_Signori, siamo in quota, potete slacciare le cinture e godervi il viaggio._ Christian stava lavorando al computer, mentre io volevo andare ad esplorare lo 'Scarlet Jet', in fin dei conti portava sempre il mio nome... "Dove vai?" "Voglio fare un giro, vedere com'è, se è all'altezza di portare il mio nome.." e dissi sorridendo e strizzandogli l'occhio, Christian sbuffò e sorrise. L'hostess era dietro una tendina, credo che lo stesse guardando, -Che tipa strana, appena mi mossi, uscì dalla tenda e chiese a Christian se voleva qualcosa, non ha capito che è occupato. Ma lo sa il nome del Jet? Si è fatta qualche domanda?Christian comunque non la guarda neanche quindi posso stare tranquilla.- Il Jet era spettacolare, era molto più grande di quanto io pensassi: la cabina notte era bellissima, color blu notte, con un letto in legno scuro e accessori molto moderni, la Toilette aveva una doccia idro massaggio e tutti i comfort. Ritornai da Christian che stava sorseggiando il suo Martini "Vuoi qualcosa anche tu?" "Si, chiamerò l'hostess che sarà ben felice di venire." Dissi con una smorfia e con voce irritata "Che succede?" mi disse Christian perplesso "Ahaha, niente, è che quella non ti toglie gli occhi di dosso" "Non sarai gelosa?" mi disse alzando un sopracciglio e accennando un sorriso "Gelosa? Scherzi?" -Dio, se ero gelosa.- "Come dici tu... Annie!!!" si precipitò da noi "Mr. Smith. Cosa posso fare per lei?" "Porti un Martini anche alla mia ragazza per favore." -Sì, esatto bella, sono la sua ragazza, quindi aria.- Annie, mi squadrò da capo a piedi, ed andò. Durante il viaggio, mi sono rannicchiata sul petto di Christian ed ho riposato, fra l'altitudine e la stanchezza, dovevo riposare. _Signori fra 5 minuti atterreremo all'aeroporto 'John Fitzgerald Kennedy' si prega di allacciare le cinture._ "Let, Let, stiamo per atterrare, svegliati piccola ed allacciati la cintura." ancora nel sonno mi allacciai la cintura ed iniziai a stiracchiarmi.
"Magnifico volo Comandante." disse Christian congratulandosi, "Ci rivediamo domani per il ritorno. Miss. James, Mr.Smith" "Arrivederci" dissi di sfuggita. Max, aveva volato con noi, e mentre salutavamo il comandante era andato a prendere la macchina che ci avrebbe portato dalla mia famiglia. Ero così emozionata all'idea di rivederli. -Cazzo, devo chiamare Mit!- "Mamma, Will, sono così felice di vedervi." "Oh Let, tesoro della mamma" "Mamma non piangere ti prego." Ci stringemmo in un abbraccio fortissimo, -Oh, la mia mamma, mi mancavano i suoi abbracci e William com'è cresciuto- "Fratellino mio, vieni qua." "Let, mi manchi" mi disse abbracciandomi, mi si ruppe il cuore, la mia famiglia finalmente riunita. "Mrs.James, piccolo Will" "Ciao Christian, tesoro" disse mia mamma con molta amorevolezza, "Ciao Christian!!" William gli corse in contro per abbracciarlo. "Sapevi del nostro arrivo vero mamma?" "Si, Christian mi ha scritto ieri sera per avvertirmi." "Will, ti andrebbe di fare un giro? Lasciamo un po' la mamma e Let da sole e noi andiamo a vedere qualcosa." "Si certo, mamma posso?" "È in buone mani?" disse mia mamma scherzando "Si fidi Mrs.James". "Allora Let, che si dice? Come va?" "Mamma, alla grande, l'inaugurazione della 'Smith Corporation' è andata meravigliosamente, peccato che non siete potuti venire, so che ci tenevate molto. Una cosa mamma hai notizie di Mit?" "No, è da un po' che non lo sento, so che aspettava una tua chiamata, forse dovresti chiamarlo, eravate così amici..." "Mamma lo siamo ancora, almeno credo, mi ha aiutato con il discorso che ho fatto a Christian, ma dopo non ci siamo più sentiti..." "Chiamalo." "Si lo farò dopo." "Let fallo adesso." "Scusami mamma..." digitai il numero di Mit:
<Mit? Ciao sono Let.><Ciao Let, ti avrei riconosciuto anche senza che tu mi dicessi il nome...><Ahahah, come stai? Non ci sentiamo da un po'...><Io sto bene tu?><Bene, anche se mi manchi molto><Anche tu tesoro, anche tu><Senti Mit, sono a NY, Christian mi ha portato a salutare mamma e Will. Domani però rientro a Seattle, ti andrebbe di venire?><Dici davvero? Certo che mi andrebbe!><Bene, quanto puoi rimanere?><Una settimana, quattro giorni quanto vuoi.><Vieni per cinque giorni la settimana prossima? Così stiamo insieme?><Magnifico!><Fammi parlare con Christian e ti mando l'Ok!><Perfetto Let, a dopo.> "Siamo tornatiii!! Mamma guarda cosa mi ha comprato Christian!!!" "Cosa?" "Un modellino di aereo." "Wow che bello." "Grazie amore, non dovevi." Mi baciò sorridendomi "Hai parlato un po' con tua madre?" "Si, e anche con Mit. Devo chiederti una cosa." "Che succede?" "Mit, può venire per una cinquina di giorni da noi?" "Si certo Let...(mi disse accarezzandomi la guancia) puoi fare quello che vuoi." "Grazie, significa tanto per me.""Mamma grazie di tutto.Ti voglio bene" la cinsi in un abbraccio "Anche io tesoro, tanto." "Ciao fratellino mio, abbi cura della mamma." "Non preoccuparti sorella." "Mrs.James, grazie di tutto." "Grazie a te Christian per avermela portata." "William." "Grazie ancora Christian per il modellino." "Batti cinque campione!." -proprio due ragazzini, ahahahah- "Abbi cura di lei Christian" urlò mia madre con le lacrime agli occhi mentre ce ne andavamo" "Senz'altro." In macchina iniziai a piangere, sentivo già la mancanza della mia mamma. "Non piangere amore" mi raccolse in un abbraccio contro il suo petto," Ti amo" mi disse baciandomi i capelli "Anche io" dissi singhiozzando. Il volo di ritorno è stato perfetto, quando arrivammo a casa ci facemmo una doccia veloce e scivolammo nel sonno più profondo l'uno abbracciato all'altro. La mattina alle 7.30 suonò come sempre la sveglia. Si ritorna a alla vita quotidiana...
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Da una sigaretta....
RomanceDa una sigaretta puó nascere una storia d'amore? Per me, ed anche per Christian Smith, ragazzo che affascinante che ha costruito un impero, e da Scarlet James, ragazza innamoratasi subito di questo giovane, e che lo accompagnerà, con difficoltà, a d...