Capitolo 17-Niente andrá bene per sempre

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I giorni a seguire Harry e Draco si incontravano sempre lì,al limitare della foresta,alle 17:30.
Si sentivano due normalissimi adolescenti,si sentivano liberi e...felici.
Correvano tutta la notte ed urlavano senza che nessuno li sentisse.
Saltavano le lezioni per passeggiare nella foresta,mano nella mano,le sciarpe che svolazzavano,a raccontarsi quanto avessero bisogno l'uno dell'altro.
Giocavano al tramonto ad un quidditch improvvisato,afferravano il boccino fino a cadere a terra e rotolarsi uno sull'altro,per poi giungere su un altura a salutare il sole.
Draco lo guardava dal tavolo della casata nemica,si lanciavano sguardi come parlassero un linguaggio che solo loro capivano.
Si incontravano in guferia per stringersi e baciarsi,per sfiorarsi ed accarezzarsi i capelli.
La guerra per loro non stava arrivando,il signore oscuro era una minaccia lontana,e le loro divergenze erano sparite.
Esistevano solo loro due,il principe delle serpi,e il principe dei grifoni,Salazar Serpeverde e Godric Grifondoro.
Loro erano poesia,insieme,un capolavoro artistico,un unione di coraggio e determinazione.
Loro erano arte,e non lo sapevano.

Draco Malfoy era steso sul suo letto argentato,isolato nella sua camera,quando iniziò un rumore insistente.
Un gufo planò nella camera,consegnandogli una lettera.
Ma non di Harry.
Ti prego di venire alla casa oscura questo weekend ad Hogsmeade.
-Narcissa
Draco sentì un gelo pervaderlo,sentì le mani tremare,e una forma di paura insinuarsi in lui.
Aveva tralasciato il suo compito da qualche settimana,oramai,aveva rinunciato per Harry.
Ed ora,il fatto che sua madre potesse inspiegabilmente saperlo,lo terrorizzava,non perché avesse paura di lei,ma di Lucius,del signore oscuro.
Fra due giorni sarebbe dovuto andare a Hogsmeade,e oramai lui ed Harry aveva deciso di stare assieme.

Harry stava bene.
Stare con Draco lo faceva sentire vivo,lo faceva sentire felice.
Era un weekend dalla temperatura incerta,ma con un freddo minaccioso.
Hermione stava rigirando la sciarpa dai colori grifondoro al collo di Ron.
-Her...Mione...Hermione è troppo stretta!
Hermione lo fissava sognante,e non si era accorta di quanto lo stesse strozzando.
-Oh!Scusa Ron!
-Allora Harry,per quale passaggio passi 'sta volta?
Domandò Ron.
-Oh la McGonagall mi ha dato carta libera,posso venire tranquillamente.
-Fantastico!Vieni,metto la sciarpa anche a te...
-Hermione,lo faccio da solo.
-Sì,scusa.
Sorrise lei.
I due amici si avviarono ad Hogsmeade,stretti tra loro per il freddo,passeggiavano per i canali nevosi tra una risata e l'altra e si soffermarono in vari negozi.
Harry avrebbe inventato una scusa di lì a poco per incontrarsi con Draco,e trovò la giusta occasione mentre gustavano una burrobirra.
Sedeva difronte ai due amici,e scorse Draco da una finestra,che strizzò l'occhio,ed Harry non resistette.
-Ehmm...ragazzi torno subito...
-Dove vai?
Chiese Ron,che lo seguiva con lo sguardo.
-Vi dirò poi.
Rispose Harry distrattamente,sbrigandosi ad uscire.
Draco era là fuori ad aspettarlo,avrebbe voluto rimanere con lui tutto il pomeriggio,ma era teso,perché a poco avrebbe visto sua madre.
-Malfoy...
Sorrise Harry.
-Shh
Fece l'altro,per poi prendergli una manica e trascinarlo in un vicolo.
Harry gli prese il viso tra le mani,e lo baciò appassionatamente,mentre Draco era con le spalle al muro e lo stringeva.
-Ehi,che ti prende oggi?Ti vedo più presuntuoso e vedo molti più ghigni.
Notò Malfoy.
-Hai una cattiva influenza su di me,Malfoy?
Chiese Harry con tono profondo.
Draco si morse il labbro e riuscì solo a sussurrare:
-Ti adoro.
Per poi baciarlo ancora.
Dopo un lungo bacio Draco si distaccò,scusandosi:
-Devo...devo andare...
-Cosa?Di giá?
Malfoy si limitò a guardarlo con occhi tristi,per poi incamminarsi.
Ovviamente Harry aveva notato il vago modo di fare di Draco,e quel forte sospetto che lo corrodeva da ormai tempo riapparve nella sua mente.
Doveva seguire Draco.
Ovviamente aveva il mantello dell'invisibilitá con sé,e dopo esserselo infilato seguì a passo svelto Malfoy,che scoprì essere diretto verso una casupola scura e diroccata all'interno della finestra di Hogsmeade,che mai aveva notato.
Quando il biondo vi entrò,Harry si appostò dietro a lui,e appena entrato si appostò in un angolino,e notò una donna che dava le spalle a Draco,i capelli platino come i suoi,posizione ben dritta.
Quando si voltò aveva un volto quasi più spaventato di quello di Draco,gli occhi erano come i suoi,ed era proprio sua madre.
-Draco
Disse con voce flebile,le lacrime agli occhi,e andò tremante verso il figlio.
-Mamma.
Lei lo abbracciò,e lui ricambiò,poco dopo,ma con leggerezza e poca confidenza.
-Perché mi avete chiamato qui?
Domandò lui.
-Pensavamo di venire in più persone,ma tuo papá ha convenuto fosse meglio così.-poi allargò un braccio,portandolo alla direzione della piccola poltrona-Siediti.
Draco lo fece,sedendo con posizione diffidente.
-Draco,devi dirmi la veritá.
-Lo sai che ho paura,mamma.
-So che non è questo il motivo principale.L'oscuro signore ha notato che non stava cambiando nulla,nell'armadio,e tu non sembravi dare notizie,quindi ha esercitato della legilimanzia su di te,e ha scoperto,e riferito a noi.Ha deciso di darti ulteriori possibilitá solo perché ha bisogno che tu svolga questo compito.
-Scoperto cosa?
-Lo sai.-lei prese una pausa,e nei suoi occhi domandava comprensione mista a pietá al figlio-della tua relazione.
-Non so di cosa parli.
Rispose lui,distogliendo lo sguardo e porgendolo altrove.
-Draco per favore,dillo a me,ormai tutti lo sanno,quindi non posso fare la spia.
-Visto che non è più un segreto,sì,ho una realzione.
-Tu sai che io non ho nulla in contrario,ma stai con il ragazzo che stiamo cercando di uccidere!
Draco si alzò con uno scatto d'ira dalla sedia,urlando:
-Il signore oscuro,lo vuole,non noi!-la guardò con disprezzo e aggiunse-o forse lo vuoi anche tu.
-Non fare così,ti prego.Sai che come te sono stata forzata.Io non avrei nulla in contrario alla relazione,ma ho paura per te,sai quanto ti voglio bene,e sai quanto è spietato il signore Oscuro.
Nel frattempo anche lei si era alzata dalla poltrona,tentando di avvicinarsi a Malfoy.
-Lo so bene.
Lui fece per andarsene,ma la madre lo bloccò.
-Draco ti prego,non rivederlo.È per il tuo bene.So che lo ami,ma ti prego.
Lui se ne andò,con un semplice cenno del capo.
-Draco...
-Sì?
Disse lui,senza voltarsi.
-Sei mio figlio,sai quanto ti amo.
Una lacrima scese nel volto pallido e marcato della signora.
-Mi dispiace,mamma.
E la congedò così,uscendo,ed Harry rimase lì,incapace di fare altro.

Drarry-forget meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora