Da una sigaretta....

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La notte fu tranquilla, quella medicina che mi ha fatto prendere Christian mi ha aiutata. La mattina non mi sentivo bene, ma dovevo andare a lavoro per dare la mia lettera di licenziamento con i dovuti 15 giorni di preavviso "Dove pensi di andare signorina?" "Devo andare a lavarmi, devo andare a lavoro" "Lavoro? Rimani a casa Let, non se ne parla" "Devo dare la lettera Christian" -Ma perchè me lo chiedi...sto bene- mi alzai dal letto è un terribile giramento di testa mi fece cadere per terra, fortunatamente Christian mi ha sorretto senza farmi fare male "Let, non puoi muoverti. Ti prego" "Puoi accompagnarmi tu. Che dici? Ti prego Christian, appena guarisco è da te che voglio tornare a lavorare... Per favore..." "Ok. Hai vinto. Ti accompagno io, ma poi torni a casa ok?" "Tutto quello che vuoi tu...". Mi aiutò a vestirmi, e di corsa mi scrisse la lettera di dimissioni, alla quale ho posto solo una firma "Perfetto.Chiamo Max e poi  possiamo andare". Max ci accompagnò davanti al mio ufficio. Era la prima volta che Christian veniva a lavoro da me, e non sapevo come l'avrebbero presa le mie colleghe, ma soprattutto Grace. Christian indossava il suo bellissimo completo blu, la camicia bianca con il colletto aperto e capelli perfetti. Un Dio come sempre. Io indossavo un banalissimo jeans nero con una camicetta e le mie superstar, naturalmente non ero alla sua altezza. Le mie colleghe ci fissavano, ma Christian camminava a testa alta senza fregarsene di loro, -E' mio, state alla larga!- Davanti alla porta dell'ufficio di Grace, Christian mi teneva per mano "Sei pronta? Ti senti bene?" "Di sentirmi bene, no, però sono pronta. Dobbiamo andare", bussai alla porta dello studio di Grace "Avanti" disse, Christian ed io entrammo nello studio e lei rimase in silenzio senza dire niente "Buongiorno Grace" dissi io un po' in imbarazzo "Ciao Scarlet, lui è Christian?" "Buongiorno" e si strinsero la mano "Grace, scusami se sono con Christian, ma sto male e ho difficoltà nello stare in piedi. Sono venuta per una cosa importante: lasciarti la mia lettera di dimissioni" "Cosa? Lasci il lavoro?" disse lei scioccata "Si" disse lui, "Christian, non mi sento bene, sto per svenire" "No Let, aspetta, aspetta. Posso chiamarla Grace?" e si rivolse a lei "Certo si" Grace era imbarazzata, ma anche preoccupata per me "Grace, le lascio la lettera di Let, devo riportarla a casa. Sta troppo male. La ringrazio di tutto." "Grace, grazie di tutto" l'abbracciai con tutte le forze che avevo "Scarlet, grazie a te di tutto. Veramente. Sei stata una delle più importanti e brave lavoratrici che abbiamo mai avuto. Ti voglio bene." e anche lei mi abbracciò. I nostri occhi erano lucidi, mi dispiaceva lasciarla, ma da ora avrei lavorato al fianco del mio amore, e questa era l'unica cosa che mi rendeva felice. Salutai le mie colleghe e Christian prese le ultime cose che avevo lasciato sulla scrivania. Da ora, lavoro alla 'Smith Corporation' -Cazzo, sto per svenire. Dobbiamo andare a casa-. Nella macchina persi i sensi, mi ricordo solo che Christian mi accarezzava i capelli. Al mio risveglio ero sul letto, e lui di fianco a me che preparava un contratto "Come ti senti?" mi disse accarezzandomi il viso "Male, la testa mi sta scoppiando" "Prendi questo" e mi porse un bicchiere "Ho preso qualche giorno da lavoro, nel senso che lavorerò da qui. Non ti lascerò da sola a casa"disse guardandomi bere quella medicina schifosa  "Christian, me la caverò tranquillo. Puoi andare" "No, oggi sei svenuta, e mi vuoi dire che puoi rimanere da sola? Misura la febbre Let... Stai delirando" sorrise ed io con lui e mi porse il termometro -Cazzo,la febbre è a 39.- "Ho chiamato mamma, sta per venire. Vediamo che dice lei..."-Ho bisogno anche della mia di mamma. Devo chiamarla.- "Ok" "Non sei d'accordo?" disse alzando come al solito un sopracciglio "Si, tranquillo" "Ok, vado a prepararti qualcosa" mi baciò ed andò in cucina. La testa mi scoppiava, ed aspettai Christian rannicchiata sulla sua parte del letto....