Capitolo 25-Perdonami.

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21.12.1996
Hermione si svegliò sorridente e infastidita,poiché qualcosa le stuzzicava l'orecchio.
-Bello svegliarsi con la consapevolezza che non andiamo a scuola.
Commentò Hermione.
-Oh Godric.Harry chiama uno psicologo!
Fece Ron.
Hermione rise:
-Buongiorno,non avete nulla da fare la mattina oltre a infastidirmi con...cos'era?
Domandò Hermione,aprendo gli occhi e tirandosi su.
-Grattastinchi-rispose Harry-ho solo provato a toccargli la coda,ma ha iniziato a soffiare!
-Oh,poverino!È solo un gatto particolare-disse Hermione-comunque...l'avete svegliata Ginny?
-No.Ancora no.
Si incupì Ron,voltandosi a guardarla.
Ginny dormiva stravaccata sul letto,i capelli in disordine,il trucco sbavato,e ancora con i jeans indosso.
-Ieri Ginny è andata ad una festa e credo abbia bevuto un po'troppo wisky incendiario.
Spiegò Harry.
-Giá.A una stupida festa piena di ragazzi e alcool.
Aggiunse Ron.
-Oh,Ron,sai come è fatta Ginny!Le piace andare alle feste,ma non torna praticamente mai in questo stato!
-Oh,certo.Approposito Hermione,a che ora è tornata ieri?
Le domandò Ron sospettoso.
-Ecco io...ieri sono andata a letto presto,e non so quando sia tornata.
Rispose Hermione.
-Oh,grandioso...
-Ron,se ti consola sono ufficialmente cominciate le vacanze natalizie,potremmo fare qualcosa oggi.
Propose Harry.
-Certo!-esclamò Hermione,andando verso Ginny-potremmo fare un giro a Diagon Alley e passare per i tiri vispi Weasley se vi va.
Prese Ginny adagiandola sul pavimento,poi prese un po'di detergente,passandoglielo sul viso,le tolse le scarpe e le mise una felpa più comoda,poi,togliendole delicatamente i capelli dal viso,la mise nel letto,coprendola.
-Guardala.È talmente ubriaca che non si è neppure svegliata!
Si lamentò Ron.
Hermione sospirò:
-Va bene,andiamo a fare colazione.

10:36 a.m.
-Allora,oggi stiamo solo noi tre o invitiamo anche qualcun altro?
Chiese Hermione ai suoi amici,mentre si gustava un pancake.
-È da tanto che non stiamo soli noi tre...
Disse Harry.
-Sì,Harry ha ragione,inviteremo qualcuno un'altra volta.
Lo appoggiò Ron.
-Perfetto,allora vengo a chiamarvi verso le quattro.
Li invitò Hermione per poi alzarsi e tornare in camera.
Ginny dormiva ancora nel letto,tranquilla,e Hermione convenne fosse meglio lasciarla stare,almeno per un po'.
01:14 p.m.
-Ginny.
La chiamava Hermione,scuotendola delicatamente.
-Ginny.
Insisté,e la rossa aprì lievemente un occhio.
-Ginny,svegliati,è l'una e un quarto!Ma a che ora sei tornata ieri notte?
Ginny si alzò con cautela,gli occhi impastati dal sonno,e i capelli intricati.
Si passò una mano sulla fronte,togliendosi i capelli dal viso,e si strofinò gli occhi.
-Oh,ehmm...'stamattina ho provato a toglierti un po'di trucco,ma non ho potuto fare altro.
Spiegò Hermione.
-Grazie-Ginny sbadigliò-mi fa così male la testa...credo di aver esagerato,ieri.
-Sì,lo credo anch'io,comunque è ora di pranzo,vieni a mangiare?
-No,no ora mi faccio una doccia,mi sistemo,e poi scendo.
-Cerca di metterci poco!
-Tranquilla,oh dopo devo pure uscire!
E Ginny si fiondò in bagno.
Hermione uscì scuotendo la testa:nessuno avrebbe mai cambiato l'imprevedibile ribelle Ginny Weasley.

03:52 p.m.
Hermione bussò alla porta di Harry e Ron.
-Harry,Ron,siete pronti?
-Non metterci fretta Hermione,dobbiamo ancora mettere lo smalto!
Scherzò Ron,e lei non poté fare a meno di ridere.
-Harry,tu ti sei fatto la piastra?
Lo prese in giro Hermione di rimando.
-Oh,la piastra!
Esclamò Harry.
-Dai,uscite!
Hermione rideva ancora.
Ron aprì la porta.
-Eccoci,andiamo?
Hermione annuì.
Harry era felice.
Quella giornata era felice.
Hermione e Ron lo facevano stare bene,lo facevano ridere come non accadeva da tempo.
Ridevano tirandosi palle di neve, andarono a fare visita al negozio ancora in fase di costruzione di Fred e George,visitarono i negozi,e passeggiavano tenendosi per mano come i bambini.
Ma anche quegli attimi di felicitá furono interrotti.
-Ron,Ron smettila!
Rideva Hermione,all'unisono con Ron.
Il cappello di lei scivolò via dai capelli crespi,e fu trasportato via dal vento.
-No!Ron che ti avevo detto!
E i due partirono all'inseguimento del cappello.
Harry stava per andare con loro,quando vide una figura.
Una figura a lui ben conosciuta.
Alto,snello,delicato,i capelli biondi e la pelle pallida.
Guardò verso Ron ed Hermione e poi verso Draco.
Inutile dire che seguì Draco.
Ma ogni passo che faceva aveva sempre più paura,perché a ogni passo si dirigeva sempre più dentro Notturn Alley.
-Malfoy!
Draco si sentì chiamare,da Harry.
E gli bastò quello per bloccarsi.
Non sapeva se fuggire via,via da Harry,o fuggire con lui.
Ma Harry era giá dietro di lui.
-Perché sei qui?
Chiese ancora Harry.
-Draco...ti prego...
Draco si voltò,e i loro occhi si scontrarono,quelli di Harry,verdi e furbi,ma pieni di sofferenza e stanchezza,quelli di Draco,gelidi,pieni di suppliche e di paura.
Draco,senza dire nulla,lo baciò.
Era da tanto,troppo,che non lo faceva,e a ogni movimento delle sue labbra sembrava dicesse 'ti voglio' 'non fermarti'.
Poi Draco tolse le labbra,prese il viso di Harry fra le mani e gli sussurrò:"ti prego,ti prego perdonami".
-Perdonarti?Ma di cosa?
Chiese Harry.
-Fallo e basta.
-Non posso.
-Ti amo.
Sussurrò Draco,di colpo,e senza far rispondere Harry gli scoccò un bacio,poi gli sussurrò ancora 'perdonami'.
E si voltò,dirigendosi a passo svelto sempre più dentro a Notturn Alley.
Harry lo seguì,in preda al panico.
-Aspetta,Draco!Perdonarti di cosa?Draco!
Ma Malfoy non rispondeva,correva e basta,e si inoltrava in vicoli sempre più loschi e stretti.
Poi entrò in una casupola.
Una casupola come quella ad Hogsmeade,dove vi era Narcissa.
Ma lì non c'era Narcissa.
Harry si appollaiò fuori,sbirciando dalla finestra,e il cuore gli si gelò.
Bellatrix Lestrange si voltò a fissare Draco.
Vi erano anche altri mangiamorte,fra cui Antonin Dolohov,Fenrir Grayback,Yaxley,Gibbon,Mulciber,Rookwood,e pochi altri.
-Draco,Draco,Draco,non mi sembra tu abbia ubbidito.
Fece Bellatrix,avanzando verso di lui.
-Eppure ti abbiamo avvertito...quante volte dici,Yaxley?
Chiese ancora Bellatrix,e Yaxley rispose:
-Io dico almeno due.
-Sono sicuro tre.
Lo interruppe Rookwood,e tutti i mangiamorte risero.
-Papino ti ha detto che succede ai cattivoni quando disubbidiscono?
Chiese Bellatrix,in tono canzonatorio
-No,vi prego,io...
Ma Draco non fece in tempo a rispondere quando la strega gli puntò di colpo la bacchetta e gridò:
-Avadakedavra!

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