Capitolo 66

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LUKE'S POV

Sono le 21. Oggi ho passato una fantastica giornata con la mia Emily. Siamo andati in spiaggia e siamo stati lì, sotto il sole, a giocare sulla sabbia, a parlare, a rincorrerci ed era da tempo che non stavamo così tanto insieme.

Apro la porta di casa aspettandomi urla e libri volati ma l'unica cosa che sento è solo silenzio. Sul tavolino in salotto ci sono un quaderno, un libro, un paio di birre e ai piedi del divano c'è lo zaino di quell'idiota, ma di loro non c'è nessuno traccia.

Pensi quello che sto pensando io?

Spero proprio di no..

Non lo farebbe mai, si sono appena conosciuti. No, non può averlo fatto...o forse si...

No!

Vado dritto verso la sua stanza e quando la apro non c'è nessuno. Provo a chiamarla ma ovviamente il suo telefono è sul comodino.

Dov'è sei finita mocciosetta?

Il telefono di casa inizia a suonare all'impazzata senza fermarsi. Corro in salotto e speranzoso afferro la cornetta.

*Pronto?*

*Salve, sono la dottoressa Valery Blood del Saint George Hospital, sto cercando la signorina Kate Tag*

*È a lavoro ma se vuole può dire a me*

*Lei è?*

*Luke O'Bennon, sono il suo coinquilino*

*Oh beh, io non saprei*

*È successo per caso qualcosa?*

*La sorella della signorina si trova qui da noi e-*

Railey....

*Railey è lì? E come sta? Sta bene?*

*Stia tranquillo, il ragazzo che l'ha accompagnata ha detto che ha iniziato a tremare e poi è svenuta. Potrebbe venire qui per caso?*

*Certo, arrivo immediatamente*

*Benissimo, a presto*

Railey, sto arrivando...

RAILEY'S POV

Che male alla testa...neanche quando canta Derek ho così male.

Piano piano apro gli occhi e cerco di adeguarmi alla luce. Da quando la mia stanza è così bianca? E poi cos'è sto continuo bip? E questo odore di disinfettante?

Sento una leggera pressione alla mano destra, la guardo e noto un ragazzo seduto sulla sedia mentre dorme.

Ma che cazz...

Mi guardo intorno. Questa non è la mia stanza!

Perché ho le braccia piene di tubi?

Aspettate, tubi vuol dire aghi e aghi vuol dire...cosa me ne frega che vuol dire, sono AGHIIIIIIIIII!!

Non pensiamo a quegli strumenti di Satana...sembra che una mandria di ippopotami stia correndo nella mia testa. Non potevano essere dei bradipi?

<Mmmh> mi lamento dal dolore.

Il ragazzo si sveglia e quando vede che lo sto guardando mi sorride felice.

<Ehy> sussurra <Mi hai fatto preoccupare lo sai?> dice accarezzandomi i capelli.

<Dove sono?>

<In ospedale. Sei svenuta, ti sei quasi svegliata nel pomeriggio farfugliando cose a caso ma poi hai perso i sensi di nuovo> mi dice baciandomi la mano.

La strada è in salita ma la vista è grandiosa [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora