Harry e Draco erano sempre stati visti come due nemici giurati,il principe grifondoro appartenente al regno del coraggio e dei cuori d'oro,e il principe delle serpi appartenente al regno degli ambiziosi e poco leali,in cui la purezza del sangue prevaleva su tutto.
Draco era sempre stato spinto dal padre a superare Harry in ogni ambito,a fargli vedere quanto una serpe purosangue sia nettamente superiore al "bambino-che-è-sopravvissuto".
Il fatto è che il destino è imprevedibile,noi pensiamo di conoscerlo bene,come un caro amico,ma in realtá non lo abbiamo neppure mai conosciuto.
Si diverte a intrecciare le strade,a intrecciare il dolore e la felicitá,fino a creare un'emozione che può farti sentire vivo quanto può ucciderti.
Infatti,diciamo la veritá,Draco non aveva mai voluto deridere Harry,e fare ciò che il padre lo spinse a fare.
Lui era un ribelle,e sin dal primo anno sfruttò il suo fascino e la sua espressione maliziosa per diventare 'amico' di Harry.
A poco a poco,il suo piano però mutò,e quella che doveva essere semplice amicizia,si trasformò in ben altro,e per quanto Draco detestasse ammetterlo,sì,lui ci provava con Harry Potter.
01.06.1996;
Le studentesse si fondevano in solidi abbracci con le amiche e si stampavano baci sulle guance,c'era aria di saluti,e i ragazzi si davano pacche e piccoli pugni,coppie che si baciavano,e valigie che venivano sistemate.
Harry era lì a osservare la scena,quando una voce lo chiamò.
Harry si voltò,e su un muretto,in piedi e in tutta la sua bellezza oscura,si ergeva Draco Malfoy,che atterrò sul suolo e si avvicinava verso Harry.
-Potrai mai perdonarmi?
Chiese Malfoy,con occhi gentili,e voce supplichevole.
-Io...io non lo so.
Fece Harry,insicuro.
-Oh sì,che lo sai.E mi perdonerai.
-Dammi un solo valido motivo;hai fatto da leccapiedi alla Umbridge,la spia,e...perché stai ridendo!?
Draco,con un bellissimo sorriso,gli rispose:
-Ti trovo estremamente carino,sai?
Harry andò in fiamme,ma continuava a fissarlo con sguardo deluso e senza un velo di sorriso.
-Va bene,ti chiedo scusa,mi dispiace,non dovevo farlo.
-Ti perdono giusto perché mi sei mancato,Malfoy.
Il sorriso si accese di nuovo,nel volto del serpeverde,e anche Harry ricambiò.
-Anche tu mi sei mancato.
Draco si stava avvicinando sempre di più,sembrava sporgersi per baciarlo,ma si fermò e disse:
-A...allora al prossimo anno.
-Sì,al prossimo anno.
18.08.1996
Era il solito pranzo gioioso in casa Weasley;Fred si divertiva a puntare la bacchetta sul cibo e farlo volare verso il gemello,Ron affondava la forchetta sul pollo appena sfornato,ed Hermione chiacchierava amabilmente con Ginny mentre Molly sgridava i figli e toglieva dal forno altre patate,e il signor Weasley,a capotavola,discuteva sugli oggetti babbani con Harry.
Quel pomeriggio passò velocemente,Fred e George tentarono di insegnare ad Hermione come giocare a quidditch,mentre Ron,Ginny,ed Harry facevano da avversari,fecero una partita di scacchi magici insieme al signor Weasley,e il trio fece una passeggiata per chiacchierare un po'.
Alla tarda sera,Harry e Ron si stesero sui letti,e poco dopo,esausti,si addormentarono.
Dicono che se ti svegli di notte,probabilmente c'era qualcuno che ti osservava;certo,solitamente è per incubi,sete,o carenza di sonno,ma in quel caso era proprio vero.
Harry si svegliò frastornato,si mise a sedere tormentandosi capelli,neri e indomabili.
Qundo si voltò,Draco Malfoy era su di una sedia,che lo guardava,quasi sorridente,ed Harry ci mise molta forza di volontá per non urlare,semplicemente sobbalzò.
Draco si precipitò su di lui,mettendogli una mano sulle labbra,e sussurrò:
-Shhh.
-M...Malfoy.Che ci fai qui?
Gli domandò Harry,che gli spostò violentemente la mano.
-Calmati,Potter.
-No.Tu ti presenti qui,nel bel mezzo della notte,mi fai quasi prendere un infarto,e mi dici di calmarmi?
Draco si mordeva le labbra,osservando gli occhi verdi di Harry luminosi con la luce della luna.
-Sì.E vorrei un po'di gratitudine,sto rischiando molto.
Harry lo guardò con aria interrogativa,e Draco gli prese un polso,sussurrandogli:
-Vieni,andiamo fuori a parlare.
Ma quando il grifondoro fece per uscire dalla stanza,Draco lo ammonì:
-No,dalla finestra.
-Cosa?
-Muoviti.
Harry si avvicinò,e vide la Nimbus 2001 che li attendeva fluttuante fuori dalla finestra.
-Prego
Lo schernì Draco,ghignando.
Harry si bloccò un attimo prima di salire,ma poi,impacciato,si mese a cavalcioni sulla scopa.
Draco gli fu subito dietro,e si sporse per mettersi alla guida dell'oggetto volante.
-Guido io,lo sappiamo tutti che sono meglio di San Potter.
Bisbigliò Draco all'orecchio di Harry,che aggiunse:
-Certo.A quante partite ti ho battuto?
-Zitto,e vediamo di partire.Un'ultima cosa...so che sono estremamente seducente in questa posizione,ma vedi di non fare troppi pensieri perversi.
Ghignò Draco.
-Ti piacerebbe.
Fece Harry di rimando,e partirono,l'aria notturna ancora calda e piacevole sulla pelle,e Ron,ignaro di tutto.
Draco si esibiva con la sua Nimbus,mostrando ad Harry la sua bravura,finché non atterrarono,vicino a un fiumicino brillante.
-Allora,ti è piaciuto,Potter?
-Non sei stato poi così bravo.
Rispose lui,appoggiato ad un albero a braccia incrociate.
Draco avanzava verso di lui,quando Harry gli chiese:
-Allora...perché hai rischiato molto,venendo qui?
Draco sembrava deluso,ma rispose comunque:
-Oh.Vedi,sono uscito di nascosto dal Malfoy Manor,e mio padre si infurierebbe se lo venisse a sapere...
-Oh bhè,insomma,tutti i genitori si infurierebbero.
-Mio padre è diverso.
C'era un'espressione seria,quasi arrabbiata,sul volto di Draco.
-Perché sei venuto qui?
Harry deviò l'argomento.
-Fai troppe domande,Potter.
Draco si allontanò per sedersi sulla riva del fiume,ed Harry gli fu subito vicino.
-Domande a cui non puoi rispondermi?
Chiese dopo un po' Harry,timidamente.
-No,non ora.
Stettero in silenzio,ed Harry aveva paura di aver rovinato qualcosa,perché ogni ombra di divertimento era sparita dal volto di Draco,ma lui era fatto così:lunatico,misterioso,e così maledettamente affascinante,lui era Draco Malfoy,uno di quei libri con scene imprevedibili,con tanti vuoti e misteri da svelare,e dal finale mai concluso.
-Io torno al manor.
Aggiunse Draco dopo poco,ed Harry si sentì...triste,forse deluso.
-Perché?Ho...ho rovinato qualcosa?
-No.È che ho sbagliato.Sono venuto qui per parlarti,ma capisco che non posso.
-Sì che puoi,io ci sono...
-Non sei tu il problema.-disse Draco bruscamente-ma mi è bastato stare qui con te,ora vado.
Harry voleva fermarlo,voleva dirgli di restare,e le parole gli uscirono senza il suo consenso.
-Ci vediamo ad Hogwarts,Potter.
Fu l'ultima cosa che disse il biondo,senza voltarsi a guardare Harry,per poi sparire a cavallo della nimbus.
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Drarry-forget me
Hayran KurguHermione pensava che Harry si fosse dimenticato di tutto,ma quella foto mostrerá ad Harry ciò che si è dimenticato,gli mostrerá di chi era innamorato.