-Loro due si facevano foto?
Chiese Ron,una domanda stupida,ma che gli premeva comunque molto,poiché gli sembrava strano.
Hermione si asciugò le lacrime,e stupita da quella domanda disse:
-Cosa?
-Sì,insomma...-Ron stava quasi ridendo-si...si facevano delle foto?
-Oh io...-Poi,Hermione,accorgendosi delle domanda,si riprese-Ronald non é questo il punto!
Si staccò da lui.
-Scusa,sì,solo una curiositá-poi,vedendo l'espressione arrabbiata di Hermione,continuò-comunque è grave,adesso lui si fará domande...dobbiamo far in modo che non scopra oltre...ma ora dove è andato?
-Ha detto che andava a fare due passi.
Rispose semplicemente Hermione.
-Harry non va mai a fare due passi-osservò Ron-di sicuro sará andato a investigare.
-No Ron,credo proprio sia andato a fare due passi.Questi giorni lo abbiamo pressato troppo.
-Odio quando sai più di me.
-Io so sempre più di te.
-Oh,vieni qui.
Ron allargò le braccia,ed Hermione vi sprofondò.
-Cercherò di fare il possibile.
La rassicurò lui.L'osservazione di Hermione non era del tutto sbagliata:Harry era davvero uscito per una passeggiata e un po'd'aria fresca,ma i suoi piani cambiarono.
Mentre passeggiava,con il vento freddo che gli pungeva il viso,notò la capanna di Hagrid.
Se Hermione non gli aveva dato informazioni,lo poteva fare qualcun altro,ed Hagrid era perfetto:dice sempre troppe cose che non deve dire.
Harry bussò alla capanna,abbracciandosi per il freddo.
L'uomo aprì il portone,spingendo via Thor.
-Per la barba di Merlino,Harry,che ci fai qui con questo freddo!?Entra per favore!
Harry entrò e si avvicinò tremante al modesto camino,sfregandosi le mani.
-Allora-cominciò Hagrid-a cosa devo la visita?
E si buttò pesantemente sulla poltrona.
-Ecco,Hagrid,voglio una risposta.Nessun giro di parole,thè o altro.Solo una risposta e me ne vado.
-Oh-Il mezzogigante sembrava stupito-okay,Harry,quale è la domanda?
Harry tirò fuori dalla tasca del giaccone la foto,e la mostrò ad Hagrid,poi domandò:
-chi è questo ragazzo?
Hagrid ebbe la stessa reazione di Hermione,solo che non sbiancò,anzi,divenne paonazzo.
-Mi dispiace,Harry,non posso.
Fu l'unica cosa che disse.
-Non puoi,eh?
-No,non posso.
-Non puoi.
Ripeté Harry.
-Ho detto di no.
Insisté Hagrid;Harry non era rimasto deluso,anzi,era come se si aspettasse quella risposta,ma per qualche strano motivo,si sentiva come se qualcuno gli avesse insegnato ad ottenere risposte con un metodo a modo suo,ed Harry lo sapeva benissimo,quel metodo.
-Quindi non è un fotomontaggio.
-Oh...si,si è un fotomontaggio.
-Non sai neppure cos'è,un fotomontaggio.
-Certo che si.
-Allora cos'è?
-Tu lo sai.
-Ma tu no.
-Certo che sì.
-insisto di no.
Sembrava una partita a scacchi che non volesse finire mai,un battibecco continuo destinato a durare per ore.
-Prima mi hai detto che non potevi dirmi chi era,perché?
-Perché non posso.
-Ma non dicevi che era un fotomontaggio?
-Sì,ma...
-Allora è u fotomontaggio o questo ragazzo esiste davvero?Tu sai chi è,il suo nome?Perché è con me?
-Sì,è un ragazzo serpeverde della tua etá che frequentava Hogwarts!
Esplose Hagrid,poi aggiunse:
-Basta,basta non chiedermi altro!
-Posso sapere...
Osò Harry,ma l'uomo tuonò:
-Fuori di qui!
Harry sgattaiolò fuori,perché aveva ottenuto qualcosa,poco,ma pur sempre qualcosa.
Il metodo aveva funzionato:prendi e sfrutta il punto debole di una persona.
Harry risalì la collina sorridendo e ripensando a chi potesse avergli insegnato questo,ma distolse subito il pensiero,perché doveva trovare ulteriori prove.
Sì,quei giorni la sua mente era diventata quella di un vegetale a forza di stare chiuso in camera con Ron ed Hermione che lo premevano con i loro sorrisi smielati,e per questo avrebbe dovuto prendere una pausa,un momento per riflettere,e voleva farlo,ma la sua cocciutaggine e determinazione glielo impedivano e continuavano a dirgli di continuare a cercare di sapere chi fosse il ragazzo.
I pensieri erano un continuo frullare e rumori assordanti,lo confondevano tanto da non fargli accorgere che era giá arrivato alla sala principale di Hogwarts,e che stava per andare a sbattere contro l'insegnante di pozioni.
Snape.
Anche lui,un'esca che poteva avere una sua utilitá,non era suo amico,affatto,e non nascondeva tutti quei segreti che i suoi amici volevano nascondergli,forse.
-Sempre molto attento,Potter.
Commentò Snape,freddo come sempre.
-Mi-mi scusi signore,starò più attento.
Snape,dopo averlo guardato con aria disgustata,stava per andarsene,quando Harry lo richiamò.
-Signore?
-Sì,Potter?
-Ehmm...mi chiedevo...-Harry stava pensando che mostrargli quella foto così intima e privata non sarebbe risultato un atto saggio,così optò per un altra via-Per caso,conosce un ragazzo di serpeverde che frequentava Hogwarts?
-Ti stai forse prendendo gioco di me,Potter?
Harry non capì il perché di quella reazione,quando,riflettendo,capì che quella sciapa descrizione corrispondeva proprio a Snape.
-Oh no,no signore-si affrettò a dire-ehmm...è un ragazzo biondo,sì,e mm..alto?
-Alto?
Rispose lui.
Per un momento Harry pensò di vedere la reazione di Hermione in lui,ma era così bravo a rimanere impassibile a tutto,che distolse subito il dubbio.
Aveva sbagliato persona.
-Mi dispiace per te,Potter,ma no.Buona giornata.
E si voltò trascinandosi dietro il mantello nero.
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Drarry-forget me
Fiksi PenggemarHermione pensava che Harry si fosse dimenticato di tutto,ma quella foto mostrerá ad Harry ciò che si è dimenticato,gli mostrerá di chi era innamorato.