L'aria era pesante, schiacciava i polmoni. L'eco di un'urlo rimbombava ancora nel silenzio notturno. Brooke si svegliò, le pulsavano le orecchie e respirava a malapena. Si guardò intorno; la nebbia era sparita, pochi raggi argentei fendevano il buio denso e scuro. Qualcosa le sfiorò il braccio, sussultò -Hey... sono solo io. Non riesci a dormire?- Riconobbe la voce, Will. -Già... dove sei? Non riesco a vederti.- Un'attimo dopo il viso di Will si illuminò davanti a lei. Brooke sbatté le palpebre, per un attimo le era parso di vedere l'orribile mostro dell'incubo. -E tu? Come mai sei sveglio?- Il ragazzo si strinse nelle spalle e annuì, poi si alzò e andò verso l'entrata della caverna.
Will si sedette sulla sabbia, la torcia rischiarava debolmente la notte. Tutto sembrava morto, il mare non produceva il suo lento sciacquio, il vento non soffiava con il suo caldo respiro, come una casa abbandonata da tempo. Brooke si sdraiò accanto a lui, i lunghi capelli neri le scendevano lungo i fianchi mentre gli occhi blu elettrico fissavano un punto imprecisato nel vuoto. Sembrava in gamba, più dell'altra ragazza, aveva un qualcosa nello sguardo, determinazione e coraggio. Gli sarebbe piaciuto conoscerla meglio. Quella sera lei e la sua amica non avevano raccontato quasi niente di loro, solo che "venivano da Londra per una vacanza".
-Hey, vedi quella?- Gli sussurrò Brooke indicando uno scoglio. Una lunga ombra si stendeva lungo le roccie. -Pensi che sia di qualcuno?- Chiese. -Decisamente!- Gli sussurrò la ragazza. Nella sua voce c'era una punta di panico, la vide rovistare nel suo zaino e tirarne fuori un coltello. -Cosa? Cosa vuoi fare con quello?- Questa volta era lui ad essere impaurito.Brooke si alzò lentamente, teneva il coltello stretto tra le mani. Ad ogni passo il suo cuore batteva sempre più velocemente. -Chi sei?- Nessuna risposta. La ragazza si avvicinò; aveva paura, il cuore martellava all'altezza delle tempie, gli occhi si riempivano di terrore. L'ombra iniziò a correre e Brooke la seguì. Corse a perdifiato lungo gli alti scogli neri, le scarpe affondavano nella sabbia e la rallentavano. L'ombra svoltò a destra salendo per un pendio fangoso, fino ad una vasta brughiera. Lì non cera niente per chilometri, niente dietro a cui nascondersi, solo erba e qualche roccia. Brooke si fermò ansimando, riprese fiato e guardò. Osservò la nera figura che si ergeva davanti a lei, immobile come una statua.
-CHI SEI?- Urlò in un misto di disperazione e paura. Non vedeva quasi nulla: il buio invadeva ogni cosa e la debole luce lunare lottava per poter illuminare quel tanto che bastasse a vederci qualcosa. La figura non rispose, fece per girarsi. In quel momento Brooke senti uno scricchiolio dietro di sé, praticamente impercettibile, ma quando si voltò la figura era sparita e lei fece in tempo ad intravedere solo una ciocca di lunghi capelli ramati che scomparivano nel buio.
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Il Gatto Nero
AventuraBrooke è una ragazza indipendente che ama vagabondare nelle campagne vicino alla sua città. Ma sono ormai anni che cerca di scappare dalla sua famiglia e di girare il mondo. Un giorno però ci riuscirà e attraverso i suoi viaggi verrà a scoprire un s...