Brutte notizie.

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Subito la porta si spalancò.

Nick, cercò di spostarsi dal mio corpo il più presto possibile, ma ormai mio fratello lo aveva visto e non era certo contento.

"Che cazzo stai facendo a mia sorella?!"urlò contro Nick.

"Hey amico calmati..."

"Esci subito da casa mia!"

"Ragazzi calmatevi!"dissi intromettendomi.

"Tu stanne fuori"disse rivolgendosi a me.

Bhe, dovevo certo ripagare un debito con Nick, essendosi predo la colpa per noi l'altra volta, quindi decisi di intromettermi.

"Andrew calmati, l'ho baciato io..."dissi abbassando la testa.

Entrambi rimasero a bocca aperta.

Ci fu silenzio per molto fino a quando Nick non uscì di casa e Andrew pure.

"Dove vai?"gli chiesi

"Ci vediamo domani.."

Passai tutta la notte a pensare al guaio in cui mi ero cacciata, al litigio con Andrew.

Tenevo particolarmente a lui, ma da quando ci eravamo trasferiti in casa assieme, con l'arrivo di Nick sono scoppiati tutti questi litigi e problemi.

**

Era quasi sera e ancora Andrew non si era fatto vedere, non volevo certo preoccupare Franck, cosi l'unica persona che potevo avvisare era Nick. Gli scrissi un messaggio.

"Nick mi sto preoccupando, dov'è mio fratello?"

"Non lo so, lo sto cercando ovunque, vieni anche tu?"

"Va bene, ti prego sbrigati.."

"Tranquilla lo troveremo"

Ci mise davvero poco tempo ad arrivare. Non appena mi suonò, non esitai a correre in macchina e a mettere la cintura, sapevo che sarebbe andato veloce e non mi fidavo.

Ormai giravamo da due ore e mezza, ma di mio fratello non c'era alcuna traccia.

Di punto in bianco fermò l'auto.

"Ho paura, Nick"

"Ti dico che lo troveremo"disse cercando di tranquillizarmi.

"Cerchiamolo ancora, ti prego"

NICK

Faceva male vederla preoccupata. Come potevo dir di no a quel meraviglioso viso?

Stava soffrendo.

Cosi scesi dall'auto e aprii la portiera di Isabelle. Dopo essere scesi girammo a lungo per altre vie, fino a quando non vedemmo un'ambulanza che catturò la nostra attenzione.

"Andiamo a vedere cosa è successo"mi disse

Le lacrime di Isabelle iniziarono a bagnare il suo viso, quando riconobbe quella figura sdraiata a terra. Non potei che abbracciarla.

"A-andrew.."disse singhiozzando.

Ci facemmo strada tra la folla e raggiungemmo la barella sui cui giaceva il corpo di Andrew.

"È mio fratello"disse Isabelle ai medici.

"Prego salga.."

Salimmo sul bianco camioncino.

Durante il tragitto Isa stringeva la mano a suo fratello, sperando che fosse ancora vivo.

Quando arrivammo la feci sedere su una sedia. Aveva visto abbastanza, era meglio che andassi io nella stanza in cui era ricoverato.

"Aspettami qui"dissi porgendole un fazzoletto con cui si asciugò le lacrime. Annuì.

Era sdraiato sul letto. Sembrava essere vivo. Le linee sul contatore del battito cardiaco non erano dritte. Era già un segno.

"Amico..." dissi sedendomi accanto a lui "...mi prenderò cura di lei. Scusa se ti causo tutti questi problemi. Non avresti dovuto vedere quella scena, é stata tutta colpa mia.."

Un infermiere entrò nella stanza dicendo di avere buone notizie.

"Non si preoccupi è vivo. Risulta che abbia bevuto ed essendosi ubriacato, una macchina lo ha investito. Ora ha bisogno di molto riposo."

"Capisco. L'importante è che stia bene, perfavore trattatelo bene, è come un fratello per me"

Uscii dalla stanza e vidi venirmi in contro Isabelle, che senza motivo mi strinse forte a se.

"Sta bene"gli sussurrai.

"Grazie, Nick"

Era la prima volta che mi ringraziava. Di solito le nostre conversazioni erano basate su insulti, ma ora era una questione più delicata.

"Ti porto a casa, starò con te. Mi prenderò cura di te proprio come farebbe tuo fratello"

Vedevo che in auto non faceva altro che  osservare il finestrino silenziosamente. Avrei voluto fare di più per aiutarla.

Non vedendola in faccia andai ad aprirle la portiera, ma stava dormendo. Cosi per non svegliarla la presi in braccio e la portai sul letto, ma stendendola si svegliò.

"Shh...dormi piccola"le sussurrai sdraiandomi anche io sul letto.

Non si meritava tutto questo, eppure é sempre cosi: a tutte le persone più buone viene fatto sempre del male, e io ne ero la prova.

Promessi rivaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora