Double

Capitolo 17

TREVOR'S POV
Elly era sparita da tre giorni ormai e nessuno sapeva dove fosse finita.
Amber saltò un giorno di scuola, ma quando tornò vidi che aveva qualcosa di strano.
Era preoccupata anche lei certo,ma...c'era qualcos'altro che non riuscii a identificare.
Durante la ricreazione decisi di parlarle.
"Hey Amber!"
Si girò come fosse un automa e non un essere umano.
"Amber possiamo parlare un attimo?"
Mi guardò e nei suoi occhi nocciola colsi una stanchezza tremenda.
La presi fra le braccia e la portai in classe facendola sedere su un banco.
"Senti Amber...se sai qualcosa, qualsiasi cosa su dove possa essere finita Elly, se hai notato qualcosa di strano..." feci una pausa, ma lei rimase in silenzio "...ti prego dimmela. Io posso aiutarla"
Alzò di scatto la testa
"TU PUOI AIUTARLA EH? E IO NO! PERCHÉ EH DIMMI PERCHÉ? SONO MENO INTELLIGENTE RISPETTO A TE? NON POTREI CAPIRE GIUSTO?? MA NON TI RENDI CONTO DI QUANTO SEI PATETICO??"
si fermò a corto di fiato. Tuttavia ero contento di quella sfuriata. Era la prima reazione che aveva dal giorno della scomparsa di Elly.
Sì, la storia della madre sul fatto che avesse l'influenza non reggeva, o almeno non con me ed evidentemente neanche con Amber.
"Amber..."
Mi guardò malissimo e poi scendendo dal banco si fiondò fuori dall'aula. Le corsi dietro e quando la raggiunsi presi una decisone.
"D'accordo. Ti dirò tutto"

Passai il pomeriggio a spiegarle come funzionava con angeli e demoni e la situazione familiare di Elly e del suo potere, la storia delle chiavi e anche...degli omicidi.
Quando arrivai a quella parte la vidi impallidire.
"Non può essere...lei non farebbe male a una mosca..."
"Infatti. Non voleva farlo, la prima volta. E la seconda è stata questione di autodifesa. Pensa che si sentiva talmente in colpa che l'ha persino...resuscitato. Più o meno"
La guardai di sottecchi.
"Quindi...ha ucciso e resuscitato un demone?"
"Be detta così...sì. Solo che il demone quando è resuscitato...be diciamo che il cuore non batteva più, quindi era diventato una sorta di...vampiro?"
Annuì piano.
"Si tipo vampiro...ci sta..."
"Quindi ora raccontami tutto"
Mi guardò. Uno sguardo profondo e penetrante.
"Stavo per entrare in casa dopo che ero uscita un attimo e venni aggredita. Mi avevano bendata e quindi non sapevo dove stessero andando. Solo quando scendemmo dalla macchina mi resi conto che eravamo vicino alla casa di Elly..."
"E...?" La esortai.
"Mi costrinsero a mandarle un messaggio che diceva che volevo parlarle e che doveva raggiungermi lì. Alla casa diroccata. Io non volevo farlo, ma quel tizio mi aveva puntato un coltello contro la gola e..."
"Tranquilla. Non è colpa tua. Poi che è successo?" La interruppi e il battito del mio cuore accelerò.
"Be dopo Elly è arrivata e l'uomo le ha detto che se non andava con lui mi avrebbe sgozzato"
"E Elly ovviamente ha accettato"
"Sì. Poi ho sentito un colpo alla nuca e...più nulla. Mi sono risvegliata poco dopo e sono tornata a casa."
"Mi dispiace"
"Per cosa?"
"Be che tu debba passare tutto questo..."
"Figurati. Sono una tipa tosta io!"
La vidi sorridere e sorrisi anch'io.
Quindi Elly era stata rapita. Ma da chi? E perché?
Riaccompagnai Amber a casa e poi andai a fare quattro passi per schiarirmi le idee.
Dovevo assolutamente ritrovare Elly. Indipendentemente dal compito che mi era stato affidato e perché aveva un grande potere.
Era una mia grande amica e mi mancava da morire.
Quella sera a casa dei miei provai a indagare.
"Secondo voi perché si rapisce un angelo?"
Ok era una domanda che...lasciamo perdere. Suonava male insomma.
"Tesoro? È successo qualcosa?"
Ecco appunto.
"No no mamma...solo curiosità"
"Hai strane curiosità figliolo. Non è che hai rapito un angelo vero?"
No ok freniamo. Quella domanda non suonava così male.
"Ma no papà!! Come ti vengono in mente certe idee?"
"Ah ok per fortuna" era decisamente sollevato.
Finita la cena andai in camera mia per fare il punto della situazione. Ero un tipo piuttosto schematico quindi cominciai a fare una breve lista di quello che sapevo.

1) Elly è stata rapita

E fin qua ci erano arrivati anche i Mangiamorte appena alzati dal letto.

2) l'hanno rapita per il suo potere *

Aggiunsi l'asterisco perché ovviamente non potevo averne la certezza.

3) c'entrano le chiavi *
4) non è morta

Nel quarto punto non volli mettere l'asterisco per principio.
Lei. Non. Era. Morta. Punto e basta.
Rimasi a fissare il foglio per qualche minuto e poi lo accartocciai buttandolo nel cestino sotto la scrivania in legno.
Uscii fuori all'aperto.
Non ho nessuna pista per poterla ritrovare. Nemmeno una.
Mi concentrai. Potevo provare con un metodo che per gli angeli come me era una specie di ultima risorsa.
Mi concentrai e riuscii a stabilire un legame con un angelo che si trovava in Paradiso.
Grazie a lui vidi affacciarsi nella mia mente una parola.
Non riuscivo a vederla bene all'inizio, poi divenne sempre più nitida.
Rifugio.
Aprii gli occhi di scatto.
Il legame si era spezzato. Avevo chiesto aiuto a un angelo e lui mi aveva mandato una parola. Rifugio.
All'inizio mi vennero in mente le baite in cui di solito i mortali dormivano quando andavano in montagna, ma accantonai subito l'idea.
Cosa poteva venirmi in mente con rifugio?
Provai a chiamare Amber.

"Pronto chi parla?"
"Ciao Amber sono Trevor. Ascolta...so che forse non ti verrà in mente nulla, ma a cosa ti fa pensare la parola rifugio? Per angeli e demoni intendo"
"Rifugio? Mmm...quelli in montagna?"
"No"
"Mmm...vediamo. Voi angeli non andate mai in biblioteca?"
"Be...no...non mi pare"
"C'è sempre una prima volta. Qual è la biblioteca per angeli e demoni più vicina?"
"Non esiste"
"Come?"
"Le uniche biblioteche le abbiamo in casa. Nello studio di mio papà ci sono molti libri però"
"Perfetto. Allora domani noi due finiamo la ricerca di storia a casa tua ok?"
"La ricerca.. aaaahhh ok! Perfetto. A casa mia domani alle tre per finire la ricerca di storia"
"Perfetto. A domani Trevor"
"A domani."
Ora avevamo un punto di partenza.