Capitolo 14-il bacio di pietá

355 26 4
                                    

Harry tornò nel dormitorio con gli amici ,esausti,e alcuni che avevano bevuto un bicchiere di alcool di troppo.
Ginny e Seamus erano due di quelli,nonostante Hermione avesse tenuto sott'occhio l'amica tutta la sera.
Il mattino dopo si svegliarono a una tarda ora,poco lucidi,e con alcuni ricordi della sera prima svaniti.
Dean aveva detto la veritá.
Per quanto il pensiero che Voldemort fosse costantemente pronto ad attaccare intimorisse tutti,quella festa,anche se breve e solo una,aveva scacciato,almeno in parte,tutti quei pensieri.
Ma Harry non si era dimenticato di uno in particolare,anzi,a tratti quasi si chiese se fosse stato reale.
Draco Malfoy lo aspettava al limitare della foresta,quel pomeriggio.
Dopo una partita a scacchi con Hermione,in cui,inutile dire,ebbe la meglio nonostante Ron la guidasse,Harry si fece una doccia,e tentò anche di pettinarsi i capell.
Si stava infilando le scarpe,quando qualcuno entrò nella stanza,ed Harry si accorse che era la sua migliore amica.
-Ehi Harry hai...oh Godric.
Harry la guardò,senza sapere cosa dire.
Hermione si avvicinò a lui,scrutandolo dall'alto al basso.
-Harry,ti sei...lavato.E hai pettinato,cioè,stai cercando di pettinare,i capelli.
-Oh grazie.Apprezzo che tu pensi sia uno che non si lava.
-Oh Harry,sai cosa intendo!Tu hai rinunciato da sempre a pettinarti i capelli,hai un...appuntamento?
Inutile,Hermione lo conosceva troppo,ed Harry lo detestava.
-Cosa?No!-Harry cercava di ridere-Insomma,no...
-Non voglio essere invadente,e se tu non vuoi dirmelo me ne farò una ragione...
Harry non sapeva cosa dire,così si limitò a guardarla,e per fortuna lei fece per andarsene.
Poi si voltò,e gli disse:
-Comunque ti sta meglio il maglione bordeaux,sei veramente fico con quello.
Rise lei,allontanandosi.
Harry non sapeva se lo dicesse sul serio o meno,ma seguì comunque il consiglio di Hermione,e vedendo che era in ritardo,si precipitò giù dalle scale.
Il sole era oramai sull'orlo del tramonto,e Harry percorreva a passo svelto l'esterno di Hogwarts.
Era nervoso,e si guardava continuamente intorno nella speranza di trovare Draco.
-Buonasera,Potter.
Lo salutò il serpeverde,appoggiato ad un albero.
-Malfoy.
Draco era perfettamente puntuale,indossava la camicia,golf e cravatta,perfettamente ordinati,e i jeans neri,la divisa di Hogwarts.
-Speravo in un saluto più caloroso...
Ammise Draco,ed Harry arrivò a fronteggiarlo.
-Sei troppo attraente,con quel maglione-fece Draco-comunque credo che questa sera potrò rispondere alla tua domanda,ma non ad altro,temo.
Era sempre Draco a parlare.
Harry ringraziò mentalmente Hermione,poi domandò:
-Del perché eri venuto da me quest'estate?
Draco annuì:
-Non è bello,il Manor-cominciò,avvicinandosi ad Harry con occhi fragili-non lo sento come casa mia.È freddo,e non c'è l'atmosfera di affetto o la concezione di famiglia...
Prese una pausa,poi continuò:
-Avevo bisogno di sentirmi bene,tre mesi sono tanti.E se penso a star bene,mi vieni in mente tu.
Harry rimase colpito da quelle parole,che tanto voleva sentire.
-Ma perché proprio io?Insomma...da anni...
-Tu mi hai colpito,sin da quando eri andato a provarti l'uniforme nel negozio di vestiti.Tu rifiutasti la mia amicizia,e io volevo dimostrarti che nessuno rifiuta Draco Malfoy.
-Ma poi hai iniziato a provarci troppo.
Draco rise,e si avvicinò sempre più ad Harry,fino a poggiargli una mano sul fianco.
-E a te piaceva,Potter-Ghignò-perdona la mia sfacciataggine.
-Forse-ammise Harry-ma ora vorrei chiederti che ti è successo.Sei cambiato.
-Ci sono tante domande collegate a questa,come il perché non posso vederti.E ti ho detto che adesso non posso darti risposte.
-Tu però mi stai vedendo.
-Che intuito,eh Potter?
-Nel senso,mi hai chiesto di venire qui,ieri mi hai avvicinato,perché?
-Perché a volte le regole sono fatte per essere infrante.
E così dicendo,Draco afferrò Harry per il maglione,attirandolo a sé,e Harry poggiò le sue mani al petto di Draco.
Draco lo baciò,prima con forza,passione,ci mise tutti quei baci che avrebbe voluto dargli in tutti quegli anni,ma che mai gli donò,poi lo baciò  dolce,raccogliendogli il viso con le mani,quasi gli stesse chiedendo aiuto,quasi gli stesse chiedendo pietá
Harry muoveva le labbra contro quelle di Draco,sentendo la menta,e il sapore salato di..lacrime.
I due si staccarono piano,e Draco gli chiese:
-Ti ho sorpreso,eh Potter?
-Sei così imprevedibile da diventare quasi prevedibile.

Drarry-forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora