Jen:"è ovvio che non lo pago, sto sia a casa tua che in quella di Stefano"
Io:"Eh quindi ci devi il doppio"
Jen:"Ma...vabbe, voi mi volete bene"
Sal:"Non più di quel bambino che abbiamo appena importunato"
Jen:"Non l'abbiamo mica picchiato"
Andammo verso la macchina, che appunto avrebbe guidò Stefano, dato che nessuno tranne lui e Jennifer aveva la patente.
Tornammo a casa, senza aver registrato niente
************
Sascha era strano, non parlava, non rideva, ma stava molto più attaccato a Stefano. Forse la nostra rottura l'aveva toccato in realtà nel profondo, ma non credo, non sarebbe qui con noi.
Io:"Sa...non parli?"
Sa:"Che dovrei dire?"
Io:"Non so, parla con noi anche te, non ridi, non fai casino, Sascha"
Sa:"Ti voglio parlare in privato"
Io:"Ehm ok..."
Avvisai gli altri che dovevo parlare con lui, mi porto in camera mia...
***********
Sa:"Dammi il braccio, si quello con i tagli"
Gli porsi il braccio, non sapevo quello che mi stava per fare.
Io:"Cosa devi fare?"
Tirò fuori una lametta dalla tasca
Sa:"La lametta...l'avevo ripresa. I tagli, non si fanno così. Vanno fatti dritti e profondi..."
Mise la lama sulla mia pelle, e cominciò a strisciare. Di nuovo quella sensazione di piacere che provavo quando mi tagliai la prima volta.
Io:"Per-Perché?" Sussurrai
Sa:"Devi imparare come si fa"
Io:"AHIA CAZZO" urlai
Aveva quasi infilato tutta la lama nel braccio con la forza, mi fece davvero male.
Qualcuno aprì la porta, era Jennifer con Salvatore.
Jen:"CHE STAI FACENDO?" Urlò a Sascha.
Sa:"quello che è giusto fare" rispose con tutta la tranquillità del mondo.
Sal:"Togli le mani da lì" Gli ordinò freddamente.
Sa:"Ok"
Lui tolse le mani, e la lametta, si mosse. Mi fece ancora più male.
Io:"PORCA PUTTANA AIUTO" pregai.
Sal:"SASCHA MA CHE CAZZO HAI FATTO?" Venne vicino a me, si tolse la maglia e la usò come "tappa ferite(?)".
Sa:"Ma lei non ha fatto resistenza, si è lasciata fare tutto"
Io:"Se mi muovevo mi faceva ancora più male, eh. Non provare a darmi la colpa"
Sa:"Non ti sto dando la colpa"
Parlava con tutta la tranquillità del mondo, come se per lui non fosse successo nulla.
Io:"Vabbe...ho bisogno di dormire, mi sento stanca"
I ragazzi uscirono dalla stanza, tranne Salvatore che teneva la sua maglia sulla mia ferita.
Quella sera...
Ero ancora in camera con Sal, nessuno dei due parlava, io ascoltavo la musica e tenevo gli occhi chiusi, mentre Sal editava seduto vicino a me.
Io:"Come va con il progetto 'Mates'? Avete reinstaurato tutti i rapporti?"
Sal:"Si, abbiamo rimesso tutti i prodotti di nuovo in vendita, i video sono tornati regolarmente due al giorno, sia Minecraft che vlog"
Io:"Avete trovato il quarto membro?"
Sal:"No, andremo avanti solo noi 3"
Io:"Ah...non mi ci fare pensare, Vegas..."
Sal:"Ti manca?"
Io:"Un po' si, era un bravo ragazzo"
Sal:"Capita, te non pensarci sennò ti deprimi, pensa a quello che fai ora"
Io:"Cioè a stare seduta a letto con te con un braccio tagliato"
Sal:"Beh hai fortuna, non tutti possono essere qui con me"
Io:"Mo ti vanti pure?"
Sal:"Ma no"
A quel punto Jennifer entrò in stanza, urlando
Jen:"TUA MADRE NON PAGA L'AFITO"
Io:"JENNIFEEEER"
Presi un infarto, era tutto così tranquillo...
Jen:"Oh scusate...pensavo che...no...ma vooi...io...ahhhhh ok scusate vi lascio soli"
Io:"Ommioddio" sospirai.
Sal mi sorrise e mi mise un braccio dietro le spalle.
Feci un sorriso, anche se non era "vero"
Sal:"Perché?"
Io:"Perché cosa??"
Sal:"Perché sei triste..?"
Perché ero triste? Volevo stare sola.
Io:"Niente Sal, è tutto ok"
Sal:"Va bene" sospirò
Abbassai lo sguardo, l'occhio mi cadde sulla mia vecchia borsa.
Mi vennero in mente mio fratello e i miei genitori.
Poi i miei pensieri furono interrotti da Salvatore.
Sal:"Vuoi sdraiarti?"
Io:"Va bene..." mi misi sotto le coperte su un fianco, lui si sdraiò dietro di me e mi abbracciò da dietro.
**********
Cominciai a piangere, pensando a tutte le sofferenze.
Lui non lo notò, stava già dormendo.
Le lacrime cadevano, senza lasciarne traccia, si asciugavano subito.
Avevo la mano davanti al viso, poggiata sul materasso, Sal me la prese e sorrise. Non appena mi girai Salvatore mi lasciò un bacio sulle labbra.
Era davvero ciò che volevo? Io volevo lui, quel ragazzo, Salvatore.
Sal:"Sapevo che eri sveglia"
Io:"Io pensavo che dormivi invece"
Sal:"So recitare, modestamente"
Feci una mezza risata, subito dopo cominciò a baciarmi il collo, prima delicatamente poi più forte.
Io:"Sal..."
Sal:"dimmi"
Io:"È tutto reale? Sta davvero succedendo tutto questo?"
Sal:"Si, perché lo chiedi?"
Io:"Mi sembra tutto un sogno"
Sal:"Non lo è"
Tornò a baciarmi, mi girai verso di lui, gli misi una mano sotto la maglia e cominciai a fare su e giù dal petto fino a poco più su delle mutande...
Mentre lui mi accarezzava i fianchi.
Mi tolse la maglia, io gli tolsi invece i pantaloni, mi salì sopra e ricominciò a baciarmi sulle labbra. Aprì le braccia e mise le sue sulle mie, così da "tenermi ferma".
Rimise le sue mani sul mio viso, mentre pian piano gli toglievo la maglia. Cominciò a sfilarmi anche i pantaloni, accarezzandomi i fianchi.
Proprio prima che stava per "penetrare"...
Io:"Salvatore aspetta"
Sal:"Cosa?"
Io:"Gli altri sono ancora di la?"
Sal:"Forse solo Jennifer e Stefano"
Io:"Ah ok...aspe...."
Presi la coperta e coprì me e Sal...
Dopo di che...si lo sapete che intendo.
***********
Mi misi il pigiama, passai il suo anche a Salvatore...
Sal:"Grazie"
Io:"Ma prego"
Sal:"ma non parlano quei due di là?"
Io:"Chissà che staranno facendo...cose sconce"
Sal:"Pure loro lol"
Io:"Eh si ahahah"
Sal:"Manco un'orgia"
Io:"Ehm...ok basta parlarne, per favore"
Sal:"Meglio"
Mi rimisi a letto, sta volta mi addormentai di colpo...
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Lo Chiamavano Cuore Di Ghiaccio || Salvatore Cinquegrana
Fanfiction{COMPLETA} Il destino è solo una strana coincidenza. P.S. Era la mia prima storia, troverete: Tempi verbali alla cazzo La grammatica è un'opinione Disagio Problemi Savage