ISABELLE
Era davvero strano. In cosi poche settimane erano succese cosi tante cose: il fidanzamento con Franck, l'incidente di Andrew, e poi Nick.
Gia, era cosi cambiato.
Ricordo ancora quando litigavamo ogni giorno come se non ci fosse un domani, invece ora eravamo legati più che mai.
"A cosa pensi?"mi chiese lui riportandomi alla realtà.
Stavamo camminando in un vialetto piuttosto buio, ma la sua imponente figura torreggiava su di me.
"Eh? Niente, niente"
Sentivo abbastanza freddo. Vestirmi con jeans e maglia a maniche corte non era stata una bella idea forse. Ma non ero una di quelle sdolcinate da dovergli chiedergli la giacca, avrei resistito fino a che non saremmo arrivati al ristorante.
Il silenzio incombeva su di noi.
"Stai tremando?"chiese ridendo.
"N-no, no. Sto da favola"dissi battendo i denti.
Non pronunciò parola, mi fece solo un piccolo spazzietto nella sua giacca. Beh nemmeno lui voleva togliersela, e non certo per me. Ma rifiutai. Volevo dimostrarmi forte e consapevole di me stessa.
NICK
Lei era l'unica ragazza che rifiutava ogni mia proposta e questo mi sorprendeva, ma allo stesso tempo mi eccitava.
Quella ragazza mi interessava, inoltre dovevo ancora portarmela a letto, ma sinceramente in questo momento avrei preferito solo un bacio.
Le strinsi la mano, entrando nel ristorante.
"Ho detto al proprietario che sarei venuto con la mia ragazza, fingi almeno di esserlo"
"Sei buffo sai?"disse ridendo e intrecciando la sua mano nella mia.
ISABELLE
Sei uno stronzo sai? Non voglio fingere di essere la tua ragazza, voglio esser...MA CHE CAZZO DICO?! ISABELLE NON PUOI TRADIRE FRANCK LUO TI AMA!
Accese una sigaretta, ma io gliela buttai per terra.
"Se devo fingere di essere la tua ragazza, almeno tu fingi di essere normale con me"
"Eh va bene"disse sbuffando.
Ci sedemmo ad un tavolo infondo alla stanza. Il tavola era ornato da delle candele profumate rosse, l'atmosfera era davvero romantica.
Il cameriere non tardò ad arrivare. Era piuttosto di buona presenza: alto,biondo,occhi azzurri, insomma l'ideale principe azzurro.
Iniziai a fissarlo e lui lo stesso fece con me, ma Nick infastidito si oppose.
"Hai intenzione di fissare ancora la mia ragazza?"disse serio.
Sorrisi alla sua espressione. Lui ci teneva davvero a me, almeno questo è quello che speravo.
"Ehm, scusami, ma è davvero una bella ragazza"disse sorridendomi.
"Sisi, fa come ti pare, basta che ordini e te ne vai"disse infastidito.
"Io vorrei una pizza funghi e prosciutto cotto"
dissi.
"Io una diavola"ordinò Nick.
"Arrivano subito"
"Lo spero per te"
Il cameriere si allontanò perplesso e infastidito, ma senza alcuma opposizione.
"Potevi essere più gentile"gli sussurrai.
"Ti stava osservando il seno come non mai"ribadì il moro.
"Ti dava fastidio?"gli domandai. Una di quelle domande trabocchetto.
NICK
Si che mi dava fastidio! Nessuno dovrebbe guardare la mia ragazza.
"Emh...oh guarda arrivano le pizze!"esclamai, cercando di cambiare argomento.
La vidi davvero cosi elegante mangiare. Lei con forchetta e coltello, io invece con le mani.
Si vedeva che era proprio una francese, il suo modo di fare mi stupiva.
Finimmo molto velocemente. Dopo aver pagato gli dissi che la avrei portata a prendere un gelato.
In realtà volevo stare in un posto un pò più intimo con lei.
Iniziammo a camminare in un viale deserto, ma molto buio.
Delle gocce iniziarono a bagnare i nostri volti, facendoci capire che la pioggia stava iniziando a scendere da quei grossi nuvoloni.
Le gocce iniziarono ad essere sempre di più, e sempre più veloci.
La coprii sotto il mio giacchetto. Sentivo il suo respiro affannato e il battito del suo cuore premere contro il mio. I suoi abbracci mi riscaldavano interamente, facendomi provare mille brividi.
Ci riparammo in un vicoletto coperto da alberi e tetti delle biancastre case.
Il suo respiro si era fatto più forte, tremava davvero tanto.
Attorcigliai i miei muscoli al suo corpo, ricoprendola. Il suo viso appoggiò sul mio petto, che continuava ad alzarsi e abbassarsi in continuazione.
"Magari il gelato è meglio se non lo prendiamo.."dissi ridendo.
"Gia.."sorrise.
"Ci guardiamo un film? Che ne dici?"le domandai.
ISABELLE
Un film? Quel Nick era davvero cambiato. Era cambiato per me?
Feci cenno con la testa. Mi prese per mano e mi sussurrò: "Adesso dobbiamo fare una piccola corsa per raggiungere la macchina"
"Non ce la faccio, non sono in forma! Perderò tutto il fiato"
Lui si girò per qualche secondo, poi mi fece cenno di salire sulle sue spalle: "Sali"
"Cosa?! No Nick, allora preferisco perdere fiato"
"Non fare la bambina, sali, forza!"
Questa volta mi toccó ubbedirgli e quindi salii.
Non riuscivo a capire come facesse a portare un peso come il mio e correre contemporaneamente. Beh dai suoi muscoli si poteva intuire che andava in palestra, ma a che scopo? Di portare le ragazze sulle spalle?
Il tragitto in macchina fu silenzioso, ma fortunatamente in un batter d'occhio arrivammo a casa.
Ormai Nick era come uno di casa. Entrava ed usciva quando voleva, aveva preso le mie chiavi senza permesso.
"Horror?"mi domandò
Avevo sempre avuto paura di quel genere di film, ma non volevo farmi vedere debole, magari avrei fatto finta di inviare messaggi.
Appena il film partì, le macrabe scene non ritardarono a farsi vedere, cosi io mi coprii gli occhi con la coperta che mi ero portata. A quel mio gesto Nick scoppio in una forte risata che mi fece sobbalzare.
"Sapevo che ti saresti spaventata!"disse lui continuando a ridere.
"E allora perchè lo hai fatto?!"esclamai con la coperta ancora fissa sui miei occhi.
"Volevo vedere la tua reazione! Mi pare ovvio"
"Sei un bastardo, Nick" urlai tirandogli un cuscino sul viso, "Spegni quell'affare!!" continuai sempre con gli occhi chiusi.
Tutto ad un tratto le voci del film cessarono, evidentemente mi aveva dato ascolto.
Sentii una figura appoggiarsi sopra di me, coprendoci con la umile coperta.
"N-nick.."
"È solo una la coperta.."continuò
"Tu mi spaven.."la mia bocca fu tappata da un suo bacio. Ormai erano giornalieri. Se ci avesse visto Franck lo avrebbe ucciso, ma ormai non potevo farci nulla.
"Isabelle....credo che mi interessi..."disse per poi stendersi sul mio petto.
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Promessi rivali
Fiksi Remajalui: fragile e timido. Il suo mondo cosi chiuso lo porta ad una vita desolata, fino a quando non incontrerà lei.La sua personalità cosi opposta alla sua, solare e pronta sempre a tutto. Presto entrambi, capiranno di avere molte cose in comune, ma sa...