Alessandro continuava a cercarmi, non gli era bastato ciò che Christian gli aveva detto. Io invece ero innamorata di quell'uomo e di quelle bellissime parole che lui aveva detto. Trovavo Alessandro alle uscite di scuola, ed ogni volta mi prendeva e mi ripeteva sempre le stesse parole: RITORNA DA ME!, veniva sotto casa, ma poche volte mi trovava perché, o ero da Christian o da Mit. Passate 2 settimane Ale era scomparso. Si sarà arreso? Avrà capito che amo Christian? Il rapporto fra me e lui continuava,nonostante tutto a crescere e ad intensificarsi sempre di più. Ci completavamo. I nostri rapporti, erano più frequenti ed intensi, ed ogni volta non ci stancavamo mai l'uno dell'altro. Fra pochi giorni era il mio compleanno. Di solito lo festeggiavo con Mit e la mia famiglia. Ora? Mia mamma mi aveva organizzato la solita festa e decisi di portare anche Christian. Per farglielo conoscere. Quella sera puntuale come sempre, arrivò. Bellissimo e sexy come sempre. Indossava uno smoking nero con la camicia aperta al collo. Avevo una voglia di baciarglielo assurda ma mi trattenni. Mia madre rimase esterrefatta. Secondo me piaceva anche a lei. Mio fratello William ne era geloso, ma poco me ne importava. Finita la cena, tutti mi diedero i regali, mia madre mi regalò una gift card di Zara e mio fratello di H&M , Mit invece mi regalò un biglietto per un week-end per noi due. Christian invece niente. Come era possibile? "Ahm, Let, noi dovremmo andare, dovrei darti anche io il mio" disse, "Mamma possiamo andare?" "Si certo, non preoccupatevi." Mit aveva il suo motorino per tornare a casa e quindi andammo. Appena usciti di casa, trovai Alessandro. Si era ricordato. Gli occhi di Christian trasudavano rabbia ed io ero arrabbiata e impaurita. Come reagiranno? Mit dietro di me con le sue mani sulle mie spalle che cercava di tranquillizzarmi ma io ero impaurita. Seriamente. "Alessandro, cosa ci fai qui?" "Let, mi sono ricordato che è il tuo compleanno. Ti ho portato un pensiero e questi fiori." erano 20 rose rosse. Spettacolari. "Potete lasciarci un attimo?" chiese guardando Christian e Mit. Acconsentii guardandoli. "Let se vuoi rimaniamo" disse Christian. "Tranquilli qualsiasi cosa vi chiamo. State qui dietro." Andarono. "Mamma anche tu per favore." "Allora dimmi, cosa devi darmi e soprattutto dimmi perché sei qui Ale. Non hai ancora capito che ho un ragazzo, la nostra storia è finita per colpa tua ed ora ne paghi le conseguenze. Sai come sono stata male quando mi hai lasciata? No, non puoi immaginarlo. Io ti amavo Ale. Ti amavo, ma tu hai preferito andartene..." balbettai piangendo, "Ma ora sono tornato. Anche io ti amavo ma dovevo farlo." "Alessandro, ascoltami io amo quel ragazzo che era qui accanto a me di nome Christian. Mi dispiace, ma lo amo di più di quanto amavo te. Lui è la persona più importante per me. Non lo lascerei mai, per una persona che mi farebbe solo del male." "Non ti farei mai del male, lo sai! "Peccato che l'hai fatto." "Comunque questi sono per te." Aprì il pacchetto e dentro c'erano degli orecchini di diamanti. Erano affascinanti ma, non potevo accettarli. "Prendili, ti prego. Li ho presi per te, solo per te." "Grazie Ale ma è troppo, non posso, non posso accettarlo..." "Ti prego. Almeno prendi questi." indecisa, decisi di farlo contento e li presi. "Grazie." mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia e lui mi baciò sulle labbra. Christian urlò infuriato. Si fiondò verso di noi e lo staccò da me. "Ma che cazzo ti dice la testa eh?" " Ma dai era solo un bacio." disse ridendo. Voleva farlo infuriare. "Alessandro quello era un bacio? Fra poco eravamo a letto. Ma che cazzo hai nella testa?" "Vattene",gli urlò contro Christian . "Vattene via e non tornare. Prova ancora ad avvicinarti ancora a lei e ti ammazzo."Sorridendo il bastardo salì in macchina e se ne andò. Per sempre. Si spera...
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Da una sigaretta....
RomanceDa una sigaretta puó nascere una storia d'amore? Per me, ed anche per Christian Smith, ragazzo che affascinante che ha costruito un impero, e da Scarlet James, ragazza innamoratasi subito di questo giovane, e che lo accompagnerà, con difficoltà, a d...