-Prima vorrei chiederti di potermi consultare con la signorina Granger e il signor Weasley,per l'esito,ti manderò una lettera via gufo.
-D'accordo,signore.
Harry fece per andarsene,ma Silente lo richiamò un ultima volta.
-Oh,Harry
-Signore?
-Non pensarci troppo.
Harry non rispose,e se ne andò semplicemente,avvolgendosi il mantello.
Non pensarci,diceva Silente.
Ma come poteva non farlo?Era tutto troppo strano e sospetto per non pensarci.
Sentiva delle emozioni mai provate che gli bruciavano nelle vene,per poi esplodere nella mente con frasi confuse.
Tornò al dormitorio grifondoro,e si infilò nel letto togliendosi gli occhiali,stava per chiudere gli occhi,quando una voce lo fece riprendere.
-Dove sei stato?
Era Ron.
Harry si limitò a fissarlo e fare spallucce.
-Dimmelo,giuro che non mi arrabbio.
Lo rassicurò l'amico.
-Ron,scusa per oggi,non so cosa mi sia preso.
Borbottò Harry.
-Scuse accettate,tranquillo,basta che mi dici dove sei stato.
-Da Silente...vuole vedervi,a te e Hermione.
-Perché mai?
-Consultazione.
-Consultazione?...Harry?
Ma Harry giá era affondato tra i cuscini,e si addormentò,esausto.
Il giorno dopo,quando Harry si svegliò,vide che Ron era giá vestito,e si stava sistemando i capelli.
-Buongiorno,Harry
Gli disse.
-Ron...come mai sei giá sveglio?Dormono anche gli altri.
-Mi hai detto che devo andare da Silente,ho avvertito Hermione.
-Perché così presto?Abbiamo ancora quattro giorni prima che inizi la scuola.
-Meglio prima che poi...
Ron fu interrotto quando Hermione entrò timidamente nella stanza.
-Oh,Godric,è disgustoso!
Esclamò.
-Cosa è disgustoso?
Chiese Ron.
-C'è puzza di...maschi adolescenti,e ci sono le vostre...cose ovunque!
-Perdonaci,cercherò di sapere meno di maschio adolescente.
Hermione peró non lo ascoltava più,perché rivolse lo sguardo ad Harry,e si avvicinò a lui.
Il ragazzo si alzò dal letto,e biascicò qualche "scusa" e parola confusa,ma Hermione era giá abbracciata a lui.
Harry la strinse forte,e le accarezzò i capelli ispidi.
-Mi dispiace
Bisbigliò lui.
Hermione lo guardò negli occhi e gli accarezzò una guancia,sorridendo.
-Non devi scusarti.Ron,vieni,dobbiamo andare.
Il rosso stava per seguirla,lei si girò e disse ad Harry:
-Oh,Harry,c'è qualcuno che vuole vederti,in sala grifondoro.
E sparirono.
Harry decise di darsi una sistemata e vestirsi,si infilò un paio di jeans e il golf dei grifondoro,e dopo essersi lavato il viso,scese di sotto.
Una ragazza era seduta sul divano,con lo sguardo rivolto verso il camino.
Harry notò i suoi capelli rossi,lunghi e bellissimi.
Si avvicinò per assicurarsi che la ragazza fosse chi pensava,e lo era.
Ginny Weasley era seduta ad aspettarlo,gli rivolse i suoi occhi,castani e splendenti,e teneva le mani affusolate una sopra l'altra.
-Ciao-lo salutò sorridendo,poi,vedendo che Harry non diceva nulla,aggiunse-siediti.
Harry si sedette,e senza sapere il motivo,sentì un moto di disagio,forse imbarazzo,infondo Ginny era sempre stata una presenza fissa nella sua vita ad Hogwarts.
-Allora...come ti senti?
Continuò ancora Ginny.
-Ecco io...non so,sai quello che è successo ieri?-Harry notò l'imbarazzo della rossa e si affrettò ad aggiungere-oh tranquilla,non voglio chiederti chi sia.
-Grazie,comunque sì,lo so,e...Harry
-Sì?
-Perché a me non lo vuoi chiedere?
-Non so,non voglio esagerare come ho fatto con gli altri,e non voglio rovinare niente,con te.
Harry deglutì,e Ginny si stava avvicinando sempre più a lui.
C'erano pochi centimetri dalle loro labbra,e lei rispose:
-Neppure io
Poi lo baciò,dolcemente,come se domandasse "mi vuoi ancora bene?".
Harry però sentì come se qualcosa non andasse,se quel bacio fosse sbagliato,come se...tradisse qualcuno.
Si allontanò quindi da Ginny,e le disse semplicemente:
-Ginny...no.
I suoi occhi erano ancora dolci,e lei rispose:
-Perché no,Harry?Tu mi amavi.
-Io...
Gli occhi dolci di Ginny si riempirono di lacrime e veleno,e sbraitò:
-Tu te lo ricordi,e fai finta di no,non è così!?
-No!Cosa dovrei ricordarmi!?
-Lascia stare,Harry
Lei si alzò e tornò verso camera sua,ma prima si voltò e gli disse:
-Ti dirò solo una cosa...non mi hai voluta per seguire una persona sbagliata.
Girò sui tacchi e salì camera sua.
Una persona sbagliata
Ad Harry venne un'idea.
Uscì dal dormitorio grifondoro e scese le scale,e poi ancora,finché non si ritrovò nei sotterranei,finché non si ritrovò difronte al dormitorio serpeverde.
Il problema è che non sapeva la parola d'ordine.
e adesso?
-Che ci fai qui,Potter?
Harry si girò di scatto.
Blaise Zabini.
-Zabini,devo...chiederti una cosa
-A me?
-Sì,cioè non proprio.Ero venuto a cercare un serpeverde.
-Che devi chiedermi?
Harry non sapeva se mostrargli quella foto o no,ma era una speranza,così tirò un sospiro e la estrasse senza pensarci altre volte.
-Sai chi è questo?
Zabini avanzò verso di lui,ed Harry si sentì piccolo con quel ragazzo che troneggiava su di lui con le spalle enormi.
-Sì,lo so chi era.Non dovrei dire nulla.Ma tu mi hai portato via un mio amico.Draco Malfoy.
-Cosa?
Harry era incredulo.
-Hai sentito bene,sfregiato.
Blaise prese la foto e la strappò.
-NO!
Tuonò Harry,una rabbia scorreva dentro di lui,che lo spinse a dare un pugno a Blaise,e poi un altro.
-Ma che hai intenzione di fare!?
Sbraitò l'altro,che colpì Harry in pieno viso e lo fece cadere,poi sparì nel buco del ritratto.
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Drarry-forget me
FanfictionHermione pensava che Harry si fosse dimenticato di tutto,ma quella foto mostrerá ad Harry ciò che si è dimenticato,gli mostrerá di chi era innamorato.