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Sentiii una porta aprirsi...
Io:"Sal? Sal" gli sussurrai per svegliarlo
Ma non si svegliava.
Così mi alzai facendo meno rumore possibile, credevo fosse solo il vento ma sentivo dei passi...
Quei passi si facevano sempre più rumorosi e sentivo che qualcuno si stava avvicinando a me.
Aprii la porta del corridoio, che dava alle 5 stanze mie e dei miei genitori tra i quali 2 bagni.
Vidi un'ombra correre rapidamente, era una figura maschile, agile e veloce. Mi girai per vedere se Sal si era svegliato, ma non era più lì. Si era alzato. Quasi non ci credevo, non aveva fatto rumore, non aveva detto nulla vedendomi in piedi.
Andai in bagno per bagnarmi il viso, magari erano solo allucinazioni dovute allo stress. Così entrai in bagno, mi lavai e tornai in salotto.
Ma Sal ancora non c'era.
Andai in camera mia, ed era lì. Era sdraiato sul mio letto rannicchiato sotto le coperte dormiente.
Io:"Salvatore? Ehy?"
Pian piano cominciava a svegliarsi.
Sal:"Ehy piccola...che ci fai ancora sveglia?"
Io:"Che ci fai TU nel mio letto"
Sal:"Guarda che io sono qui da poco dopo che ci eri venuta tu, ti eri già addormentata ma non ho voluto svegliarti. Prima ti sei alzata e sei andata in salotto e ci sei rimasta per quasi mezz'ora, non ho fatto domande perché pensavo che fossi sonnambula. Ma io sono sempre rimasto qui"
Io:"E chi è che ci corre in casa? Chi è che ha aperto la porta?"
Vidi una luce spuntare da una delle stanze. I miei erano a Parma per motivi di lavoro, mio fratello era con la sua nuova amica.
Sal:"Che guardi?"
Io:"Sal vieni qua" gli bisbigliai
Sal:"Che c'è?"
Gli indicai la luce e le porte aperte.
Io:"Chi è stato? P.s. non sono sonnambula, credevo che quello sdraiato sul divano eri tu"
Sal:"Non ero io di certo, io ero qui"
Io:"Ho paura Sal"
Sal:"Tranquilla"
Mi abbracciò tenendo la mia testa sul suo petto, cosa che amavo.
Sal:"Vado io a vedere"
Io:"No Salvatore te resta qua, vado io".
Sal:"Non posso permettere che tu ti faccia del male"
Io:"Sto cazzo. Ti ho detto che vado io, non preoccuparti"
Sal:"Ok ok" mi disse gelido
E mi incamminai verso la porta attraversando il lungo e buio corridoio.
Stavo morendo di paura ma tentavo di rimanere impassibile.
Mi avvicinai sempre di più, spalancai la porta.
La luce mi offuscava la vista, e non riuscivo a percepire chi fosse. Ma vedevo una figura maschile avvicinarsi.
Si avvicinava, si avvicinava.
Mi tappò la bocca, mi coprii gli occhi, non capivo che stava succedendo.
Non cacciai un urlo, non dissi nulla. Mi lasciai andare, ero nel panico.
Mi sentii lanciare nel vuoto, ma sentivo anche qualcuno sopra di me.
Fino a schiantarmi su dell'erba, probabilmente qualcuno mi aveva lanciata dalla finestra del mio bagno, che dava sul giardino. E quel qualcuno mi è anche atterrato addosso.
Xx:"Eccoti finalmente...di nuovo"
Io:"Chi sei?"
Xx:"Zi non riconosci la mia voce? Sono un tuo caro amico..." mi sussurrò
Io:"Non se alteri la voce..." risposi
Xx:"sono Sascha,testa a pinolo..."
Mi girò e si mise su di me.
Io:"AIUTOOOOO" Urlai più forte che potevo.
Sa:"Cazzo urli, troia"
Jen:"OH TROIA SAI A CHI LO DICI?"
Sa:"A TE"
Jen:"NO, A TU MADRE" gli saltò addosso e gli legò i polsi con una corda (tipo quelle delle altalene)
E lo lasciò cadere a terra, gli mollò qualche calcio nelle parti sensibili, mi prese per il polso e scappammo via.
Trovammo subito dopo Stefano e Salvatore correrci in contro.
************
Io:"Ragazziiiii"
Corsi subito da Salvatore e lo abbracciai più forte possibile
Jen:"Ele tutto ok?"
Io:"Grazie a te...si"
L'abbracciai
Jen:"Non c'è di che"
Io:"Ma come sapevi di Sascha?"
Ste:"Stavamo passeggiando quando ti abbiamo sentita urlare, e lei ha iniziato a correre come una mucca ubriaca da te e ha visto la scena"
Jen:"Si amore ma calmo con i termini, mucca ubriaca lo dici a tua sorella"
Ste:"È questo che mi piace di te" e la baciò
Io:"Hai visto Sal che carini che so-"
Stavo parlando quando mi diede un bacio anche lui...molto più intenso di quello di prima.
Sal:"Restate da noi per un film?"
Io:"Sal sono le 4 e mezza di notte sai.."
Sal:"Sai quanto cazzo mene? Non hai vicini, quindi adesso BORELLO" gridò l'ultima parola e insieme a Stefano iniziarono a correre come pazzi tra la strada e ad urlare "Bordello" poco dopo ci unimmo anche io e Jennifer gridando come pazze sfegatate.
Provavo quella sensazione di libertà, di leggerezza (anche perché ero con una t-shirt dei Mates e dei pantaloncini corti da pigiama)
e di spontaneità. Correndo sentii toccarmi i fianchi da dietro, mi girai. Ed era Salvatore.
Lui si che sapeva come farmi sentire speciale.
Ci baciammo a lungo, in mezzo alla strada, al buio.
Come quei film romantici per quarant'enni depressi.
Però belli da vedere dopo tutto.
Poco dopo cominciò a piovere
*********
Ste:"Raga io e Jen torniamo a casa, sta diluviando" e in effetti era vero
Io:"Notte...cioè....Giorno!" Erano quasi le 6.
Sal:"Torniamo a casa..ok? Sta diluviando veramente"
Io:"Meglio...andiamo"
Mi mise una mano sulla spalla, mi diede la sua felpa tutta pelosa e calda. Mi sentivo in colpa lasciandolo con una sola maglia e mutande camminare per le strade della città sotto la pioggia, ma io sono una ragazza e posso farlo :D
*********
Arrivati a casa entrammo, tutto era come lo avevamo lasciato. Compreso Sascha che si era addormentato in cortile. Andammo a letto, e ci addormentammo subito.
Il giorno dopo
Mi svegliai abbracciata a Salvatore, eravamo ancora bagnati.
Mi alzai prima di lui a preparare la colazione, un caffè e un croissant per iniziare la giornata. Ormai i miei stavano sempre a Parma, stavano qui solo il weekend. Vivevo quasi da sola.
Sal non mi lasciava mai, mi ha sempre tenuto compagnia...
Così decisi di chiamare i miei e dargli una notizia....

~Spazio me~
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, oggi è il compleanno di Sascha quindi....AUGURI ANIMALEHHH
E ok...Surry è mio bitches, CIAUUUUUU

Lo Chiamavano Cuore Di Ghiaccio || Salvatore CinquegranaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora