Capitolo 43

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Mi domando il perché io venga ancora a queste feste se tanto finiscono sempre nello stesso modo: io, da sola, con la seconda bottiglia di vodka nelle mani.

A quanto pare la cozza ubriaca era un'amica di Luke e lo ha costretto ad accompagnarla dalle sue amiche. Secondo me fingeva di essere ubriaca solo per starli accanto!

Gelosa forse?

No!

"L'accompagno e torno, aspettami qui e non ti muovere" aveva detto. È passata quasi un'ora e non è ancora tornato. Ho davvero creduto che sarebbe tornato da me al posto di stare con quella ragazza? Che stupida che sono.

Fai sempre lo stesso errore.

<Siamo solo io e te vodka liscia. Solo io e te. Come sempre>

Prendo il cellulare e lo trovo bombardato di messaggi. Alcuni di Kate, uno di Ellen e altri di Lucy.

Messaggio da: Innominabile.

*Dove ti sei cacciata?*

Messaggio da: Innominabile.

*Railey! Rispondimi!*

Messaggio da: Innominabile.

*Non ti vedo da stamattina! Dove sei?*

Messaggio da: Innominabile.

*Torni almeno a casa?*

Messaggio da: Innominabile.

*Io e te dobbiamo parlare!*

Messaggio da: Innominabile.

*Mi sto preoccupando*

Messaggio da: Innominabile.

*Railey dannazione!*

Al diavolo, stasera non ho proprio voglia di pensare a lei.

Messaggio da: Ellen.

*Ciao, Railey. Come sta andando a Miami? Ti sei ambientata? E con tua sorella? Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi.
Un bacio.*

Messaggio da: My Sunshine.

*Ho saputo da Kyle che la prossima settimana vieni qui con la scuola per un paio di giorni, appena ti lasciano un pó di tempo libero ci vediamo assolutamente! Mi manca la mia ragazza.*

Messaggio da: My Sunshine.

*Ah, mi stavo dimenticando di una cosa. L'altro giorno sono passata da tua madre e ho visto che c'era un uomo più o meno sulla cinquantina anno più anno meno. Devo ammettere che era davvero inquietante.*

Un brivido mi passa lungo tutta la schiena e nella mia testa è come se ci sia un campanello d'allarme. Che sia lui? In teoria dovrebbe avere più o meno quella età. Potrebbe essere anche John, il nostro vicino di casa, o magari qualche suo amico.

BASTA! HO DETTO CHE STASERA NON VOGLIO PENSARE A NIENTE!

Inizio a camminare lungo la riva del mare. Ne respiro il suo profumo. Mi piace. La spiaggia di notte è bellissima.

"Ai bambini fa sempre bene l'aria fresca della sera o della mattina" diceva sempre mia madre.

Sì, perché secondo lei anche se avevo diciassette anni ero ancora una bambina piccola.
Mi si riempiono gli occhi di lacrime solo pensando a lei. Non voglio piangere.

Le mie gambe mi portano nel posto che ho scoperto giorni fa. Questa parte di spiaggia è ricca di scogli e pietre, viene quasi sempre pochissima gente perché non ha tutti piacciono le pietre ma questo è il punto perfetto per vedere il bellissimo panorama.

La strada è in salita ma la vista è grandiosa [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora