Ventunesimo capitolo

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Ventunesimo capitolo.


Pov. Zayn

Mi sentivo un presuntuoso, ma volevo godermi a pieno il momento.
La mia più grande vittoria era Allison, essere riuscito a riconquistarla era quello che davvero desideravo. Vincere la coppia di fine anno, non era nulla a confronto di avere accanto la ragazza che amo. Niente e nessuno può essere paragonato a lei.
Lei che riusciva a farmi sentire vivo.
Lei che mi aveva insegnato ad amare.
Lei che mi ha cambiato.
Allison è stata la mia salvezza, non potevo negarlo.
Sono sempre stato un ragazzo solitario e chiuso in me stesso, mi mettevo in gioco solo quando c'era da guadagnarci una nottata con qualcuna; ma ora potevo chiudere completamente con il vecchio me stesso. L'anno scolastico era agli sgoccioli e avrei incominciato una nuova vita, forse quella stessa vita che col tempo sarebbe migliorata giorno per giorno.
Mi stiracchiai sul seggiolino sugli spalti, guardai divertito i gruppi di ragazzi ubriachi che correvano qua e là. Alcuni non avevano pudore e la cosa triste che anni prima anch'io mi comportavo in quel modo. Non mi vergognavo del mio passato, perché non potevo modificarlo, ma il futuro potevo ancora renderlo migliore.
«Pensavo di averti perso» La voce di Allison mi distolse dai miei pensieri, girai il viso e la guardai in tutto il suo splendore «Invece eccoti qua, cosa osservi?» rise appena e si accomodò al mio fianco. Appena si sedette iniziai a fissarla, sorridendo appena.
«Guardo la cosa più bella che abbia mai visto» Mi guardò confusa e continuai «Te» Le sue guance si tinsero in pochi secondi di rosso, facendole abbassare bruscamente lo sguardo. La conoscevo fin troppo bene «Sei più bella quando arrossisci, ma quando sorridi sei uno spettacolo» Le presi la mano e la strinsi tra la mia.
Allie scosse la testa in disaccordo «No, tu sei uno spettacolo e sei la cosa più bella che mi sia capitata» mormorò, appoggiando la testa sulla mia spalla.
Non le risposi. Allison e l'autostima erano nemiche, ma se lei si vedesse con i miei occhi, si sentirebbe la donna più bella della terra. Una donna che solo con un sorriso poteva comandare decine di decine di persone. Forse era proprio questo che amavo di lei: era vera. Allison non è la classica ragazza con la puzza sotto il naso o quella che vuole essere notata. Lei è se stessa in qualsiasi occasione. Non si vergogna di quella che è e non si maschera il viso con quintali di trucco, Allie è pura.
La strinsi al mio corpo e avvicinai il mio viso al suo e la baciai dolcemente. Ero pentito del mio errore commesso in passato nei suoi confronti, se solo mi fossi accorto sin da subito di cosa avevo tra le mani...
«Che ne dici se andiamo verso il falò?» Allison mi distrasse dai miei pensieri e annuì.
Mi alzai e mi stiracchiai le braccia «Sarà meglio, inizia a far buio» Le tesi una mano e l'aiutai ad alzarsi.
Ci incamminammo verso la folla di persone, il clima era totalmente in festa.
«Zayn complimenti per la vittoria» Mi disse un ragazzo, dandomi il cinque. Lo ringraziai stranito, alla fine non ero io il capitano della squadra ma era Harry. Lo stesso Harry ubriaco fradicio che urlava da sola una sedia.
«Posso volare!» Urlò Harry completamente ubriaco fradicio a Niall, anche lui non del tutto sano. Guardai i miei amici in piedi su una sedia agitare le braccia, pensando di saper davvero volare.
Scossi la testa «Vado a prendere da bere, vuoi qualcosa?» Allie scosse la testa e la lasciai sola.
Mi allontanai di poco e fui fermato dal mio migliore amico «Com'è andata con Allison? Tutto chiarito?».
Liam iniziò a tartassarmi con le sue domande e alzai le mani per fermarlo «Calma e respira quando parli» Lui alzò gli occhi al cielo «Va tutto bene con Allie, siamo tornati insieme» Gli spiegai «Farò di tutto pur di non ritrovarmi in quella situazione, mi ha fatto abbastanza male e vorrei evitare» dissi sincero.
«Lo capisco, tifo per voi lo sai bene» sorrise e mi diede una pacca sulla spalla e si guardò attorno «Forse è meglio se torni dalla tua ragazza, mi sembra disorientata» La indicò alle mie spalle e mi girai. In effetti aveva ragione, Allison non è mai stata tipo da feste ed era un pesce fuori dall'acqua. Preferiva di gran lunga starsene in casa a leggere uno dei suoi amati libri, al posto di starsene a una festa e vedere persone ubriache in ogni angolo. Non potevo biasimarla.
«Torno da lei, ci vediamo domani amico» Lo salutai e me en fregai del bere che ero andato a cercare. Raggiunsi la mia ragazza «Stai guardando qualcuno più bello di me?» Allison saltò sul posto quando mi sentì. Risi appena e le strinsi le braccia attorno alla vita.
Scosse la testa e mise il broncio «Non puoi saltare fuori cosi dal nulla, mi ucciderai prima o poi» scherzò, appoggiandosi con il petto al mio busto.
Sorrisi «Non essere così esagerata, per così poco» Mossi le sopracciglia e bastò solo quello per meritarmi uno schiaffo sul petto «Arg» La presi in giro, facendola arrossire nuovamente.
Allison sbuffò e batté il piede a terra «Finiscila!» Mi ricordava mia sorella minore, ma se non volevo essere picchiato dovevo tenere la bocca chiusa «E comunque nessuno è più bello di te, tranquillo» incrociò le braccia al petto.
Strinsi le mie mani sulla mia vita, sussurrandole all'orecchio «Tu, però, sei più bella di me» Non le diedi tempo di rispondere e le lasciai un bacio sulle labbra «Vieni con me?» Le proposi.
I suoi occhioni azzurri si illuminarono «Andiamo a ballare?» La guardai torno, io che ballavo? «Oh giusto, sacrilegio» sbuffò e mi seguì.

Le tenni la mano per tutto il percorso. Camminare nel buio non mi rendeva tranquillo, ma era l'unico modo per arrivare al posto di cui avevo in mente.
Quando arrivammo in un prato isolato e completamente deserto, mi sedetti sull'erba e battei una mano sull'erba «Giuro che non ti mordo» ridacchiai per l'espressione sul volto di Allison. Il suo essere spaesata mi divertiva.
Fece un respiro profondo e si sedette al mio fianco «Mi fido di te, lupo» Scoppio a ridere facendomi l'occhiolino. Ci sdraiammo sull'erba, stretti l'uno all'altra. In pochi lo sapevano, ma amavo fissare il cielo stellato, ma mi persi a guardare il profilo di Allie tracciato dalla luce lunare «Ti amo» sussurrai continuando a fissarla e la vidi fare l'indifferente, si stava vendicando del piccolo spavento che le avevo procurato poco prima. «Sei perfetta» Non reagì e così mi leccai le labbra, iniziando a divertirmi «Ti voglio baciare» Accarezzai il suo fianco.
Allison girò di scatto il viso di scattò «A quale ragazza lo stai dicendo?» Sentì la sua ironia nella frase e giocai al suo stesso gioco.
Quando volevo sapevo essere un bastardo «Juliette, una del quinto. Ha un culo mozzafiato!» Le sorrisi beffardo.
I suoi occhi sgranarono di colpo «Chi scusa?» Iniziò ad agitarsi «Tu non puoi...» La vedevo sempre più agitata.
«E' rossa e ha due tette...» Mi morsi il labbro e mi arrivò un pugno sul braccio da parte della mia ragazza. Spalancai la bocca offeso e dissi «Ehi che ti ho fatto? Mica sarai gelosa?» Cerca di avvicinare il mio corpo al suo, ma mi deviò. Si sedette sull'erba con qualche metro di distanza da me e mi diede le spalle. Amavo quando si comportava così.
Si strinse la braccia al petto «Non sarò mai gelosa di quella!» E faceva bene a dirlo, Juliette non esisteva. Senza farmi sentire mi alzai e le andai vicino, quando mi abbassai posai le labbra sul suo collo nudo. Le lasciai tanti piccoli baci e morsi «Bastardo...» sospirò, facendosi trasportare dal momento.
Leccai la parte arrossata «Lo so che mi ami anche per questo...» Mi staccai da lei e mi alzai da terra «E' tardi, cosa ne dici se torniamo a casa?» Inclinai il collo e la guardai mentre i suoi occhi mi fulminavano.
Allison scosse la testa e allungò le braccia «Solo se mi prendi in braccio» Non mi trattenni e scoppiai a ridere. La trovavo così buffa.
«Certo mia madame» sorrisi e la presi tra le braccia, tenendola stretta.
Se mi avessero chiesto il perché amavo Allison, non sarei in grado di dare una risposta concreta. Forse rispondere con un 'perché lei è tutto per me' ma la realtà era che amavo come mi faceva sentire.

Posteggiai la macchina davanti al vialetto di casa Evans. Scesi dall'auto e aiutai la mia ragazza, accompagnandola poi alla porta di casa «Buona notte, piccola» dissi piano e la baciai. Le mani della mia bionda mi presero dal colletto della maglia, tirandomi dentro casa.
«Rimani qua un altro po'» sussurrò sulle mie labbra.
Annuì e chiusi con un calcio la porta «La mia piccola ha voglia?» mi morsi il labbro, sentendo l'eccitazione farsi viva nei pantaloni.
Non disse nulla, mi accarezzò lo stomaco e poi corse via, su per le scale urlando «Prendimi!».
Scoppiai a ridere e iniziai a correrle dietro: si Allison era giusta per me.

Continua...


Spazio d'autrice


Buon pomeriggio ragazze, come state? È brutto quando inizi a non avere il tempo per fare nulla.
Mi auguro che il capitolo vi piaccia, io lo adoro. State attente la storia non è finita, siamo circa a metà.
Tra qualche capitolo entrerà in gioco un altro personaggio, non vedo l'ora di mostrarvelo.

Qual è la vostra parte preferita?

Vi è piaciuto il fatto che sia solo un Pov. Zayn?

Cosa succederà dopo questo capitolo (siccome l'anno scolastico è concluso)?

Se questa storia vi piace, fatemelo sapere con i voti e con i commenti. Vorrei tanto sapere i vostri pensieri e anche le vostre critiche.

Passate inoltre nel mio account per leggere altre mie fan-fiction e oneshort.

Grazie per il vostro supporto, vi adoro.
Se mi cercate su Twitter sono: myloverismalik
Baci Valentina.

Over Again - Non sfuggì all'amore |Zayn Malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora