Capitolo 15-Resta.

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Draco Malfoy lasciò solo Harry.
'Non posso rimanere',fu l'ultima cosa che disse,ed Harry rimase lì,al limitare della foresta,con il freddo pungente e il cielo oramai buio.
Harry risalì verso il castello,sapendo che secondo le nuove regole sarebbe giá dovuto essere nei dormitori.
Draco era sparito,eppure aveva lasciato Harry poco prima,e il che destò molte domande ad Harry.
Saliva le scale,sperando di non incontrare insegnanti o Filch,ma purtroppo non andò secondo i suoi voleri.
-Non.così.in fretta.Potter.
Harry conosceva bene quella voce,melliflua e profonda,e sapeva che se si fosse girato,avrebbe trovato il suo insegnante,ormai di difesa contro le arti oscure,che sarebbe stato pronto a togliere almeno centinaia di punti a grifondoro.
Snape fu subito difronte a lui,il mantello accasciato a terra,e il viso contratto in un'espressione disgustata.
-Sai perché ho riconosciuto che eri tu,Potter?
-N...no signore,perché?
-Non fare lo spiritoso,non stiamo giocando a indovina indovinello,dieci punti in meno a grifondoro per la tua insolenza-ovviamente ciò che aveva detto sembrava assolutamente insensato,ma era Snape,e Harry se lo aspettava-ho riconosciuto che eri tu perché sei proprio come James Potter.Sempre a gironzolare per i corridoi ad un orario proibito,e ad ignorare le regole.
-Ma Malfoy...-Harry non sapeva perché glielo avesse nominato,ma si stava costantemente chiedendo dove fosse sparito.
-Malfoy?Ora che c'entra,Malfoy?Anche tu come tuo padre metti in mezzo gli innocenti pur di non essere il solo ad essere punito.
-Ma...
-altri dieci punti in meno per grifondoro.E trenta per essere uscito ad un orario proibito.E ora fila nel tuo dormitorio.
E se ne andò,dritto per il corridoio,ed Harry convenne che era meglio andarsene.
Quando entrò nella stanza,constatò che era fortunatamente solo,e si stese sul letto.
Chissá cosa avrebbero pensato i suoi compagni,quando avrebbero visto che erano stati tolti cinquanta punti alla loro casata?Harry però scacciò via quel pensiero.
Draco l'aveva baciato,e con quel bacio gli disse tutto ciò che ad Harry bastava sentirsi dire.
Sentì le labbra di Draco sulle sue,e sorrise al pensiero.
Ripensò ai suoi capelli,biondi,che venivano accarezzati dal vento,e ai suoi occhi che lo guardavano con un sentimento profondo.
-Harry eccoti!
Harry si tirò su,e vide Ron appena entrato in camera sua.
-Ciao Ron.
-Ti vedo di buon umore-Ron si chinò per afferrare una felpa,e infilandosela disse-vieni a cena o non hai fame?
-Oh no,vengo.
E insieme scesero verso la sala grande.
-A proposito,dove sei stato quest'ultima ora,Harry?
Domandò Ron,sedendosi al tavolo.
-Harry ha avuto un appuntamento-scherzò Hermione,sorridendo.
-Cosa?E quando avevi intezione di dirmelo!?
-Ron mica le crederai,sono solo...uscito.
-Risposta sospetta.
Scherzò Ginny.
Harry però era intento a cercare uno sguardo,degli occhi grigi che aveva visto non molto tempo prima.
Draco non era neppure a cena,e questo creò molte domande ad Harry.
-Sapete dov'è Malfoy?
Azzardò.
-Malfoy?Da quando in qua ti chiedi dove sia Malfoy?
Chiese sospettosa Hermione.
-Da quando lo abbiamo visto diventare mangiamorte quest'estate.
-Ancora con questa storia,Harry?-sospirò Ron-non abbiamo prove fondate.Tu ti stai fissando.
Quello che aveva detto era una deviazione,ma in parte vera,il timore che Draco stesse complottando qualcosa da parte del signore oscuro lo logorava dentro.
Quando la cena finì,e tutti si affrettavano ad andare nei loro dormitori,Harry vide Malfoy,come apparso dal nulla.
-Malfoy,dov'eri finito?
Gli chiese bruscamente Harry,avvicinandosi.
-Che intendi con questo?
-Sei sparito come nulla fosse,e a cena non ti presenti neppure.Dov'eri?
-Non sono affari tuoi,Potter.Perché così invadente?
-Perché così scontroso?Sbaglio o poco tempo fa mi hai....
Harry non riusciva a pronunciare quel verbo,non davanti a Draco,e quest'ultimo sembrava quasi non sapesse a cosa Harry si stesse riferendo.
-Ero nei dormitori.
Mentì alla fine Draco.
-Certo,ti aspetti ci creda?
-Te lo ripeto,non sono affari tuoi.
Inistette ancora Draco.
I corridoi sembravano deserti,ed Harry si decise a dirglielo:
-Sei un mangiamorte,stai dalla parte di uno che vuole uccidermi,direi che sono abbastanza affari miei!
Esclamò tutto d'un fiato,e Draco sembrava aver ricevuto una pugno allo stomaco.
Era stato percorso da un gelo,il suo battito cardiaco era aumentato,e le parole non volevano uscire.
-Rispondimi!
Si alterò Harry.
-Ti prego,io...non voglio,non l'ho voluto io,non voglio tutto questo...
-Allora opponiti.
-Io...io non posso.
-Allora addio.
Concluse Harry,ma Malfoy lo prese per il polso,facendolo voltare.
-Ti prego,resta.
La richiesta di Malfoy,anche se era una sola parola,era grande,e Harry non poteva fidarsi;lui lo voleva,voleva eccome Draco,ma non poteva star male anche per lui.
-Non posso.
-Resta,e ti prometto che cambierò.-Harry non rispondeva,e i suoi occhi verdi erano vuoti-fidati di me.
-Mi chiedi troppo,Malfoy...ma voglio restare.
Draco cercò di abbozzare un sorriso,ma la tristezza invadeva il suo viso,ed Harry fu il primo ad andarsene.
Nei dormitori si diresse subito in camera sua,precipitandosi sul suo baule,ed eccola lì.
La mappa del malandrino.
Aveva detto a Draco di restare,perché sapeva quanto lui avesse bisogno di qualcuno,anche se non voleva dimostrarlo,ma non gli poteva promettere di fidarsi.
Si stese sul letto,fissando la mappa come un libro aperto.
Draco era diretto in guferia,e in quello,probabilmente,non c'era nulla di strano.
Si decise a tranquillizzarsi,posando la mappa sul comodino,e poco dopo,un gufo picchiettava sulla sua finestra.

Drarry-forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora