Capitolo 23-Scappa dal mostro che sono

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-Ora va,Draco.
Lo congedò freddamente il padre,prima di afferrargli il collo e intimargli:
-E non farti più vedere con Potter,aggiusta quell'armadio e facci entrare ad Hogwarts.

Harry era disteso sul letto,pensando a Draco.
L'ultima volta che erano stati imsieme era qualche giorno prima,intrecciati l'uno all'altro,in quella panchina immersa nel verde.
Non si parlavano da allora,non avevano litigato,ma semplicemente smesso di cercarsi.
E questo era anche peggio.
Nell'ufficio della Mcgonagall Draco non lo aveva degnato di uno sguardo,non gli aveva rivolto parola,nulla.
E ora Harry era più confuso che mai.
Doveva cercarlo o doveva aspettare lo facesse lui?
Hermione interruppe i suoi pensieri irrompendo in camera sua.
-Ciao Harry.
Lo salutò con un sorriso,sedendosi al bordo del letto.
-Come stai?
Gli domandò Hermione.
-Stenditi con me.
La esortò Harry,e l'amica gli si stese accanto,con la testa colma di capelli crespi sul suo petto.
Harry la stringeva,perché aveva bisogno d'affetto,ed Hermione era quanto più simile alla personificazione d'affetto che conosceva.
-Tutto bene,Harry?
-Non lo so-ammise Harry,ed era la veritá-Tu come stai?
-Non lo so neppure io-rise piano Hermione-è che...sta diventando tutto così strano.
-Tu che definizione hai di strano?
-Insomma...non solo per la tua..
.relazione,ma anche perché è il sesto anno,il sesto anno che passiamo insieme,ma non possiamo volerci bene o affezionarci facilmente,con le brutte cose che stanno accadendo-Hermione percepì che Harry non capiva-sto solo dicendo che mi piacerebbe cominciare da capo,nessun Voldemort,mangiamorte,ma solo noi tre,tranquilli che ci godiamo la nostra amicizia.
-Anche a me vengono questi pensieri,insomma,questa conversazione sta prendendo una piega strana,ma hai ragione.
-Mi mancate terribilmente eppure siete qui con me.
Sospirò Hermione-com'è possibile?
-Non te lo si proprio dire.
rise Harry.
-Che ridi?
Lo rimproverò scherzosamente Hermione.
-Non so,a volte tu te ne esci con queste strane frasi filosofiche ma,come sempre,hai dannatamente ragione.
Ora Hermione si fece più seria.
-Sei il mio migliore amico,Harry.
-Anche tu,Hermione,ti voglio bene.
-Voglio solo che tu sia felice.Come va con Draco?
-Non gli parlo da quel giorno nell'ufficio della Mcgonagall.
Confessò Harry.
-Parlagli,cercalo.Harry,sai quanto lui stia male in questo periodo,ha bisogno di te.
-Da quando mi spingi tra le braccia di Malfoy?
-Da quando ho visto quanto tu ti senta bene con lui,ti senti bene come non ti vedo da tempo.

-Oh,eccoti qua,Minerva.
-Albus.
-Ti vedo particolarmente preoccupata,di cosa volevi parlarmi?
Domandò Silente,con la sua consueta tranquillitá.
-Oh,Albus!Qualche giorno fa Weasley e Malfoy si stavano azzuffando,ho richiamato quindi Malfoy,Potter,Granger,Weasley e sua sorella nell'ufficio....
La Mcgonagll prese fiato,e Silente la esortò a continuare.
-Malfoy mi ha confessato che ha una...una relazione con Potter.
Disse l'ultima frase con un sussurro,avvicinandosi,come se qualcuno di pericoloso potesse sentirli.
-E cosa potrebbe importare a noi della smielata,quanto disgustosa,storiella tra Potter e Malfoy?
Chiese Snape,che fino ad all'ora era rimasto al fianco di Silente,in un angolo,impassibile come sempre.
-Oh,Severus,rifletti,per la barba di Merlino!Malfoy ora è stato arruolato da tu-sai-chi,e lo stesso tu-sai-chi sta tentando di uccidere Potter!
Silente si alzò,e disse:
-Capisco quanto la situazione sia grave,e quanto possa prendere una brutta piega,e che Harry è probabilmente in grave pericolo,ma Minerva,per caso hai dei sospetti che Malfoy stia tramando qualcosa per conto di Lord Voldemort?
La Mcgonagall sobbalzò all'udire quel nome,ma dopo poco riprese la voce:
-Oh no,no non sto dicendo questo Albus!Il sentimento è sicuramente puro,ma non sappiamo che rischi potrebbero correre,dobbiamo intervenire!
-Ahimé,Minerva,temo che non possiamo.Non siamo certi su quel che potrebbe accadere,e certamente noi non possiamo spezzare questo legame.
-Quindi dobbiamo semplicemente lasciar correre?
-So che non è certo la scelta più saggia,ma sono adolescenti,non ubbidiranno mai.
Concluse alla fine Silente.
-Comunque,se ti rassicura,Minerva,io terrò sott'occhio Draco,per contribuire.
Disse Snape,e la Mcgonagll si limitò a fissarlo severamente.

'Parlagli,cercalo'
Aveva affermato Hermione ad Harry.
Allora Harry si alzò,deciso a cercare Draco.
Non voleva causargli guai,ma Draco stesso aveva affermato che a lui non importava.
La mappa del malandrino,però,non giovava a suo favore,infatti il nome di Draco non appariva in nessun luogo.
Com'era possibile?Non c'era luogo che non fosse riportato nella mappa,e si potevano vedere i movimenti di ogni persona.
Solo di una cosa,Harry era certo:
La mappa non mente mai.
E allora dove si trovava Draco?Quella domanda lo ossessionava,aveva bisogno della sua droga,del suo ossigeno,aveva bisogno anche solo del suo profumo,e poi qualche suo bacio.
Attese,e i minuti si trasformarono in un'ora,un'ora e mezza.
Gli occhi erano chiusi,ma la mente ancora ben sveglia.
Afferrò la mappa del malandrino,ed eccolo,apparso dal nulla.
Per le domande ci sarebbe stato tempo dopo,perché ora scese immediatamente giù dalle scale grifondoro,il buco del ritratto,i piani,altre scale.
Draco ora si stava dirigendo al bagno dei prefetti.
Harry camminava,svelto,voleva vederlo,voleva parlargli,baciarlo,e non lasciarlo più andare.
Entrò nel bagno,e vide tutto quello che non avrebbe voluto vedere.
Draco era chino sul lavandino,Harry udiva il suo pianto straziante,e avvicinandosi scorse del sangue.
Draco si voltò di scatto,e Harry quasi rimase terrorizzato.
Aveva il viso cadaverico,gli occhi spalancati e scoloriti e degli aloni neri sotto ad essi.
Draco si voltò subito.
-Vattene via!
Gli urlò a gran voce.
-No,Draco...
-Ho detto vattene!Vai!Vai via!
-So che hai bisogno d'aiuto,per favore non far finta di...
-HO DETTO CHE DEVI ANDARTENE!
Tuonò,ancora senza guardarlo.
-Perché!?Perché fai così?Mi dispiace se sei arrabbiato per quel che è successo giovedì,io...
-Non sono arrabbiato per quello,e ora vattene!
-Draco...
Insisté Harry,ma quello era troppo.
-Crucio!
Gridò Draco,che ora si voltò,più spaventoso che mai.
Come aveva potuto?Cosa gli era successo?
Harry aveva schivato l'incantesimo,ma il dolore ci fu lo stesso,e ben peggiore.
Draco aveva finto?Perché ora gli gettava maledizioni senza perdono?Le lacrime minacciavano di fuggire sul viso di Harry.
Draco era scoppiato in lacrime,cadendo sui ginocchi,e non osava guardare Harry.
-Per favore vai,scappa,vai via!
Lo supplicò,ed Harry convenne fosse meglio così.
Voleva rimanere,ma sapeva che dietro c'era qualcosa di più grande.
'Scappa'
Gli aveva detto.
'Scappa dal mostro che sono diventato'
Avrebbe voluto intendere Draco.

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