Capitolo 9-I nostri ricordi

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Harry si avviava a passo svelto verso l'ufficio di Silente,ci era andato così tante volte per i ricordi di Tom Riddle che sapeva la parola d'ordine.
Quando pronunciò "sorbetto al limone"salì le scale a chiocciola,sempre più ansioso.
Il professor Silente ovviamente non c'era in quei giorni,e Harry ne approfittó.
Entrò nell'ufficio,precipitandosi sulle provette di ricordi,e la trovò.
Quando era andato dal professore,pochi giorni prima,gli era caduto l'occhio su una provetta in particolare,girata un po',ed era quindi visibile solo parte dell'etichetta.
'alfoy'
Cercava di ricordarsi su che piano era riposta e finalmente la ritrovò,ma vicino a quella,ce ne era un'altra.
'Ricordi di D.Malfoy di H.Potter'.
Harry la prese,e curioso aprì le ante,dove all'interno vi era il calderone;vi fece cadere tutta la fiala,e si chinò per vedere i ricordi.
C'era un ragazzino,biondo,con un viso da smorfioso,e gli occhi grigi;Harry era accanto a lui...su di uno sgabello,in un negozio di vestiti.
-Ciao,anche tu ad Hogwarts?
Chiese quello.
-Sì,rispose Harry
Il ricordo cambiò,ma Harry aveva sempre undici anni.
Era nel treno,nello scompartimento,assieme a Ron,quando entrò lo stesso ragazino.
-È vero?-chiese quest'ultimo-per tutto il treno vanno dicendo che Harry Potter si trova in questo scompartimento.Sei tu?
Sorrideva,sembrava quasi raggiante,ma cercava di frenare le emozioni.
Dopo aver presentato i ragazzi corpulenti che gli stavano ai lati si presentò:
-Io mi chiamo Malfoy.Draco Malfoy.
La sua aria felice,innoqua,e curiosa si tramutò quando Ron cercò di dissimulare una risatina
-Non tarderai a scoprire che alcune famiglie di maghi sono migliori di altre,Potter.Non vorrai mica far amicizia con le persone sbagliate..?In questo posso aiutarti io.
Allungò una mano,ma Harry la rifiutò con una risposta gelida.
Il ricordo mutò ancora,Harry vide lo stesso ragazzino,stessa etá,insieme a lui,nella foresta oscura,ancora lo ricorda,lui ed Hermione erano svegli di sera per salvare Hagrid.
Quasi ridevano,quasi erano felici,ma evidentemente nessuno dei due volevano mostrarlo.
-Paura?Posso tenerti una mano.
Ghignò Draco.
E Harry arrossì,sorridendogli.
Adesso avevano entrambi 13 anni,e vide Malfoy che durante lezione delle creature magiche,domandò con un ghigno divertito:
-Chi vuole un bacio gratis da me?
e tutti indietreggiarono,tutti eccetto Harry,che era paralizzato.
-Uh,Potter,sará interessante.
Ma Hagrid interruppe il tutto.
Stessi anni,ma erano al tavolo per pranzare,e Draco lo guardava,sorridente,e affascinato.
Quarto anno.
Harry stava camminando verso il dormitorio grifondoro,quando Draco lo bloccò:
-Perché così di fretta,Potter?
Si avvicinava sempre più,e Harry deglutì.
-Sarebbe bello andare al ballo insieme,non trovi?
Gli poggiò una mano sul fianco.
-Sì,splendido,ora devo andare.
Si congedò Harry.
Erano al ballo del ceppo,e mentre Draco scendeva la scalinata era stupendo,pensò Harry,e il ragazzo gli lanciò un'occhiata,sorridente.
Finita la serata,Harry stava andando nel dormitorio,passando per il retro,all'aperto,freddo e pieno di neve.
Draco Malfoy lo blocco e gli domandò:
-Non mi concedi neppure un ballo,Potter?
E gli porse la mano.
Harry la afferrò e gli rispose:
-Solo uno,Malfoy.
Così Draco gli mise una mano sul fianco,e l'altra si strinse a quella di Harry;la musica veniva dall'interno,era poco udibile,ma a loro andava bene.
Harry avrebbe voluto rivedere quella scena altre cento volte,ma purtroppo ne apparì un'altra.
Erano al quinto anno,Draco chiese ad Harty di entrare a far parte dell'esercito di Silente,ma a quanto pare lui glielo negò,e discussero.
Il ricordo mostrò poi l'ultimo giorno del quinto anno.
-Se ti chiedessi scusa,mi perdoneresti?
-Per aver fatto da leccapiedi alla Umbridge solo perché abbiamo discusso?
-Scusa.
-Ti perdono
Gli sorrise Harry,il viso di Draco mostrava davvero dispiacere e pentimento.
Il biondo si sporse per baciare Harry,ma si bloccò,e gli disse:
-A...allora al prossimo anno,Potter.
Quest'altro accaduto era di qualche mese prima,erano al sesto anno.
Ma le scene accadevano una dietro all'altra,velocemente.
Harry aveva il sospetto che Draco fosse divenuto un mangiamorte,era costantemente triste,distaccato,e non si parlavano.
Harry voleva sapere,sapere se il suo timore era vero,controllava sulla mappa del malandrino i movimenti di Draco,e in una scena si trovavano uno di fronte all'altro,ed urlavano,disperati.
-Che ci fai qui,Potter!?
-Sai com'è,questa è la mia scuola,è casa mia.
Draco si lasciò sfuggire una risata amara.
-Casa tua?Ma cos'è,ti piace scherzare?Smettila di fare lo spiritoso e rispondimi.
-Mi ha trovato Tonks,non so se la conosci,tua cugina,ma tu sarai di sicuro impegnato con vostra zia,l'amica di Voldemort.
Le parole di Harry furono come rasoio,raglienti,e incisero la mente del biondo.
-Non nominare il suo nome.
-Preferisci 'signore oscuro'?Sai è così che lo chiamano i loro seguaci.
-Smettila,Potter!
Pianti.
Poi vide che il resto dei ricordi era felice,tra baci,corse sotto la pioggia,loro che si nascondevano,risate.
Ma era sempre percepibile della paura negli occhi di Draco Malfoy.
Altro ricordo.
Hogsmeade.
-Devo...devo andare...
-Cosa?Di giá?
Lui si limtò a fissarlo con occhi tristi e si incamminò,ma Harry lo seguì.
Il biondo arrivò in una casa,nera come la pece,piccola e diroccata,in mezzo agli alberi di Hogsmeade.
Una donna dava le spalle a Draco,i capelli platino come i suoi,posizione ben dritta.
Quando si voltò aveva un volto quasi più spaventato di quello di Draco,gli occhi erano come i suoi,ed Harry comprese che era sua madre.
-Draco.
Disse con voce flebile,le lacrime agli occhi,e andò tremante verso il figlio.
-Mamma.
Lei lo abbracciò,e lui ricambiò,poco dopo,ma con leggerezza e poca confidenza.
-Perché mi avete chiamato qui?
Domandò lui.
-Pensavamo di venire in più persone,ma tuo papá ha convenuto fosse meglio così.-poi allargò un braccio,portandolo alla direzione della piccola poltrona-Siediti.
Draco lo fece,sedendo con posizione diffidente.
-Draco,devi dirmi la veritá.
-Lo sai che ho paura,mamma.
-So che non è questo il motivo principale.L'oscuro signore ha notato che non stava cambiando nulla,nell'armadio,e tu non sembravi dare notizie,quindi ha esercitato della legilimanzia su di te,,e ha scoperto,e riferito a noi.Ha deciso di darti ulteriori possibilitá solo perché ha bisogno che tu svolga questo compito.
-Scoperto cosa?
-Lo sai.-lei prese una pausa,e nei suoi occhi domandava comprensione mista a pietá al figlio-della tua relazione.
-Non so di cosa parli.
Rispose lui,distogliendo lo sguardo e porgendolo altrove.
-Draco per favore,dillo a me,ormai tutti lo sanno,quindi non posso fare la spia.
-Visto che non è più un segreto,sì ho una realzione.
-Tu sai che io non ho nulla in contrario,ma stai con il ragazzo che stiamo cercando di uccidere!
Draco si alzò con uno scatto d'ira dalla sedia,urlando:
-Il signore oscuro,lo vuole,non noi!-la guardò con disprezzo e aggiunse-o forse lo vuoi anche tu.
-Non fare così,ti prego.Sai che come te sono stata forzata.Io non avrei nulla in contrario alla relazione,ma ho paura per te,sai quanto ti voglio bene,e sai quanto è spietato il signore Oscuro.
Nel frattempo anche lei si era alzata dalla poltrona,tentando di avvicinarsi a Malfoy.
-Lo so bene.
Lui fece per andarsene,ma la madre lo bloccò.
-Draco ti prego,non rivederlo.È per il tuo bene.So che lo ami,ma ti prego.
Lui se ne andò,con un semplice cenno del capo.
Harry venne travolto da un'onda e capì che il ricordo stava cambiando.
Harry si ritrovò alla cupa villa Malfoy.
-Non hai dato retta,figliolo,purtroppo.
-Padre,vi prego.
-Mi hai disonorato!Sei una delusione,non ti si può neppure affidare un compito!
-Mi dispiace,mi dispiace
-Crucio!
-Nooo!Lucius!
Quel ricordo era confuso,tutto accadeva così velocemente,e Harry poteva solo vedere Draco in ginocchi,supplicante,il padre irato,e la madre legata su di una sedia con a fianco due mangiamorte.
Era dicembre,dicembre del sesto anno,ed Harry e Draco erano fronte a fronte,a Notturn Alley.
Il biondo staccò le labbra da quelle di Harry,e fuggì dopo aver sussurrato un 'non posso'.
Harry lo seguì e si avventurarono a Notturn Alley.
E quando Draco deviò,il cuore di entrambi Harry si gelò.
Bellatrix Lestrange lo attendeva in un vicolo,stretto e maleodorante.
-Draco,Draco,Draco,non mi sembra tu abbia ubbidito.
-No,vi prego,io...
Ma Draco non fece in tempo a rispondere quando la strega...

Drarry-forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora