Trentesimo capitolo

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Trentesimo capitolo.

Non potevo più mentire a me stessa.
Mi sentivo come in una grande bolla dove non potevo avere controllo.
Erano passate tre settimane e le mie paranoie aumentavano giorno per giorno, sopratutto per la ricomparsa di Hilary. Da quando mi scrisse quel messaggio, iniziò a tempestarmi di bigliettini o messaggi ma non faceva mai nulla pubblicamente.
Non avevo ancora detto a nessuno di lei, Zayn di certo non mi avrebbe appoggiata in questa cosa. Non lo biasimavo, dopotutto l'unica debole ero io. Ma mi rendevo conto che non potevo farci nulla, il mio carattere non può cambiare. Sono troppo buona e vengo fregata da persone che non mi vogliono bene. Una parte di me non voleva fidarsi di Hilary, sapeva che mi avrebbe solo fatta soffrire, ma l'altra parte la voleva nella sua vita.
«Mi stai ascoltando o ?» Maya agitava la mano davanti ai miei occhi.
Scossi la testa «Oh scusami, ero sovrappensiero» Le sorrisi.
In queste settimane il mio legame con Maya aumento a dismisura. Uscimmo insieme molte volte e scoprì una persona bellissima. Mi ritenevo fortunata ad averla come amica.
Maya era una brava ragazza con una famiglia un po' incasinata, ma chi non l'aveva?
Lei mi faceva stare bene e a me questo importava. Cosa che però Zayn non poteva dire. Fra loro girava odio a primo sguardo, almeno da parte del mio ragazzo. Non riuscivano a sopportarsi e ogni cosa era buona per prendersi in giro e litigare. Provai più volte a farli ragionare, ma sempre senza una conclusione positiva.
Presi un respiro e le dissi «Posso chiederti una cosa?» Maya annuì «C'è questa mia ex amica, o meglio migliore amica, che dopo quasi sei mesi è tornata chiedendomi scusa. Va andanti da tre settimane questa storia e non so come comportarmi» mormorai.
Maya si mordicchiò il labbro «Perché avete perso i contatti?».
Bella domanda, non lo sapevo manco io «Ho sempre pensato che fosse perché è diventata una cherleader».
Scoppiò a ridere e scosse la testa «Allora è stupida, si è fatta nuove amiche e ha buttato te. Non ti fidare» si fece seria.
Le annuì «Hai ragione» Non mi sarei fidata.

Pov. Zayn

Mi stiracchiai sulla sedia, mentre ascoltavo la noiosissima lezione di biologia.
Avrei preferito farmi i fatti miei, ma ero terribilmente indietro con quella materia e neanche l'aiuto di Allison faceva avvenire il miracolo.
Sbuffai e sentì il mio compagno di banco fare lo stesso. Guardai Harry e lo trovai snervato. Ogni giorno era nervoso e non la finiva col vantarsi delle sue nuove conquiste.
Aggrottai la fronte e gli scrissi un bigliettino:

"sicuro di sta bene?"

Quando glielo diedi, lui lo lesse e sbuffò nuovamente, scrisse la risposta sul foglio e me lo ridiede. Ci trovai solo un misero "si". Alzai un sopracciglio e lo guardai.
Harry sapeva di mentire, ma non volevo stressarlo. Eravamo simili sotto questo punto di vista, lui non voleva avere stress quando non stava bene con se stesso e uguale ero io. Entrambi ci chiudevamo a riccio finché non trovavamo una soluzione al problema che ci affliggeva. Così non lo disturbai, ma l'occhio mi cadde sul suo libro esattamente dove c'era scritto Maya Devine.
Tornai a guardare dritto alla lavagna, mentre la mia mente elaborala la notizia.
Harry pensava a quello sgorbio di Maya Devine? Come poteva solo pensare a una del genere?
Non potevo accettarlo, Harry non sarebbe caduto nel suo tranello. Ero l'unico a vedere quanto fosse odiosa e antipatica quello sgorbio alto un metro e quaranta.
Già dovevo compatirmi Allison felice come una pasqua per la sua nuova amica. Liam accettava tutti quanti, era troppo buono. Niall e Louis amavano la compagnia quindi anche loro erano d'accordo. Harry doveva essere dalla mia parte. Poi mi sarebbe bastato ricordare a Harry della prima volta dove ha incontrato lo sgorbio. Harry si beccò uno schiaffo solo per averci provato, una scena esilarante per certi versi.
Improvvisamente mi sentì stupido, Harry non sapeva stare con una sola ragazza alla settimana, figuriamoci essere in fissa con una come Maya Devine. Si, mi stavo solo facendo complessi inutili.
Ormai avvolto dalla noia, avevo perso la concentrazione verso la lezione e non sarei più riuscito a ritrovarla. Presi il telefono dalla tasca della felpa e iniziai a giocare a un giochino stupido, senza farmi beccare dal professore.
Mi si bloccò il gioco per la notifica di un messaggio, borbottando aprì il messaggio.

Over Again - Non sfuggì all'amore |Zayn Malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora