Capitolo 42

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<Andiamo> dice Ronnie trascinandomi dentro la macchina di Hunter.

<Posso andarmi a cambiare?>

<No!>

Alla fine mi ha costretto a scegliere tra un vestito azzurro o un tubino, ma gli ho fatto cambiare idea quando mi ha visto con un pantaloncino a vita alta e un crop top bianco -io volevo una felpa ma la signorina me la voleva bruciare-, delle all star bianche.

<Stai zitta che se non ci fosse mia sorella tu saresti già a gambe all'aria> commenta Hunter con le mani sul volante.

Schifoso pervertito.

<Nessuno ti ha chiesto niente!>

Sbuffa. <5 minuti e siamo arrivati in spiaggia>

<Spiaggia?> nessuno mi aveva detto che era una festa in spiaggia.

<La festa è in spiaggia>

<E tu per una festa in spiaggia ti sei messa i tacchi?> rido, <secondo me cadrai>

<Ei! Non portarmi sfortuna!>

<Derek, Jay e Luke arriveranno tra poco> ci comunica Hunter.

Mi volto verso Ronnie e vedo che sta evitando il mio sguardo. Non ci posso credere.

<Avevi detto che non veniva!>

<Chi non doveva venire?>

<Scusa ma non l'ho invitato io> si giustifica.

<Mi volete spiegare di chi state parlando?> chiede Hunter continuando a guidare.

<Zitto e fermati al primo posto dove vendono alcolici!> sbuffo. <Se c'è lui devo essere il meno lucida possibile>

<Così mi piaci dolcezza>

Pochi isolati dopo ci fermiamo davanti ad un pub, ordiniamo un paio di birre e ci dirigiamo verso la spiaggia.

Arrivati lì, la prima cosa che si nota è  l'enorme falò che arde, almeno c'è  una fonte di calore, probabilmente non faró la fine di Leonardo Di Caprio in Titanic. Inoltre c'é musica ad alto volume che proveniene dalla postazione del dj.

Io e Ronnie andiamo verso la fonte di calore di cui tanto necessito e mi inizio a guardare intorno mentre di Hunter non c'é più traccia.

<Smettila di agitarti> dice dandomi una gomitata sul braccio.

<Non so di che stai parlando>

<Ah si? Allora smettila di muoverti e di spostare il peso da una gamba all'altra. Mi metti ansia>

Rido. <Ok ok> non mi ero neanche accorta di farlo. <e comunque sto solo pensando che dovevo stare a casa a scrivere la canzone per Maluma, è importante>

<Lo farai domani> risponde. Ad un certo punto la sua testolina scatta verso sinistra e vedo arrivare Derek e gli altri.

<Scusa ma come diavolo hai fatto a vederli? Hai annusato l'aria e ti sei accorta che stava arrivando il tuo ragazzo?>

<Ah ah molto divertente> ribatte mentre si apre in un sorriso appena arriva Derek.

<Ciao piccola> le bacia la fronte.

Pff. <Ma tira fuori quella lingua>

<Railey!> mi ammonisce Ronnie mentre Derek ride. <Come mai avete fatto così tardi?>

<Oh chiedilo a Jay>

<Ci vuole tempo e dedizione per i miei capelli> risponde Jay toccandoseli leggermente. <Ciao bellissima> dice e mi sposta una ciocca di capelli dal viso.

<Ciao uomo della mia vita>

<Quale onore averti qui tra noi> mi abbraccia e per la prima volta incontro lo sguardo di Luke e un brivido mi percorre la schiena.

<Non capisco mai se Railey ti schifa o ti ama> si intromette Derek.

<Il nostro è uno di quegli amori malati ma intensi da romanzi rosa> risponde lui.

<Non so voi ma io ho bisogno di una bottiglia intero di alcol> ci dirigiamo verso il bar e il barista ci accoglie con un enorme sorriso.

<Cosa prendete da bere dolcezze?> ci chiede il barista.

<Se non l'avessi notato ci siamo anche noi!> dice Derek mettendo un braccio sulla spalla di Ronnie.

<oh, tu sei single bellissima?> mi fa l'occhiolino.

<Si e se mi dai la bottiglia che c'è là dietro mi faresti davvero felice> gli sorrido, <Tu cosa vuoi?> chiedo a Ronnie.

<Un red bull> apre il frigo e porge la lattina a Ronnie.

<Non credo che posso darti una bottiglia intera, che drink vuoi?>

<Si che puoi tesoro>

<Tu non avrai una bottiglia> interviene Luke.

<Infatti io non avrò una bottiglia ma la bottiglia> puntualizzo. <Me la puoi dare?>

<Non saprei..>

<Ti prego, giuro che non lo dico a nessuno>

<Va bene dolcezza> e mi porge la bottiglia di vodka alla menta.

<Che manipolatrice> dice Jay.

Ho voglia di divertirmi e di non pensare a quella testa di cazzo chiamato comunemente 'Luke'. Fin quando non mi chiede scusa io lo ignoreró.

***

Derek e Ronnie stanno ballando da tipo un'ora, Jay è scomparso e io continuo a bere la mia adorata bottiglia con Luke seduto accanto a me come se fosse la mia guardia del corpo. Ogni volta che un ragazzo prova ad avvicinarsi, lui gli lancia un'occhiataccia e li manda via.

<Andiamo a ballare>

<Non sono una tipa che balla>

<Non sei neanche tipa da festa ma eccoti qua>

Mi fa alzare dal tronco in ci eravamo seduti e mi trascina fino in 'pista'. Mi fa girare e mi mette di spalle davanti a sé. Sono immobile, non voglio ballare con lui.

Mette le mani sui miei fianchi fino a che fa passare lentamente le sue dita sulle mie costole, provocandomi dei brividi pazzeschi. Mi fa uno strano effetto il suo tocco. Poi arriva fino alle spalle che mi spinge ad alzare e passa lentamente le sue dite sulle mie braccia provocandomi una sensazione indescrivibile.

Con la stessa dolcezza si avvicina ulteriormente fino a che il sottile spazio tra di noi si annulla e la mia schiena aderisce al suo corpo come la mia testa al suo petto.

Perché non riesco a muovermi? Perché non lo respingo?

Abbassa la testa fino ad arrivare al mio orecchio, riesco a sentire il suo respiro caldo sul collo. Inizio a muovermi lentamente, poi mi giro verso di lui. Mi prende le mani e se le porta dietro il collo. Unisco le mani  sfiorandogli i capelli, mette le mani sui miei fianchi e mi attira a sé.

Cosa mi succede? È come se dentro il mio stomaco al posto delle farfalle ci siano delle elefanti che corrono dietro a dei rinoceronti che rincorrono a loro volta dei cinghiali.
Dentro di me sento un turbine di emozioni, odio, amore, rabbia, desiderio...aiuto!

Ero così trasportata da quel lento che mi scordai della gente che ci circondava e della musica da discoteca in sottofondo, ero attenta a guardare i suoi occhi, sentivo come se nell'oscurità di questi prima o poi mi ci sarei persa.

Si avvicina sempre di più e il mio stomaco si sta comportando in uno strano modo. Guardo le sue labbra, è come se chiamassero le mie e...

<LUKE!> urla qualche oca che gli si appiccica come una cozza facendomi risvegliare dalla quella specie di sogno.

La strada è in salita ma la vista è grandiosa [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora