice accennando un sorriso guardandoli pure lui.

Questa sua frase mi fa sorridere, é vero d'altronde.

<< Quindi... Come si chiamano? >> gli chiedo.
<< La signora Elizabeth, lui Peter Henderson... Ma perchè lo vuoi sapere? >> chiede.
<< Curiositá. >> ammetto.

Dopo poco richiama la mia attenzione con un colpo di tosse e guardandolo, capisco che vuole cominciare la famosa discussione.

<< Falla veloce. >> gli dico prima che inizi uno dei suoi soliti poemi.

[...]
[...]
[...]

Dopo una miriade di discussioni, la conclusione è che io e Shawn abbiamo deciso di... Di... Di rimanere amici, tutto qua.

<< Allora, amici? >> mi dice prima che scenda dalla sua macchina per andare a casa.
<< Amici... E... Niente baci! >> dico.
<< Niente baci! >> ripete.

Appena rientro a casa faccio un sospiro.
Non era quello che volevo, o almeno quello che mi aspettavo, ma sempre meglio di niente.

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Shawn's Pov.

Appena rientro a casa faccio un sospiro.
Non era quello che volevo, o almeno quello che mi aspettavo, ma sempre meglio di niente.

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Spazio autrice.

ssap?

sono stata su una lurida metropolitana dove un tizio sudicio mi fissava mentre scrivevo il capitolo lol

la vita, chebbellapopo haha

vabeh che non interessa a nobody maa i don't care

btw ci vediamo al prossimo chapter lmao

ba bye xx

- Gaal

Punti Di Vista || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora