I giorni trascorrevano e le mie potenzialitá continuavano a crescere a dismisura. Franck e Derek si erano legati molto a me e io a loro.
Per quanto riguarda Isabelle, ci furono qualche occhiate durante la ricreazione se passava lungo il mio corridoio, ma niente di che.
Mi guardava sempre con diversi occhi. Non capivo cosa gli avevo fatto, in fondo avevo solo cercato di aiutarla.
"Hey amico oggi ho la partita mi vieni a vedere?" domandò Franck
"Vai, verso le tre chiamo Derek"
Ci ritrovammo sulla metro verso le tre. E arrivammo verso le 15.30.
Derek mi aveva parlato di una ragazza che aveva conosciuto durante l'anno, sembrava carina e lui innamorato. Ma mi aveva anche detto che in questo ultimo periodo le cose non andavano molto bene con lei e quindi aveva intenzione di lasciarla.
"Come mai?" gli domandai
"Mah ti dirrò...mi ha stancato"
Non capivo il temperamente di Derek, usava le ragazze come piú voleva e la cosa brutta era che loro ci stavano pure.
Scendemmo dalla metro e in un quarto d'ora arrivammo al campo sportivo dove Franck ci aspettava.
Non ero mai stato un fan accanito del calcio, la musica mi aveva preso sin da piccolo e mi era sempre piaciuta.
Arrivati al campo seguii Derek, che stava andando a salutare la sua ragazza, che tra poco avrebbe fatto diventare sua ex.
Non potei credere ai miei occhi quando vidi Isabelle dare un bacio a stampo a Derek.
"Tu" dissi con la voce tremante.
Isabelle rimase a dir poco a bocca aperta avendomi riconosciuto e sembrava anche del tutto scocciata di vedermi.
"Nick, lei è Isabelle, la mia ragazza"
"Piacere" disse stringendomi la mano, come se non ci fossimo mai visti.
Dovetti assistere a tutti i loro sbaciucchiamenti durante la partita e non fu certo piacevole, dato che lei mi interessava.
La partita finì due a zero per la squadra di Franck. Andai a congratularmi con lui, dopodichè dovetti accompagnare a malincuore Isabelle.
"Domani a lezione non so se vengo in caso ti chiamo, scrivimi il tuo numero"
Scrissi il numero sulla sua rubrica sotto forma di "Nick ;)"
Ammise una piccola risata quando lesse il nome.
"Con chi andrai al ballo?"domandò lei come se sapesse già la risposta
"Emh...nessuna credo"
Ci fu per un pò il silenzio tombale, poi lei mi prise le mani e guardandomi con le sue iridi mi disse:
"Non voglio stare con Derek, sento che presto mi lascerà"
Sapevo benissimo che ciò che aveva detto sarebbe accaduto, ma non volevo svelargli niente.
La mia fermata era la seguente, cosi scesi dalla metro e la salutai.
"Ci vediamo"
*
Il grande ballo sarebbe stato proprio oggi e se vi stavate chiedendo come fosse finita tra Isa e Derek, si si erano lasciati e forse adesdo avrei potuto avere la mia parte su di lei.
Io e Franck ci eravamo comprati dei vestiti nuovi e costosi in vista di questo ballo, volevamo essere eleganti,ma nemmeno sembrare dei camerieri.
Ci dirigemmo verso la sala alle 21.00. C'era davvero tantissima gente.
Lui subito trovó una ragazza con cui ballare, senza nemmeno dirmi chi era se ne andò.
Cercai di farmi strada fra la folla e di cercare qualcuno con cui ballare.
Una ragazza si buttó su di me, afferrò il mio collo e io i suoi fianchi, ma non rivelò la sua identità.
Non riuscivo a vederla, era tutto buio.
Non sappi mai il suo nome, ma ci scambiammo dei baci. Gli lasciai un succhiotto in modo che potessi ritrovarla.
"Mi appartieni"
Lei sorrise. Sentii le sue labbra premere contro le mie forte. Era dolce e delicata. Era riuscita a farmi dimenticare Isabelle.
Quando ritrovai Franck ritornammo a casa insieme e gli raccontai la mia serata.Lo stesso fece lui con me.
*
Il giorno dopo durante la ricreazione cercai di osservare il collo di tutte le ragazze, per ritrovare ciò che mi apparteneva, ma non vidi nessuno.
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Promessi rivali
أدب المراهقينlui: fragile e timido. Il suo mondo cosi chiuso lo porta ad una vita desolata, fino a quando non incontrerà lei.La sua personalità cosi opposta alla sua, solare e pronta sempre a tutto. Presto entrambi, capiranno di avere molte cose in comune, ma sa...