Purtroppo era lunedi, e mi sarebbero aspettate ben due ore di chimica, che proprio non reggevo.
Nick, ha detto che mi sarebbe passato a prendere in motorino per portarmi a scuola, e risparmiarmi la fatica di andarmene a piedi.
Cosi mi alzai verso le 7.00 e cominciai a vestirmi, scegliendo qualcosa di comodo,ma anche carino, fino a che non mi arrivó un suo messaggio.
"Scendi? x
-Nick"
"Si, due secondi"
Salutai per primo Andrew, di cui finalmente potevo star tranquilla dopo che si era tolto l'ultima flebo, dopodiché uscii dalla porta.
Lo ritrovai li, con il suo magnifico, bastardo, sorriso. Mi fece cenno con la mano. Presi il casco, me lo misi e salii sul motorino, attorcigliando le mie braccia al suo bacino.
"Avevi detto che ci avresti messo due secondi.."
"Non cominciare a far battute cretine gia di mattina, Parker"
**
"Allora ci vediamo all'uscita.."dissi a Nick.
"Emh, si. A dopo"concluse facendomi cenno.
Fortunatamente l'unica materia della quale poco mi dispiaceva era inglese, e questa serviva a distaccare le due lunghissime ore di chimica che mi avrebbero accolto.
"Emh, Isabelle, are you okay?"mi domandó l'insegnante.
Ovviamente dovevo sempre farmi beccare quando mi immergevo nei miei pensieri, fantastico. Ma non era certo colpa mia se un forte mal di testa mi stava assillando da quasi piú di un'ora.
"Oh, emh, i think yes...maybe"risposi biascicando qualche parola.
"Would you go out for some minutes?"
"Yes, please" dissi alzandomi dal banco e dirigendomi alla porta.
Chiusi la porta, appoggiandomi sul muro. Cominciai a massaggiarmi le tempie, quando una figura interruppe i miei pensieri.
"Ciao Isabelle"
Franck? Cosa ci faceva fuori, se pochi minuti fa era in classe con me.
"Cosa vuoi?"dissi seccata.
"La prof. mi ha mandato a controllarti..."
NICK
Uscii di classe, chiedendo il permesso per andare in bagno, giusto per distogliere la mente.
Cercai di trovare la classe di Isa, quando mi bloccai vedendo Franck accanto a lei. Rimasi a spiarli. Stavano parlando, ma vedevo Isa molto tesa e seccata, dopotutto aveva ragione per esserlo. Insomma, lui l'aveva tradita. Bastardo.
Poco dopo vidi posare le sue braccia attorno a lei, ma fortunatamente Isa si ribelló spostandolo.
La vidi barcollare, fino a quando non cadde a terra. Corsi in suo soccorso, cercandola di smuovere, Franck sembrava seccato di vedermi, ma poco mi interessava.
"Isa, Isa, cazzo Isa, rispondi!"
"Emh, Nick?"domandó lei.
Fortunatamente era cosciente, cosi le posai la testa sulla mia mano e cercai di alzarla con molta cautela.
"Tutto apposto?"
"Si"disse confusa.
ISABELLE
Mi capitava molte volte di avere dei cali di zucchero, ma mi sentivo sempre in colpa, non volevo sembrare sempre al centro dell'attenzione.
"Franck, potresti prendermi una bustina di zucchero?"gli domandai.

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Promessi rivali
Teen Fictionlui: fragile e timido. Il suo mondo cosi chiuso lo porta ad una vita desolata, fino a quando non incontrerà lei.La sua personalità cosi opposta alla sua, solare e pronta sempre a tutto. Presto entrambi, capiranno di avere molte cose in comune, ma sa...